giusto¹ [lat. iūstus, der. di ius iuris "diritto"]. - ■ agg. 1. a. [di persona, che osserva i principi della giustizia e della moralità: uomo g.] ≈ buono, corretto, equilibrato, morale, onesto, (lett.) [...] [di giudice, arbitro e sim., che giudica con imparzialità: un giudice g. non si lascia condizionare] ≈ equanime, equidistante, equo, imparziale, obiettivo, super partes. ↔ condizionato, fazioso, iniquo, partigiano, parziale, tendenzioso. 2. a. [che è ...
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attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] si è soli al mondo ci si attacca anche alle pietre (G. Verga). Applicare è termine più formale (ora tecnico, ora burocr.): applicando la superficie del ferro alla superficie della calamita (G. Galilei); la targhetta va applicata sul (o al) lato destra ...
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Fabio Rossi
attaccare. Finestra di approfondimento
Unire, tenere uniti e sim. - Il sign. principale di a. è quello di «unire» e, a seconda delle modalità dell’«unione», si danno diversi sinonimi. Appiccicare [...] si è soli al mondo ci si attacca anche alle pietre (G. Verga). Applicare è termine più formale (ora tecnico, ora burocr.): applicando la superficie del ferro alla superficie della calamita (G. Galilei); la targhetta va applicata sul (o al) lato destra ...
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Fabio Rossi
giusto. Finestra di approfondimento
giuste - L’agg. g. può essere riferito a persone, situazioni o cose ed esprime valori che vanno dalla moralità all’adeguatezza a un modello. G. può essere [...] espresso da equanime, equidistante, equo, imparziale, super partes, tutti termini o locuz. formali: figli d’accordo e sim.: «Dovremmo fermarci a fare benzina» «Esatto». Anche g. può essere usato in questi casi, ma è meno com. di esatto. ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] (F. Tozzi); tu non conosci il mio pensiero più profondo (G. D’Annunzio); non conosco la ragione del suo risentimento. Per consapevolezza dei propri mezzi. Per una conoscenza ora più superficiale ora talmente spiccata da essere quasi scontata si ...
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Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] (F. Tozzi); tu non conosci il mio pensiero più profondo (G. D’Annunzio); non conosco la ragione del suo risentimento. Per consapevolezza dei propri mezzi. Per una conoscenza ora più superficiale ora talmente spiccata da essere quasi scontata si ...
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Brignone, Federica. - Sciatrice alpina italiana (n. Milano 1990). Figlia di M. R. Quario, ha dimostrato uno straordinario talento per lo sci sin dall’infanzia. Nel 2005 ha debuttato con il titolo di campionessa italiana allievi in super-G e...
(gr. ᾿Ολυμπία) Antico centro religioso della Grecia, nell’Elide (Peloponneso). O. visse solo in rapporto con il santuario e con le celebrazioni dei giochi olimpici. L’area del santuario (fig.) presenta frequentazioni in periodo preistorico e...