artista
s. m. e f. [dal lat. mediev. artista «maestro d’arte»] (pl. m. -i). – 1. Chi esercita una delle belle arti (spec. le arti figurative, o anche la musica e la poesia): gli a. del Rinascimento; [...] professionale e dell’uso com., anche chi svolge attività nel campo dello spettacolo (teatro, cinema, ecc.): a. lirico; a. divarietà; gli a. della radio, della televisione; i camerini degli a.; ingresso riservato agli artisti. Il termine ...
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soubrette
〈subrèt〉 s. f., fr. [dal provenz. soubreto, femm. dell’agg. soubret «affettato1»] (pl. soubrettes). – Propriam., in francese, servetta brillante di commedia; in Italia, l’attrice giovane di [...] (per es., Serpina nella Serva padrona di Pergolesi, Susanna nelle Nozze di Figaro e Zerlina nel Don Giovanni di Mozart). Nel linguaggio televisivo, prima attrice, ballerina e cantante di uno spettacolo divarietà. ◆ Nel passato si è usato anche ...
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macchietta
macchiétta s. f. [dim. di macchia1]. – 1. Poco com. con il sign. generico di piccola macchia (per cui è più com. macchiolina, e il sottodiminutivo macchiettina). 2. a. In pittura, piccolo [...] singolare, tale da suscitare ilarità e simpatia insieme: è davvero una bella macchietta! b. Nel teatrodi prosa o divarietà, tipo rappresentato con intenti caricaturali, in modo da mettere in rilievo qualche qualità particolare, più o meno bizzarra ...
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sperimentale
(non com. esperimentale) agg. [der. di sperimento, forma ant., aferetica, di esperimento]. – 1. Che si basa sull’esperienza; che si fonda sull’esperimento, che procede per mezzo di esperimenti: [...] cancro; colture s., in agraria, attuate per determinare le varietàdi piante più adatte a un determinato clima, l’efficacia dei varî sistemi di concimazione, ecc. Nelle varie forme di attività artistica, l’aggettivo qualifica le ricerche tendenti a ...
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rivista
s. f. [der. di rivedere; nel sign. di «periodico» è modellato sul fr. revue, che a sua volta ricalca l’ingl. review]. – 1. raro. L’azione, il fatto di rivedere, soprattutto per meglio intendere, [...] belle donne, sulla bravura dei comici e delle ballerine e su attrazioni del varietà: teatrodi rivista; r. radiofonica, televisiva; la r. italiana del primo Novecento; una r. leggera, comica, satirica; la crisi della r. tradizionale, il sorgere della ...
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anatomico
anatòmico agg. e s. m. [dal lat. tardo anatomĭcus, gr. ἀνατομικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Che concerne l’anatomia: studî a.; sala a., quella dove si fanno dissezioni; teatro a., aula ad [...] parte del corpo umano (o modello in cera) preparata per dimostrazioni anatomiche; pinza a., varietàdi pinza chirurgica munita, nella pagina interna delle estremità libere, di piccoli solchi trasversali. Per collo a., v. collo1, n. 2 a. b. Modellato ...
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parodia
parodìa s. f. [dal gr. παρῳδία, comp. di παρα- per indicare somiglianza e ᾠδή «canto»; cfr. lat. tardo parodĭa]. – 1. a. Travestimento burlesco di un’opera d’arte, a scopo satirico, umoristico [...] spettacolo, della politica, dello sport, ecc., del loro modo di parlare, di gesticolare e sim., fatta per suscitare ilarità, molto frequente nel teatro comico e negli spettacoli divarietà. 2. fig. Istituzione, ente, azione o persona che costituisce ...
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arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] Accademia nazionale d’a. drammatica; spettacolo d’a. varia, divarietà; darsi all’a., abbandonare l’a., ritirarsi dall’a.; nome d’a., pseudonimo assunto spesso da artisti del teatro o del cinematografo; in a., locuzione usata per introdurre ...
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coreografico
coreogràfico agg. [der. di coreografia] (pl. m. -ci). – Della coreografia, come arte di comporre e dirigere balletti: musica c., scene c.; un grande spettacolo c.; la tradizione c. russa. [...] ricchezza dei colori abbia la varietà, e spesso anche lo sfarzo pomposo, di uno spettacolo di danze: una sfilata di costumi regionali veramente c.; il cinematografo offre le stesse, stessissime sensazioni che il teatro volgare, a migliori condizioni ...
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anti-salotto
antisalotto (anti-salotto) s. m. e agg. Il luogo di elaborazione dell’alternativa culturale; che si oppone ai dettami e alle valutazioni della cultura dominante. ◆ Per il titolo, Parla con [...] intorno alle 23. «In questi tempi cupi avevo voglia di parole, parlare è importante, ma lo è ancora di più imparare ad ascoltare gli altri». Così nel Teatro delle Vittorie, tempio del varietà della Rai, è stato ricavato questo salotto con i divanetti ...
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Attore italiano del teatro di varietà (Roma 1867 - Viareggio 1936); nel 1889, volontario in Eritrea, recitò al circolo militare di Massaua come macchiettista e illusionista, ivi iniziando la sua carriera di trasformista. In Italia prima e a...
trasformista Nel teatro di varietà del 19° sec. e dell’inizio del 20°, attore comico specializzato nell’interpretare successivamente più macchiette diverse, mutando con rapidità il travestimento: il più celebre fu L. Fregoli. Il genere è stato...