fattura
s. f. [lat. factūra, der. di facĕre «fare»]. – 1. a. Il lavoro occorrente per la realizzazione di un oggetto (fatto o confezionato a mano): f. di un paio di scarpe; f. di un vaso di terracotta; [...] farsi sua f. (Dante); questo mio è sogno, e tu altro non sei che f. de la mia imaginazione (T. Tasso); avevano usato gli Dei negli antichi tempi ... visitare alcuna volta le proprie f. (Leopardi). 4. Stregoneria, malìa, incantesimo: compiere fatture ...
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avvantaggio
avvantàggio (ant. avantàggio) s. m. [dal fr. ant. avantage, der. del lat. tardo abante «avanti»]. – Variante oggi disus. di vantaggio, da cui è stata sostituita in tutte le accezioni. S’è [...] conservata nella locuz. letter. e pedantesca d’avvantaggio o davvantaggio (ant. anche da vantaggio, di vantaggio), d’avanzo, di più, ancora: ce n’è d’a.; avea già deliberato di dire alcuna cosa d’a. (T. Tasso). ...
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sanguigno
agg. [lat. sanguĭneus, der. di sanguis -ĭnis «sangue»]. – 1. a. In fisiologia, del sangue, relativo al sangue: la massa s.; il plasma s.; vasi s.; tessuto s.; pressione s. (v. pressione, n. [...] s. corpo s’abbandona (Ariosto). Per estens., che costa molto sangue, che comporta la perdita di molte vite umane: la s. vittoria (T. Tasso). 3. Che ha il colore rosso vivo tipico del sangue: rosso s.; un tramonto s.; involta mi parea in un drappo s ...
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conserto1
consèrto1 agg. [dal lat. consertus, part. pass. di conserĕre «annodare, congiungere», comp. di con- e serĕre «intrecciare»]. – 1. Intrecciato, congiunto; com. solo nella locuz. braccia conserte, [...] incrociate. 2. ant. a. Avviluppato, intricato: Tali, e più inestricabili, conserte Son queste vie (T. Tasso). b. Fitto: all’ombra più conserta (Poliziano). ...
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conserva1
consèrva1 s. f. [der. di conservare]. – 1. Atto, effetto del conservare; si usa soprattutto in alcune locuz. come mettere, tenere in conserva, conservare con mezzi opportuni o in recipienti [...] , ma ... si volge a quelle imagini de le cose sensibili de le quali ella ha fatta conserva ne la memoria (T. Tasso); avere la c. di qualche cosa, averne in serbo, fig. averne in gran quantità. 2. Conserve alimentari: alimenti (frutta, latte, legumi ...
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nubilo
nùbilo agg. [dal lat. nubĭlus (e nubĭlum s. neutro), der. di nubes «nube»], letter. – Nuvoloso, coperto di nubi: in n. ciel (T. Tasso); china su ’l n. inseminato piano La torre feudal ... Veglia [...] (Carducci). Anticam. ebbe anche uso di s. m., col sign. di nuvolo, cielo nuvoloso; e incerto è il valore di agg. o di sost. nel noto verso del Cantico delle creature di s. Francesco: Laudato si’, mi’ Signore ...
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nubiloso
nubilóso agg. [dal lat. nubilosus, der. di nubĭlus (v. nubilo)], letter. – Nuvoloso, pieno di nubi, coperto di nubi: un cielo n.; una notte n.; Là sotto i giorni n. e brevi (Petrarca). In usi [...] fig., dubbioso, incerto, o annebbiato, poco chiaro: concetti, pensieri n. (cfr. il più com. nebuloso); poet., turbato, rattristato: Con viso n. e ciglio basso (Ariosto); Serenò allora i n. rai [= occhi] Armida (T. Tasso). ...
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avvenimento
avveniménto s. m. [der. di avvenire2]. – 1. Fatto di qualche importanza degno di essere ricordato: gli a. del secolo; i maggiori a. di quel periodo; gli a. della rivoluzione; anche di fatto [...] . Villani); in partic. di chi assume un’autorità sovrana: a. al trono, al pontificato; l’a. di Carlo Alberto al trono di Sardegna (Carducci). b. Esito, riuscita: impresa d’incerto a.; E sta sospeso in aspettando quale Avrà la fera lite a. (T. Tasso). ...
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ventilare
v. tr. [dal lat. ventĭlare «sventolare, fare vento» (anche fig.), der. di ventus «vento»] (io vèntilo, ecc.). – 1. a. Gettare in aria il grano con la pala, di solito contro vento, oppure farlo [...] ’angelica veste (Poliziano). ◆ Part. pres. ventilante, anche come agg.: Vide tende infinite e ventilanti Stendardi in cima (T. Tasso), qui nel sign. intr., poet., di «sventolanti, ondeggianti nell’aria». ◆ Part. pass. ventilato, anche come agg., con ...
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avvenire2
avvenire2 v. intr. [lat. advenire, comp. di ad- e venire «venire»] (coniug. come venire; aus. essere). – 1. Effettuarsi, per lo più casuale o improvviso (ma non necessariamente spiacevole, [...] Dante). 2. ant. Avvenirsi in (più raro a), imbattersi, incontrarsi: contento d’essermi a così fatto oste [= ospite] avvenuto (T. Tasso); mi avvenni in un popolano che gridava (F. De Sanctis); o capitare: entrò in un boschetto ... per lo quale andando ...
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tasso Nome comune dell’albero Taxus baccata (v. fig.), della famiglia Tassacee, e del legno che se ne ricava. Il tronco del t. può superare 3 m di diametro e 10-15 m di altezza; la chioma è spesso irregolare; le foglie, di un verde cupo, sono...
tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse l’ammontare dell’interesse prodotto...