tasso2
tasso2 s. m. [der. di tassare1 (con influenza del fr. taux)]. – 1. a. In economia e finanza, t. (o anche saggio) d’interesse, l’interesse prodotto dall’unità di capitale in un periodo di tempo [...] dodicimila euro). Nella pratica finanziaria e bancaria si distinguono le seguenti qualificazioni particolari ditasso: t. di favore o agevolato, tasso d’interesse o di sconto di un’operazione di credito più favorevole al contraente, che ha l’obbligo ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] o merci (mentre il cambio-lettera è il cambio chiesto dagli offerenti di divise estere); in lettera, con riferimento a un titolo che venga offerto. b. Tasso l., nel linguaggio bancario, tassodi sconto o di interesse richiesto per la concessione ...
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fisso
agg. [lat. fīxus, part. pass. di figĕre «figgere»]. – 1. a. Fissato, fermato stabilmente, detto di oggetti materiali, e in genere di cosa che rimane sempre in un luogo, che non si sposta: una lampada [...] entro limiti ristrettissimi, in contrapp. al cambio flessibile; capitale f. di un’impresa (in contrapp. al capitale ch’al venerabil segno Chini le mura, apra Sion le porte (T. Tasso). 2. In chimica, alcali f., gli idrati dei metalli alcalini che ...
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riallineamento
riallineaménto s. m. [der. di riallineare]. – In genere, l’azione, il fatto di riallineare, di riallinearsi. In partic., in economia, operazione con la quale, in un regime a cambî fissi, [...] monetarie di un singolo paese, spesso di concerto con le autorità monetarie di altri paesi, fissano un nuovo tassodicambio tra la propria moneta e una moneta di riferimento (per es. il dollaro), a seguito della variazione del cambio tra una ...
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crowdlending
s. f. Formula di prestito dal basso, consistente in prestiti finalizzati alla realizzazione di un progetto, in cui il compenso è rappresentato dagli interessi che l’azienda è disposta a [...] alcune caratteristiche della sharing economy con il modello tradizionale di prestito a un tassodi interesse. A differenza del crowdfunding, in cui il finanziatore fa in realtà una donazione e ottiene in cambio un ritorno per lo più immateriale, il ...
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cambiale2
cambiale2 s. f. [der. dicambio; propr. agg., per ellissi da lettera cambiale, cioè «lettera dicambio»]. – 1. Titolo di credito contenente l’obbligazione di pagare (vaglia cambiario o pagherò [...] una c., riscuoterne l’ammontare prima della scadenza presso una banca (o un privato) diminuito di una quota, detta sconto (calcolata in ragione del tassodi sconto), che compensa l’anticipo con cui si viene in possesso del denaro contante; protestare ...
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svalutare
v. tr. [der. di valuta, col pref. s- (nel sign. 1)] (io svalùto, più com. ma meno corretto io svàluto, ecc.). – 1. a. In economia e in finanza, s. la moneta (s. lo yen, il dollaro, ecc.), diminuirne [...] ufficialmente il valore esterno, variandone in diminuzione il tassodicambio con le monete estere: il governo ha deciso di s. la moneta (o, assol., di svalutare). Nell’uso corrente è riferito anche alla diminuzione del valore interno della moneta ( ...
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cambista
s. m. e f. [der. dicambio] (pl. m. -i). – 1. ant. Cambiatore. 2. gerg. Chi presta denaro a un alto tasso d’interesse ai frequentatori di un casinò. 3. Nel linguaggio giornalistico, esponente [...] o rappresentante politico che passa con grande disinvoltura, spesso per motivi di semplice opportunità, da un partito all’altro o dall’una all’altra coalizione. ...
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vista
s. f. [der. di vedere, part. pass. visto]. – 1. a. La facoltà del vedere, il senso specifico che presiede alla percezione degli stimoli visivi (v. anche visione): il senso della v., l’organo della [...] punto e in una vista mirò ciò ch’in sé il mondo aduna (T. Tasso); ormai raro e ant., esame rapido, sommario: dare una v. a un giornale per il pagamento (pagabile a v., cambio a v.), o entro un periodo di tempo predeterminato dopo la presentazione (a ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] ); nell’uso ant., t. un’attività, esercitarla, dedicarsi a essa: t. mercatura, t. il cambio; L’uno e l’altro di lor che ne’ divini Ufficii già trattò pio ministero (T. Tasso). Con sign. più generico e ampio, in usi ant. o poet., maneggiare, o anche ...
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rivalutazione
Con riferimento al tasso di cambio, l’aumento del numero di unità di moneta estera necessarie per acquistare una quantità data (normalmente assunta pari all’unità) di moneta domestica, all’interno di un regime di cambio fisso,...
di Carla Monteleone
La crisi finanziaria partita negli Stati Uniti nel 2007, e poi propagatasi in Europa, ha messo alla prova la tenuta dell’organizzazione del sistema politico internazionale. Promossa dagli Stati Uniti, con il sostegno della...