tauromachiatauromachìa s. f. [dal gr. ταυρομαχία, comp. di ταῦρος «toro» e μάχη «battaglia»]. – Termine che nell’uso greco indicò prob. uno spettacolo consistente in un combattimento di tori tra di [...] loro, e che modernamente si usa per indicare il combattimento e la tecnica di combattere con i tori, soprattutto con riferimento alla corrida ...
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piazza
s. f. [lat. platĕa «via larga, piazza» (dal gr. πλατεῖα, propriam. femm. di πλατύς «largo»); cfr. platea, che risale a una variante lat. platēa con e lunga]. – 1. a. Area libera, più o meno spaziosa, [...] l’arena di un anfiteatro, e p. dei tori è stata detta (per calco dello spagn. plaza de toros) l’arena per la tauromachia. Più in partic., nel linguaggio milit., p. d’armi (cfr. il fr. place d’armes), denominazione ant., ma conservata ancora oggi come ...
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-machia
-machìa [dal gr. -μαχία, der. di μάχομαι «combattere»]. – Secondo elemento di parole composte derivate dal greco (quali naumachia, tauromachia, titanomachia), in cui significa «battaglia, combattimento». ...
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toro1
tòro1 s. m. [lat. taurus]. – 1. Il maschio adulto (da 12-14 mesi) dei bovini non castrato e perciò adatto alla riproduzione e, per la naturale aggressività, al combattimento: allevamento di tori; [...] un t.; essere, sentirsi un t. (qui anche con allusione alla virilità); in locuzioni fig. (che risalgono alla tauromachia): prendere il t. per le corna, affrontare direttamente una difficoltà; tagliare la testa al t., risolvere decisamente, troncare ...
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Spettacolo consistente nella lotta di uomini contro tori. Ha origine dalla tauromachia greca e romana, ma nella sua forma attuale è nato in Spagna nell’11° sec. circa, e da lì si è diffuso in Portogallo, nella Francia del Sud e in America Latina.
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