satira
sàtira s. f. [dal lat. satŭra, femm. dell’agg. satur «pieno, sazio» e per estens. «vario, misto» (anche, con valore negativo, «confuso»), secondo antiche interpretazioni connesso con la lanx satura, [...] e poco elaborata di spettacolo, caratterizzata da varietàdi argomenti e ritmi e prob. connessa con rituali magico-religiosi, che sarebbe stata diffusa a Roma, secondo la testimonianza di Tito Livio, prima dell’avvento del teatro ispirato a modelli ...
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cane1
cane1 s. m. (f. cagna, v.) [lat. canis]. – 1. Mammifero domestico della famiglia dei canidi (Canis lupus), con pelo più o meno folto e di vario colore, dimensioni e caratteristiche diverse a seconda [...] delle numerosissime varietà, le quali deriverebbero, secondo l’ipotesi oggi più accreditata, da alcuni canidi selvatici (lupo di pessima fattura; un c., cantante o attore diteatro inadatto alla scena per irrimediabile insufficienza di qualità e di ...
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immaginare
(letter. imaginare) v. tr. [dal lat. imaginari, lat. tardo imaginare, der. di imago -gĭnis «immagine»] (io immàgino, ecc.). – In genere, rappresentare alla propria fantasia persone, cose, [...] varietàdi accezioni particolari, secondo che l’oggetto concepito dall’immaginazione sia desunto direttamente dalla realtà, o sia un’interpretazione, talora erronea, di m’aveano imaginato (Dante); il teatro è più grande di quanto me l’immaginavo; le ...
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poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] . Con sostantivi plur. (o collettivi), in piccolo numero: a teatro c’erano p. spettatori; ho visto p. gente; gli sono attenuativo. Il più com. è pochino, che ha la maggior varietàdi usi: aspetta un pochino; sto un pochino meglio; vorrei riposarmi ...
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ombra1
ómbra1 s. f. [lat. ŭmbra]. – 1. a. Zona oscura, o di minore luminosità, della superficie di un corpo, detta in partic. o. portata se è prodotta dall’interposizione, tra il corpo e la sorgente [...] o minore dettaglio variando il tempo di esposizione. Terra d’ombra: varietàdi ocra gialla (limonite terrosa) di colore bruno-castagno, che contiene forti percentuali di ossidi di manganese e piccole quantità di sostanze umiche; il nome è forse ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] in un p. guaio, ecc. P. male, nome pop. di una varietà clinica di epilessia, consistente in improvvise e fugaci perdite di coscienza, senza manifestazioni convulsive. Talvolta col sign. di modesto: offriremo un p. rinfresco agli invitati; ti ho ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] g. Nel teatro greco antico, s. di Caronte, il di paragone è anche nel prov. fam. (ma largamente citato già in testi antichi: s. Bernardino, Pulci, Serdonati, ecc.) il mondo è fatto a scale, chi le scende e chi le sale, allusione alla varietà ...
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stare
v. intr. [lat. stare, da una radice indoeuropea] (pres. indic. sto 〈stò〉 [radd. sint.], stai, sta [radd. sint.], stiamo, state, stanno; pres. cong. stia [poet. ant. stèa], stia [poet. ant. stie], [...] star cosa vil drento al tuo seno (Poliziano); un teatro in cui possono s. oltre duemila spettatori. Comuni le con la prep. a, e con maggiore varietàdi sign., appartenere, toccare, spettare, essere in facoltà di: sta a te decidere; sta al governo far ...
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lasciare
v. tr. [lat. laxare «allargare, allentare, sciogliere», der. di laxus «largo, allentato»] (io làscio, ecc.). – 1. Smettere di tenere, o di stringere, di reggere, di premere: da subita paura [...] di nave o altra imbarcazione, l. il porto, l. l’ancoraggio, partire. Fig., rinunciare: l. il posto, l’impiego, gli studî, il teatro il cong.), è per lo più sinon. di permettere, con molta varietàdi accezioni, toni e articolazioni: lasciar gridare, ...
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Attore italiano del teatro di varietà (Roma 1867 - Viareggio 1936); nel 1889, volontario in Eritrea, recitò al circolo militare di Massaua come macchiettista e illusionista, ivi iniziando la sua carriera di trasformista. In Italia prima e a...
trasformista Nel teatro di varietà del 19° sec. e dell’inizio del 20°, attore comico specializzato nell’interpretare successivamente più macchiette diverse, mutando con rapidità il travestimento: il più celebre fu L. Fregoli. Il genere è stato...