pluteo
plùteo s. m. [dal lat. pluteus o pluteum «riparo, spalliera»]. – 1. Antica macchina guerresca usata per riparare gli assedianti durante l’attacco: costituita di vimini intrecciati e ricoperti [...] nelle chiese medievali circondano l’altare e la schola cantorum, o delimitano il presbiterio: è spesso decorato con bassorilievi, tarsie, mosaici, ecc., e si distingue dalla transenna per essere massiccio e non, come questa, traforato. 4. In zoologia ...
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tarsiatarsìa (raro tàrsia) s. f. [dall’arabo tarṣī῾, propr. «incrostazione»]. – L’arte dell’intarsio, la tecnica consistente nel comporre insieme tipi diversi di uno stesso materiale o materiali diversi [...] antico lavorato di t. (D’Azeglio). Anche l’opera eseguita con questa tecnica: le t. del pavimento del duomo di Siena; le t. lignee del coro di Monteoliveto; addossata allo stipo della Estense, con la testa appoggiata alle tarsìe (D’Annunzio). ...
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ornamentale
agg. [der. di ornamento]. – Che concerne gli ornamenti, l’ornamentazione: abbellimenti di carattere essenzialmente o.; più com., che serve di ornamento: linee, motivi o.; pietre o. (o da [...] che con la levigatura e altre lavorazioni riescono di particolare effetto, così da essere utilizzabili per mosaici, tarsie, rivestimenti particolari, fregi; piante o., quelle utilizzate a scopo decorativo, per giardini, edifici, ecc., pregiate per il ...
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Famiglia di ebanisti, specializzati nelle tarsie, originaria di Lovere (Bergamo). Il più illustre rappresentante ne è Gianfrancesco (m. Bergamo forse 1533), che lavorò dapprima nella bottega del padre Giovanni, avvicinandosi poi a fra Giovanni...
Disegnatore e produttore di mobili (Boppard 1796 - Vienna 1871). Formatosi come ebanista, specializzato in tarsie geometriche, dal 1830 iniziò, per la fabbricazione delle sedie, i suoi esperimenti sul legno curvato, fino a brevettare (1841)...