angelus
‹ànǧelus› s. m., lat. [dalle parole iniziali della preghiera lat. Angelus Domini nuntiavit Mariae]. – È chiamato così (per esteso Angelus Domini), o anche Ave Maria, il suono della campana che [...] al mattino, al mezzodì e al tramonto invita i fedeli a recitare tre Ave Maria intramezzate da testi evangelici con una breve preghiera conclusiva; e questa devozione stessa. Nell’uso com., per Angelus ...
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stonare1
stonare1 v. intr. [der. di tono1] (io stòno, ecc.; aus. avere). – 1. Nell’esecuzione di un pezzo musicale, emettere in luogo della nota giusta un suono che non abbia la debita altezza, con risultato [...] sgradevole per le orecchie di chi ascolta: smetti di cantare, non senti che stoni?; un cantante, un violinista che stona; bisognerà riaccordare questo pianoforte: ha diversi tasti che stonano; anche con ...
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stonatura
s. f. [der. di stonare1]. – 1. L’atto, il fatto di stonare, di uscire di tono; il suono sbagliato emesso invece di quello giusto: le s. di un cantante, di un pianista; una s. di violino. 2. [...] In senso fig., cosa che non si accorda con altre, fatto, situazione e sim. che appare non opportuna, incongrua: è una s. questa giacca di seta sui jeans!; il suo discorso parve a tutti una stridente s. ...
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velare2
velare2 v. tr. [lat. vēlare, der. di velum «velo»] (io vélo, ecc.). – 1. Coprire con un velo, cioè, in genere, con un tessuto leggero e rado, oppure un panno che nasconda l’oggetto alla vista, [...] , offuscare, rendere fioco: l’emozione gli velò la vista; un po’ di raucedine gli velava la voce; non com., v. un suono, coprirlo, farlo sentire debolmente: non sente Più il campano che a quando a quando. Glielo vela forse il torrente Che a’ suoi ...
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oscillazione
oscillazióne s. f. [dal lat. tardo oscillatio -onis]. – 1. L’atto di oscillare, movimento periodico di un corpo che si muove fra due posizioni estreme (anche al plur., le o., intendendosi [...] possono distinguersi secondo varî criterî: o. meccaniche, o. elettriche, o. magnetiche, o. elettromagnetiche, o. di intensità (di un suono o di una luce), o. di colore (di una luce); o. a bassa, alta frequenza; o. persistenti oppure smorzate ...
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singhiozzo
singhiózzo s. m. [der. di singhiozzare]. – 1. a. Fenomeno respiratorio complesso, ma in genere transitorio, che consiste essenzialmente in uno spasmo, a glottide chiusa, del diaframma e dei [...] muscoli intercostali, accompagnato da un caratteristico suono stridulo, e che si manifesta in serie e a brevi intervalli in seguito a cause banali o anche serie (per es., malattie del sistema nervoso, malattie toraciche, malattie degli organi ...
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ritardo
s. m. [der. di ritardare]. – 1. a. Il fatto di ritardare o di avere ritardato: r. nel venire, nel presentarsi, nel pagare, nell’effettuare un lavoro, nel restituire un prestito, ecc.; spesso [...] essi ritardi, sono posti sul tempo forte e risolvono subito dopo sul tempo debole: r. semplici (di un suono), doppî (due suoni), tripli, ecc.; r. ascendenti (se risolvono ascendendo) o discendenti (discendendo). c. R. provinciale, in storia dell’arte ...
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salto1
salto1 s. m. [lat. saltus -us, der. di salire «saltare, danzare», supino saltum]. – 1. a. L’atto di saltare; insieme di movimenti mediante i quali il corpo dell’uomo, spinto dall’azione estensiva [...] si notano numerosi salti. In musica, nel movimento melodico orizzontale di una parte vocale o strumentale, il passaggio da un suono all’altro, sia esso per grado congiunto o disgiunto; il termine è talvolta sostituito, ma impropriamente, da quello di ...
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oscitante
agg. [dal lat. oscĭtans -antis «sonnacchioso» part. pres. di oscitare «sbadigliare», der. di os «bocca»], ant. o raro. – 1. a. Negligente, svogliato. b. Con sign. più prossimo all’etimologia, [...] febbre o., espressione che indicava in passato un tipo di febbre che faceva sbadigliare. 2. Con uso improprio (per affinità di suono con oscillante), incerto, indeciso: la Francia, ... non meno o. del governo sardo (Gioberti). ...
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passagallo
(ant. passagàglio) s. m. – Variante (propriam. alterazione) di passacaglia. Anche, il suono di chitarra o d’altro strumento con cui s’accompagnano le serenate, gli stornelli, e i canti nelle [...] strade, nelle osterie e sim.: i canti e le risa crescevano nelle sere di estate, tra i passagalli delle chitarre, fra li urti della danza su ’l terreno (D’Annunzio) ...
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La sensazione uditiva e le vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque) che possono produrre tale sensazione. Per estensione, tutte le vibrazioni propagantisi in un mezzo, anche se non udibili per frequenza o...
suono (sono)
Domenico Consoli
Anche se il s. non ha, nel sistema espressivo della poesia dantesca, la posizione privilegiata della luce (v.) e del colore (v.), la sua funzione si rivela in definitiva non meno essenziale, specie per quanto...