feritore
feritóre s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [der. di ferire]. – 1. Chi ferisce: ha riconosciuto il f.; anche agg.: il sicario f. finì col confessare. 2. ant. Valente nel maneggio delle armi: Vien [...] poi Tancredi; e non è alcun fra tanti ... feritor maggiore, o più bel di maniere e di sembianti (T. Tasso). ...
Leggi Tutto
prodezza
prodézza s. f. [der. di prode agg.]. – 1. L’esser prode, qualità di prode: la p. di un popolo, degli antichi cavalieri; mostrare la propria p.; divenne bellissimo giovane e famoso in p. e in [...] impresa in cui si dimostri amore del rischio, sprezzo del pericolo, abilità e capacità fisica, ecc.: le p. di Orlando, di Tancredi; fare grandi, meravigliose p.; gli piace raccontare le sue prodezze. b. Nell’uso fam., in tono iron. o, talora, scherz ...
Leggi Tutto
sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] ., nell’uso poet., stare, trovarsi: E ’l Po, dove doglioso e grave or seggio (Petrarca); Langue, o fera ed ingrata, il pio Tancredi: E tu de l’altrui vita a cura siedi! (T. Tasso). Ha insieme il sign. di trovarsi e quello di regnare (con allusione a ...
Leggi Tutto
pentirsi
(ant. pentérsi) v. intr. pron. [lat. paenitēre (o poenitēre)] (io mi pènto, ecc.). – 1. Provare dolore e rimorso del male commesso, accompagnati da un senso di intima condanna per l’azione o [...] come agg.: sono sinceramente pentito del male che t’ho fatto; il ritorno del peccatore pentito nel seno della Chiesa; Tancredi ..., tardi pentuto della sua crudeltà, ... onorevolmente ... gli fé sepellire (Boccaccio). Per un sign. partic., v. pentito ...
Leggi Tutto
tranne
prep. [da tra’ (per trai, imperat. di trarre, 2a pers. sing.), seguito dalla particella enclitica ne (ma raccostato, per la doppia n, a forme come danne, fanne): propr. «tògline, lèvane»]. – Eccetto, [...] che potrebbe o dovrebbe farne parte: tutti hanno accettato, t. lei; ha tutto quello che potrebbe desiderare t. la serenità; Vien poi Tancredi, e non è alcun fra tanti (Tranne Rinaldo) o feritor maggiore, O più bel di maniere e di sembianti (T. Tasso ...
Leggi Tutto
trascorrere
trascórrere (letter. ant. transcórrere) v. tr. e intr. [dal lat. transcurrĕre, comp. di trans- «trans-» e currĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. tr. a. letter. Correre, o anche soltanto [...] ) a. letter. Passare, andare oltre: essendo temerariamente trascorsi tanto innanzi, ... non potevano ... ritirarsi senza gravissimo pericolo (Guicciardini); Tancredi ... Si mira a dietro, e vede ben che lunge Troppo è trascorsa la sua audace gente (T ...
Leggi Tutto
sorridere
sorrìdere v. intr. e tr. [lat. subridēre, comp. di sub «sotto, di sotto» e ridēre «ridere», con mutamento di coniugazione] (coniug. come ridere). – 1. intr. (aus. avere) a. Ridere lievemente, [...] di passare l’estate in città non mi sorrideva proprio. 2. tr., poet. a. Con compl. dell’oggetto interno: Sorrise il buon Tancredi un cotal riso Di sdegno (T. Tasso). b. Esprimere, dire sorridendo: S’io fui del primo dubbio disvestito Per le sorrise ...
Leggi Tutto
superbire
v. intr. [dal lat. superbire, der. di superbus «superbo»] (io superbisco, tu superbisci, ecc.; aus. essere), letter. – Insuperbire, montare in superbia, fare atti di superbia: Principio del [...] maladetto Superbir di colui [Lucifero] che tu vedesti Da tutti i pesi del mondo costretto (Dante); andare fiero, inorgoglirsi: Vede Tancredi in maggior copia il sangue Del suo nemico ... Ne gode e superbisce (T. Tasso); il genio della società può ben ...
Leggi Tutto
sottentrare
v. intr. [comp. di sotto- e entrare] (io sotténtro, ecc.; aus. essere). – 1. letter. a. Entrare sotto, al di sotto: Bitone e Cleobi fratelli, un giorno di festa, che non erano in pronto le [...] madre ... (Leopardi). Con questo sign., si usò anticam. anche come transitivo. b. Con uso assol., farsi sotto, avvicinarsi fin sotto: Tancredi inchino in sé raccolto Per aventarsi e sottentrar si vede (T. Tasso). 2. fig. Entrare al posto di un’altra ...
Leggi Tutto
gattopardismo
s. m. (anche, meno comunem., gattopardite s. f.). – Nel linguaggio letter. e giornalistico, l’atteggiamento (tradizionalmente definito come trasformismo) proprio di chi, avendo fatto parte [...] citato il passo che nel romanzo Il Gattopardo (v. la voce prec.) si legge testualmente in questa forma «Se vogliamo che tutto rimanga come è, bisogna che tutto cambi» (chi pronuncia la frase non è però il principe di Salina ma suo nipote Tancredi). ...
Leggi Tutto
Personaggio letterario, tra i protagonisti della Gerusalemme liberata di T. Tasso. Ispirato alla figura di Tancredi d'Altavilla, è celebrato come esemplare delle virtù cristiane e cavalleresche. Amato da Erminia, egli invece ama Clorinda,...
TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di una figlia del signore di Lecce Accardo...