entrare
(ant. intrare) v. intr. [lat. ĭntrare] (io éntro, ecc.; aus. essere). – 1. a. Andare dentro, penetrare in un luogo: e. in casa, e. a scuola, e. nel bosco, e. sotto le coperte; e. in acqua, immergervisi, [...] compl. di luogo: entra!, entrate! (a chi bussa o chiede di entrare); entra la Corte!; come sei entrato? Nel linguaggio teatrale, presentarsi in scena e prendere parte all’azione: a questo punto, entra il maggiordomo (con compl. di luogo, e. in scena ...
Leggi Tutto
entrata
(ant. intrata) s. f. [der. di entrare]. – 1. a. Spazio, apertura per cui si entra in un luogo: l’e. del porto, della miniera, della grotta; chiusero tutte le e. della città. In alcune regioni, [...] o di banda perforata), o da un’unità a tastiera, da un terminale a telescrivente, da un videoterminale. 2. Nel linguaggio teatrale, momento in cui l’attore entra in scena; anche la battuta iniziale e quella di ripresa del dialogo scenico dopo una ...
Leggi Tutto
affastellamento
affastellaménto s. m. [der. di affastellare]. – L’operazione dell’affastellare: a. del fieno. L’essere affastellato; ammasso confuso, anche fig.: un grande a. di citazioni, di frasi sconclusionate. [...] Nella recitazione teatrale, intervento precipitato di un attore che pronuncia la sua battuta prima che l’interlocutore abbia finito la propria. ...
Leggi Tutto
affastellare
v. tr. [der. di fastello] (io affastèllo, ecc.). – 1. Riunire, legare in fastelli: a. la legna, il grano. In partic., riunire fieno o paglia o piante di cereali in fastelli approssimativamente [...] Ammassare, mettere insieme confusamente; spec. in senso fig.: a. frasi, argomenti, citazioni; a. bugie. Nel gergo teatrale, usato assol., precipitare la recitazione (v. affastellamento). ◆ Part. pass. affastellato, anche come agg.: grano affastellato ...
Leggi Tutto
fischiabile
fischiàbile agg. [der. di fischiare], non com. – 1. Che può, o merita, di essere fischiato, cioè disapprovato a fischi (detto, per es., di un lavoro teatrale, di un pubblico discorso, o degli [...] attori, dell’oratore). 2. Di motivo musicale, adatto a essere eseguito fischiando ...
Leggi Tutto
dramma1
dramma1 (ant. drama) s. m. [dal lat. tardo drama -ătis, gr. δρᾶμα -ατος, propr. «azione», der. di δράω «agire»] (pl. -i). – 1. In senso lato, e più vicino all’etimologia, qualunque componimento [...] , da Eschilo in poi, presentavano ai concorsi drammatici come quarto pezzo dopo la trilogia tragica. 2. a. Componimento teatrale moderno, che sviluppa essenzialmente una vicenda dolorosa, quasi sempre nascente da un conflitto o contrasto che giunge a ...
Leggi Tutto
uscita
s. f. [der. di uscire]. – 1. a. L’atto di uscire, di andare o venire fuori da un luogo chiuso o considerato come tale: l’u. degli scolari dalla scuola, l’u. degli impiegati dall’ufficio; l’u. [...] hanno talvolta delle u. che mettono in imbarazzo; la sua u. provocò l’ilarità generale; ha certe u. alle volte! Nel linguaggio teatrale, può essere genericam. sinon. di battuta (è un comico che ha sempre le u. pronte), o indica in partic. la battuta ...
Leggi Tutto
drammatizzare
drammatiżżare v. tr. [der. di dramma1]. – Rendere drammatico, dare forma drammatica: d. un racconto, una novella; per estens., rappresentare un fatto o sviluppare una narrazione nei modi [...] tipici dell’azione teatrale. Più com. fig., esagerare la gravità di un fatto: non drammatizzare troppo l’incidente; anche assol.: non drammatizziamo!; non bisogna (o non è il caso di) drammatizzare. ...
Leggi Tutto
acchiappa-anime
s. m. inv. Chi cattura l’essenza nascosta, la percezione e l’individualità di una persona. ◆ la British Telecom sta lavorando alla realizzazione di uno speciale chip, l’«acchiappa-anime», [...] popoli e tempi, le anime hanno con gli uccelli, appare probabile che Papageno sia l’ultima versione comica e teatrale dell’acchiappa-anime medievale, raffigurato in manoscritti, miniature e varia iconografia come il diavolo con la gerla. (Margherita ...
Leggi Tutto
appoggiatura
s. f. [der. di appoggiare]. – 1. In musica, abbellimento consistente in una nota il cui valore (indicato dalla figura stessa con cui è rappresentata) va detratto da quello della nota reale [...] alla quale è preposta (a intervallo di un tono o semitono). 2. Nel linguaggio teatrale, il mettere in evidenza, nella recitazione, la parola della frase alla quale si vuole dare un particolare effetto artistico. ...
Leggi Tutto
residenza teatrale
residènza teatrale locuz. sost. f. – Il teatro o un qualsiasi spazio teatralizzabile (quali piazze, aree archeologiche, fabbriche dimesse, ecc.) messi a disposizione a una compagnia professionale da enti pubblici (comuni,...
La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, si riconferma agli albori del nuovo...