affissione
affissióne s. f. [dal lat. affixio -onis, der. di affigĕre «affiggere»]. – L’affiggere, il collocare un manifesto, un bando, un’insegna in luogo pubblico o aperto al pubblico, da parte dell’autorità [...] o ecclesiastica, oppure di privati (soprattutto a scopo pubblicitario): l’a. delle liste elettorali, l’a. di un annuncio teatrale; a. all’albo, di avvisi, comunicazioni, provvedimenti, cui si voglia o si debba dare pubblicità; divieto di affissione ...
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nazicomunista
(nazi-comunista), s. m. e f. e agg. Chi aderisce o si ispira a regimi totalitari e repressivi come il nazismo e il comunismo; che richiama regimi nazisti e comunisti. ◆ Secondo [Marco] [...] principio, a prescindere da ciò che ha scritto o detto. Se la Comédie Française decide di censurare una sua opera teatrale, se si sceglie di ritirare l’assegnazione del «Premio Heine» in Germania, allo scrittore Handke va riconosciuto il diritto di ...
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realizzare
realiżżare v. tr. [der. di reale2, secondo il fr. réaliser e, per il sign. 3, l’ingl. (to) realize]. – 1. Far diventare reale, tradurre in realtà; attuare, avverare: finalmente ha realizzato [...] , è riuscito a realizzarsi nel design industriale. 2. fig. a. Nel linguaggio della critica letteraria e artistica, teatrale e cinematografica, esprimere un contenuto nelle forme e nei modi rispondenti alle intenzioni: r. (poeticamente, pittoricamente ...
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cavetto1
cavétto1 s. m. [dim. di cavo1]. – 1. In architettura, modanatura (detta anche guscio), aggettante secondo un profilo concavo corrispondente più o meno esattamente a un quarto di cerchio; caratteristico [...] cornice dorica, fu anche molto usato nell’architettura barocca per l’effetto plastico e chiaroscurale. 2. Nell’attrezzatura teatrale del Seicento, ciascuna delle guide longitudinali incavate di cui era dotato il piano scenico, per lo scorrimento dei ...
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realizzazione
realiżżazióne s. f. [der. di realizzare]. – 1. L’azione, l’operazione di realizzare; il fatto e il modo con cui qualcosa si realizza o viene realizzato: è vissuto tanto da vedere la r. [...] . 2. Usi e sign. specifici: a. R. scenica, il complesso di operazioni occorrenti a rappresentare sulla scena un’opera teatrale; anche il risultato di tali operazioni: la r. scenica lascia un po’ a desiderare; similmente, r. radiofonica, televisiva ...
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sordino
s. m. [der. di sordo]. – 1. Fischio da richiamo per tordi. 2. Nel gergo teatrale, manifestazione di scontento e disapprovazione del pubblico nei confronti di un attore o di una situazione drammatica, [...] espressa con mormorii e sibili sommessi. 3. In architettura, lo stesso che arco di scarico (v. arco, nel sign. 4) ...
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nobile
nòbile agg. e s. m. e f. [dal lat. nobĭlis, propr. «noto, che deve esser noto», der. di noscĕre «conoscere»]. – 1. agg. a. Di persona o famiglia che per nascita o per investitura sovrana appartiene [...] lignaggio); guardia n., (v. guardia1, n. 2 a). In questo sign., è frequente l’uso sostantivato (v. oltre). b. Nel linguaggio teatrale, padre n., madre n., attore e attrice che nell’antico teatro italiano sostenevano la parte del padre o della madre o ...
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concertato
agg. e s. m. [part. pass. di concertare]. – 1. Nel sign. 1 di concertare: a. agg. Convenuto, stabilito d’accordo: secondo un piano c.; all’ora concertata. Anche nel linguaggio politico e giornalistico: [...] c. con violino e violoncello. b. agg. e s. m. Scena, o parte di scena, frequente nei punti salienti dell’opera teatrale sette-ottocentesca, in cui i canti di più personaggi si intrecciano in un insieme liberamente polifonico: scena c.; il grande c. a ...
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fabbisogno
fabbiṡógno s. m. [comp. di fa (forma del verbo fare) e bisogno] (raro il plur. fabbiṡógni). – L’occorrente, il necessario; quanto serve, di denaro o d’altro, per il proprio sostentamento, [...] gli oneri finanziarî dei debiti contratti nei periodi precedenti; f. di scena, l’insieme degli oggetti occorrenti in una rappresentazione teatrale (per es., lettere, libri, armi, strumenti varî, ecc. che un personaggio deve portare o trovare in scena ...
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orchestra
orchèstra s. f. [dal gr. ὀρχήστρα (lat. orchestra), der. di ὀρχέομαι «danzare»]. – 1. Nel teatro greco, lo spazio posto tra la scena e le gradinate, in terra battuta e in genere di forma semicircolare, [...] archi; piccola o., quella in cui il numero degli archi è ridotto e mancano in genere gli ottoni e le percussioni; o. teatrale, sinfonica, da camera; o. jazz; l’o. della Scala, di S. Cecilia, del Maggio musicale fiorentino; concerto per violino e o ...
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residenza teatrale
residènza teatrale locuz. sost. f. – Il teatro o un qualsiasi spazio teatralizzabile (quali piazze, aree archeologiche, fabbriche dimesse, ecc.) messi a disposizione a una compagnia professionale da enti pubblici (comuni,...
La scena teatrale
Silvana Sinisi
Teatro e arti visive
Il sodalizio tra la scena e le arti visive, uno dei baluardi dell’avanguardia novecentesca rilanciato dalla ricerca sperimentale degli anni Settanta, si riconferma agli albori del nuovo...