protagonista
s. m. e f. e agg. [dal gr. πρωταγωνιστής, comp. di πρῶτος «primo» e ἀγωνιστής «lottatore, combattente»; la parola, usata nel greco ant. con sign. generico, viene adottata nel linguaggio [...] p., non p.; ha vinto il premio come migliore attrice non protagonista. b. Anche, il personaggio principale di un’opera teatrale, lirica, cinematografica, oppure narrativa o figurativa: Violetta è la p. della «Traviata»; Renzo e Lucia sono i p. dei ...
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crime story
loc. s.le f. Genere letterario e teatrale che rappresenta episodi criminali di cronaca nera. ◆ Se il paragone non fosse troppo ardito verrebbe voglia di iscrivere la sconfitta inattesa nella [...] ) • A [Geppy] Gleijeses, tuttavia, la semplice illustrazione della «crime story» non basta. Né gli basta inserire nel racconto teatrale la memoria del film, con la scena del processo proiettata sulle increspature di una tenda e visibile perciò senza ...
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melodrammatico
melodrammàtico agg. [der. di melodramma] (pl. m. -ci). – 1. Del melodramma: spettacolo m.; costituito da melodrammi: la produzione m. del Metastasio. 2. Più spesso (con riferimento al [...] , ostentatamente passionale: scene m.; gesti, atteggiamenti m.; con tono m.; un tramonto m. e teatrale come solo in Italia sono i tramonti di settembre (Sebastiano Vassalli). ◆ Avv. melodrammaticaménte, in modo melodrammatico, con enfasi esagerata ...
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teatralizzare
teatraliżżare v. tr. [der. di teatrale], non com. – Rendere teatrale, cioè pomposo, artificiosamente sonoro, gonfio, spettacolare: t. una situazione, la narrazione di un fatto. ...
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teatrico
teàtrico agg. [dal lat. tardo theatrĭcus, gr. ϑεατρικός] (pl. m. -ci), raro. – Di teatro: cotesto risica di parere una scena t. (Tommaseo). Il termine è stato riesumato per indicare riferimento [...] quasi astratto al teatro come espressione e manifestazione di una forma d’arte, distinto perciò e quasi contrapposto a teatrale che si riferisce piuttosto alle realizzazioni di tale arte (e su cui grava inoltre una connotazione negativa molto diffusa ...
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sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente [...] tinta unita, di dipinti: gli s. d’oro delle madonne di Duccio; un bellissimo nudo su uno s. azzurro. b. Nella scena teatrale, il fondale, la decorazione della tela di fondo. c. estens. La parte più lontana del campo visivo rispetto a chi guarda: una ...
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gigione
gigióne s. m. (f., non com., -a) [accr. di Gigi, ipocoristico di Luigi]. – 1. Originariamente, nel gergo teatrale, scherzoso appellativo usato nel piccolo mondo di artisti che vivevano ai margini [...] milanese E. Ferravilla ne fece uno dei tipi più riusciti delle sue interpretazioni). Il termine passò poi nel linguaggio teatrale a designare attori, anche di merito, che tendono a strafare, o a raggiungere facili effetti scenici. 2. Per estens ...
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cartellone
cartellóne s. m. [accr. di cartella e di cartello1]. – 1. Grande manifesto che annuncia preventivamente il programma di una stagione teatrale (drammatica od operistica), o di concerti, con [...] al pubblico per annunciare spettacoli cinematografici, divertimenti, incontri sportivi e sim. Tenere il c., di opera, lavoro teatrale o spettacolo che, trovando favore nel pubblico, venga rappresentato più volte. 2. Nel calcio, il programma delle ...
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ruolo
ruòlo s. m. [dal fr. rôle, che è dal lat. tardo rŏtŭlus «rotolo»]. – 1. Elenco, registro, prospetto o quadro, in cui sono registrati in un ordine funzionale, corredati dagli elementi di rilevante [...] determinata parte, ha normalmente in una compagnia teatrale, soprattutto nelle compagnie della commedia dell’arte parte che un attore o un personaggio ha in un’opera teatrale, cinematografica, radiotelevisiva o anche narrativa: interpretare il r. di ...
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intermedio
intermèdio agg. e s. m. [dal lat. intermedius, comp. di inter- e medius «medio»]. – 1. agg. Che sta in mezzo, che è posto tra due cose, tra due limiti di spazio o di tempo, o, fig., tra due [...] fra il radiale e l’ulnare del carpo, e rispettivam. fra il tibiale e il fibulare del tarso. 3. s. m. Spettacolo teatrale, diffuso nelle corti italiane del Rinascimento e basato sulla musica, la danza, il canto e la declamazione, in un insieme di tono ...
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residenza teatrale
residènza teatrale locuz. sost. f. – Il teatro o un qualsiasi spazio teatralizzabile (quali piazze, aree archeologiche, fabbriche dimesse, ecc.) messi a disposizione a una compagnia professionale da enti pubblici (comuni,...
La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, si riconferma agli albori del nuovo...