sukkot
sukkōt 〈sukkòotħ〉 s. f. pl., ebr. (propr. «capanne»). – Festa ebraica, nota anche con il nome di festa dei tabernacoli (v. tabernacolo). ...
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calcieco
calcièco agg. [dal gr. χαλκίοικος, comp. di χαλκός «bronzo» e οἶκος «casa»]. – Propr., dal tempio di bronzo, epiteto che gli antichi Greci diedero ad Atena come protettrice della città di Sparta, [...] perché il simulacro della dea era posto in un tabernacolo di bronzo. ...
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reposizione
repoṡizióne s. f. – Variante di riposizione, a cui è preferita in alcuni usi tecnici o specifici; per es., in chirurgia, r. di un arto slogato, r. in asse dei monconi ossei fratturati, e [...] , il quale si oblitera. Nel linguaggio eccles., r. del Ss. Sacramento, il rito con il quale questo viene riposto nel tabernacolo dopo l’adorazione, e in partic. il rito che conclude la Messa vespertina «in Coena Domini» del giovedì santo, durante il ...
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naos
nàos s. m. [adattam. del gr. ναός, der. di ναίω «abitare»]. – Nell’architettura classica, l’«abitazione» di un dio, cioè il tempio o la parte più interna del tempio greco dove era posta la statua [...] del dio. Per analogia, nell’architettura bizantina, nome con cui s’indicavano le parti della chiesa destinate alla celebrazione liturgica, cioè il tabernacolo e il presbiterio. ...
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lampada
làmpada (ant. làmpade) s. f. [dal lat. lampas -ădis, accus. lampăda, gr. λαμπάς -άδος, der. di λάμπω «splendere»]. – 1. Nome generico col quale si indicano varî tipi di sorgenti luminose artificiali. [...] , ecc.; l. eucaristica, il lume alimentato con olio d’oliva e cera d’api che deve ardere notte e giorno presso il tabernacolo nel quale si conservano le specie eucaristiche; l. votiva, quella che si tiene accesa davanti a un’immagine sacra in grande ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] dell’Asia centrale. ◆ Dim. tettino, piccolo tetto, piccola copertura in genere; riparo sporgente da un muro sopra un tabernacolo, sopra una pittura murale, ecc.; riparo mobile, orizzontale o leggermente inclinato, che in alcuni autoveicoli difende il ...
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capanna
s. f. [lat. tardo capanna]. – 1. Piccola costruzione fatta di frasche, canne o paglia, con copertura a spioventi, per ricovero o abitazione di persone o di bestiame: i pastori abitano spesso [...] catena appenninica, dalla Liguria alla Lucania. d. Festa delle c.: altro nome della festa dei tabernacoli, presso gli Ebrei (v. tabernacolo). 2. Costruzione rustica in muratura presso la casa colonica, spesso anche costituita da una semplice tettoia ...
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timiama
timïama s. m. [dal lat. tardo thymiama, gr. ϑυμίαμα, der. di ϑυμιάω «profumare, ardere come profumo»] (pl. -i), letter. – Incenso, sostanza aromatica o insieme di più sostanze aromatiche, che [...] , rimpastandolo con diversi ingredienti, che questo era propriamente il timiama, profumo riservato unicamente a Dio nel più riposto penetrale del Tabernacolo (Magalotti); Lentischi e terebinti L’odor dei timiami Fan loro intorno (D’Annunzio). ...
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velo1
vélo1 s. m. [lat. vēlum, che aveva il sign. 1 b]. – 1. a. Tessuto finissimo e leggerissimo, trasparente, di seta, cotone, lana, ecc., destinato a usi molteplici (per coprire il volto [v. veletta1], [...] al principio e alla fine della messa, di solito della stessa stoffa e dello stesso colore della pianeta; il v. del tabernacolo, del colore corrispondente in ciascun giorno a quello delle vesti sacerdotali (oppure del colore del tempo liturgico); il v ...
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tabernacolo Presso gli antichi Romani, tenda da campo e in particolare la tenda costruita, secondo precise norme rituali (per es., per l’orientamento) per il comandante militare perché potesse prendere in essa gli auspici.
Presso gli antichi...
Nella Chiesa greca, tabernacolo per la custodia dell’Eucaristia. Può aver forma di chiesetta posta sopra l’altare maggiore, oppure di pomo o di colomba sospesi al baldacchino dell’altare stesso.