taediumvitae
〈tèdium vìte〉 locuz. lat. (propr. «noia della vita»), usata in ital. come s. m. – Espressione, già presente nell’età argentea della letteratura latina ma di fortuna recente, con cui si [...] esprime spesso l’atteggiamento spirituale di chi, per un eccesso di pessimismo o per essere in uno stato di profondo sconforto e avvilimento psicologico, sente disgusto dell’esistenza ...
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tedio
tèdio s. m. [dal lat. taedium, der. di taedere «sentire noia»]. – Sensazione di noia grave, profonda, e in genere dolorosa: il t. delle interminabili ore d’attesa; il t. della prigionia, d’una [...] più generico, noia, fastidio: dare, recare t.; venire a t.; sentire t. di qualche cosa. In altri casi, stanchezza, insofferenza, soprattutto nell’espressione t. della vita (v. anche taediumvitae): è caduto in questa disperazione ... per t. della ...
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noia
nòia s. f. [prob. dal provenz. noja, enoja; v. noiare e annoiare]. – 1. a. Senso di insoddisfazione, di fastidio, di tristezza, che proviene o dalla mancanza di attività e dall’ozio o dal sentirsi [...] vanità della vita, considerato come condizione o disposizione abituale dell’animo (cfr. il lat. taediumvitae): essere malato noia? (Dante); il mio conforto Contra le n. de la vita inferma (Bembo). Con accezione più partic., il dispiacere che può ...
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Personaggio letterario, la cui leggenda ha un nucleo certamente storico. Sicure testimonianze si hanno all’inizio del 16° sec., quando un Giovanni F. (n., forse, Heidelberg 1480 ca.) appare in varie città tedesche millantando il possesso di...
Letterato e moralista francese, nato il 6 aprile 1741 presso Clermont (Alvernia), morto a Parigi il 13 aprile 1794. Figlio di padre ignoto, fu ammesso al beneficio di una borsa di studio nel collegio parigino dei Grassins. L'aspetto seducente,...