ultrasonico
ultrasònico agg. [dall’ingl. ultrasonic, comp. di ultra- e lat. sonus «suono»] (pl. m. -ci). – Lo stesso che supersonico: terapia, trattamento ultrasonico. ...
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flautato
agg. [der. di flauto1]. – Di suoni o voci che assomigliano al suono del flauto. In partic., nell’esecuzione musicale, sono detti suoni f. o note f., per il timbro che rammenta quello del flauto, [...] gli armonici ottenuti negli strumenti ad arco; come s. m., il modo dell’esecuzione: ottenere un flautato perfetto. Fig., della voce, dolce e acuta insieme: il burattino, con una vocina melliflua e f., ...
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ultrasuono
ultrasuòno s. m. [comp. di ultra- e suono]. – Perturbazione ondosa longitudinale in un fluido, analoga a una perturbazione sonora, ma caratterizzata da frequenze al di là del limite superiore [...] del campo delle frequenze udibili, che sono cioè comprese all’incirca tra 20 kHz e 1000 MHz (per frequenze ancora superiori si usa parlare di ipersuoni); anche, vibrazione elastica che può dar luogo all’anzidetta ...
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zufolamento
zufolaménto s. m. [der. di zufolare]. – L’azione, il fatto di zufolare; il suono emesso zufolando, spec. se lungo e insistente (ma, in questo caso, più com. zufolio). ...
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iotacismo
s. m. [dal lat. tardo iotacismus, gr. ἰωτακισμός, der. del nome della lettera iota]. – 1. Errore di scrittura che nasce in manoscritti greci per la sostituzione di un iota ad altro segno di [...] vocale o di dittongo di ugual suono (per es. Μέλιτος «Melito» in luogo di Μέλητος «Meleto», nome dell’accusatore di Socrate). 2. In linguistica, sinon. di itacismo. ...
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polifonia
polifonìa s. f. [dal gr. πολυϕωνία, der. di πολύ-ϕωνος, comp. di πολυ- «poli-» e ϕωνή «suono»]. – Propr., molteplicità (e simultaneità) di suoni. In musica, l’unione di più suoni o parti (almeno [...] due) vocali o strumentali che si svolgono simultaneamente, ciascuna con una propria e distinta individualità ...
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gorgogliare
v. intr. [der. del lat. gurgulio -onis «trachea», voce onomatopeica] (io gorgóglio, ecc.; aus. avere). – 1. Rumoreggiare, come fa un liquido che esce a tratti da una stretta apertura, o l’acqua [...] si agitano formando piccoli gorghi, e sim.: l’acqua usciva dalla cannella gorgogliando; Il fiume gorgogliar fra tanto udìo Con novo suono (T. Tasso). Nella tecnica, si dice di un gas che viene insufflato o fatto sviluppare al di sotto del livello di ...
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simandro
s. m. [dal gr. biz. σήμαντρον, der. di σημαίνω «dare segnali»]. – Rudimentale strumento a percussione, costituito da un pezzo di legno o di ferro tenuto appeso, su cui si batte per produrre [...] un suono, anticamente usato a Bisanzio in luogo delle campane, e ancora in uso in alcuni monasteri bizantini. ...
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zufolo
zùfolo (ant. o region. ciùfolo, ant. sùfolo; raro zùffolo) s. m. [der. di zufolare]. – 1. a. Strumento a fiato di contadini o pastori, costituito di un cilindro cavo di bosso (o di canna), con [...] ), prontamente; fare come gli z. (ma più com. i pifferi: v. piffero) di montagna (prov.). b. Il fatto di zufolare, e il suono stesso: per lui non c’era differenza tra una cadenza di Caffariello e lo zufolo d’un merlo (Rovani). c. ant. Spia; minchione ...
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spurmo
s. m. inv. Acronimo dell’ingl. Single Proud UnmarRied Men Over thirty. ◆ Che succede Oltremanica? C’è una specie in crisi che chiede di essere protetta per non scomparire. È il maschio single [...] eterosessuale ultratrentenne. Gli inglesi si sono inventati una sigla, che in italiano ha un suono cacofonico: «Spurmo». Tradotto, sta per «uomini sopra i 30 rigorosamente single con orgoglio». (Roberto Rizzo, Corriere della sera, 28 maggio 2008, p. ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...