sciamano
s. m. [dall’ingl. shaman, adattam. del tunguso samān che è prob. dal pali samana (sanscr. śramana) «prete buddista», attrav. il cinese sha men]. – 1. Individuo che, in seguito a un processo [...] e di tecniche volte al raggiungimento di stati di estasi (per es., in seguito a rituali di danza ritmata al suono di un tamburo o di altri strumenti musicali o anche attraverso l’assunzione di sostanze allucinogene) e assume all’interno della ...
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zum
żum. – Voce onomatopeica che indica il suono di grancassa, o dei piatti o di altri strumenti fragorosi, usata per lo più ripetuta: lo zum zum della banda del paese; o unita ad altre voci onomatopeiche: [...] zum-pa-pa, tara-zum ...
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supersonico
supersònico agg. [comp. di super- e sonico, sul modello dell’ingl. supersonic] (pl. m. -ci). – Che ha velocità superiore a quella del suono (detta quindi velocità supersonica): aerei s., [...] volo s., ecc ...
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microfono
micròfono s. m. [comp. di micro- e -fono]. – In telefonia, nella tecnica della registrazione dei suoni e, in generale, in elettroacustica, apparecchio che ha la funzione di trasformare, più [...] tipi di microfono possono essere usati, in dispositivi antifurto o di allarme, semplicemente per segnalare la presenza di suoni e, nel campo delle misurazioni di grandezze acustiche, per ricondurre queste a quelle di grandezze elettriche. Nell’uso ...
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vaneggiare
v. intr. [der. dell’agg. vano] (io vanéggio, ecc.; aus. avere). – 1. a. Vagare con la mente in pensieri che non hanno contatto con la realtà; pensare e dire cose sconnesse, farneticare, per [...] , Che li occhi per vaghezza ricopersi, E ’l pensamento in sogno trasmutai (Dante); Così rapito in mezzo al moto e al suono Delle cose, vaneggio e mi abbandono, Come la foglia che mulina al vento (Giusti). c. letter. Perdersi in cose vane, correre ...
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sesquialtero
sesquïàltero agg. e s. m. [dal lat. sesquialter –a -um, comp. di sesqui- e alter «altro»]. – 1. agg. Nel linguaggio scient. (poco usato), di grandezza o valore numerico che rispetto a un’altra [...] a due: numeri s. (come, per es., 9 e 6); analogam., proporzione sesquialtera. 2. s. m. Registro d’organo che produce, insieme al suono fondamentale, l’ottava della quinta (cioè la dodicesima) e la doppia ottava della terza (cioè la diciassettesima). ...
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deglutinazione
deglutinazióne s. f. [tratto da agglutinazione con mutamento di prefisso; cfr. il lat. deglutinare «staccare»]. – In linguistica, perdita, all’inizio di una parola, di un suono originario, [...] inteso come articolo o altra particella: per es., usignolo da lusignolo (inteso come se fosse l’usignolo) ...
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echeggiare
v. intr. e tr. [der. di eco] (io echéggio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere o essere) Risuonare facendo eco: la sala echeggiò di prolungati applausi; fatte gioconde, Echeggeran del Tebro ambe [...] in senso fig.: mi echeggia ancora negli orecchi la sua voce (ma più com. riecheggiare). 2. tr. Ripetere una voce, un suono, un rumore facendo eco, o per effetto di eco; fig., ripetere passivamente, o senza originalità, quanto altri dice. Anche in ...
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ancia
ància s. f. [dal fr. anche, voce di origine germ.] (pl. -ce). – Sottile linguetta di metallo, di canna o di legno, posta all’estremità di un tubo o in corrispondenza di un’apertura praticata su [...] fiato o più genericamente ad aria (clarinetto, sassofono, armonium, fisarmonica, ecc.), che, investita da una corrente d’aria, entra in vibrazione, producendo un suono. Alcuni strumenti a fiato (come per es. l’oboe e il fagotto) sono ad ancia doppia. ...
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celeste1
celèste1 (ant. celèsto) agg. [dal lat. caelestis «del cielo»; s. m. pl. caelestes «abitatori del cielo, dèi»]. – 1. a. Del cielo, che appartiene al cielo o si muove nel cielo: volta c.; corpi [...] «degno del cielo»): un’armonia c.; dolcezze c.; meno com., puro, spirituale: la bella imago, Da cui, se non celeste, altro diletto Giammai non ebbi, e sol di lei m’appago (Leopardi). b. Registro c., nell’organo, registro che produce un suono tremulo. ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...