meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro [...] procede a m.; pare che l’esame sia andato a m.; esprime viva soddisfazione, e si usa perciò anche assol.: «Sono riuscito ad avere gratis due biglietti per il teatro» «A meraviglia!». 5. Nome region. di varie piante e in partic. della bella di notte. ...
Leggi Tutto
controfestival
(contro-festival), s. m. inv. Festival alternativo; manifestazione musicale che si contrappone al festival per antonomasia, quello di San Remo. ◆ Amilcare [Rambaldi] ha organizato per [...] Musica Festival è partito con la giusta tensione. […] Non è tanto un controfestival di Sanremo, a dispetto del nome del teatro, Ariston che riecheggia in Riviera come nella bassa Lombarda. Qui […] il tentativo è quello di riproporre con altro taglio ...
Leggi Tutto
macchietta
macchiétta s. f. [dim. di macchia1]. – 1. Poco com. con il sign. generico di piccola macchia (per cui è più com. macchiolina, e il sottodiminutivo macchiettina). 2. a. In pittura, piccolo [...] di bizzarro e di singolare, tale da suscitare ilarità e simpatia insieme: è davvero una bella macchietta! b. Nel teatro di prosa o di varietà, tipo rappresentato con intenti caricaturali, in modo da mettere in rilievo qualche qualità particolare, più ...
Leggi Tutto
off
‹òof› prep. ingl. (propr. «fuori, sotto»), usata in ital. per lo più con funzione attributiva. – 1. In elettrotecnica, in contrapp. a on, indica la posizione di un interruttore nella quale il circuito [...] e d’avanguardia, realizzati al di fuori degli usuali sistemi produttivi e rappresentati in circuiti alternativi: cinema off, teatro off; sono dette in partic. off-Broadway le produzioni teatrali d’avanguardia che nella città di New York sono ...
Leggi Tutto
cosplay
s. m. inv. La moda di indossare i costumi di personaggi dei film, dei fumetti e dei cartoni animati preferiti. ◆ Molti arrivano vestiti normalmente e si cambiano nelle toilette pubbliche per [...] metamorfosi in chiave moderna di una tradizione del travestimento che ha i propri titoli di nobiltà negli attori del teatro kabuki che recitano in ruoli femminili o le attrici del gruppo teatrale Takarazuka che interpretano personaggi maschili nelle ...
Leggi Tutto
crime story
loc. s.le f. Genere letterario e teatrale che rappresenta episodi criminali di cronaca nera. ◆ Se il paragone non fosse troppo ardito verrebbe voglia di iscrivere la sconfitta inattesa nella [...] arrabiati” della drammaturgia inglese che ama coniugare gli aspetti inquietanti delle «crime stories» con la fantasia creativa del teatro dell’assurdo. (Tempo, 14 dicembre 2001, p. 44, Spettacoli a Roma) • A [Geppy] Gleijeses, tuttavia, la semplice ...
Leggi Tutto
poco
pòco (tronc. po’ 〈pò〉) agg., pron. e avv. [lat. paucus] (pl. m. -chi). – 1. agg. Indica in genere quantità o numero limitato, scarso, e si contrappone direttamente a molto. Quindi, unito a un sost. [...] quantità, ma anche spesso al pregio, al valore, all’importanza. Con sostantivi plur. (o collettivi), in piccolo numero: a teatro c’erano p. spettatori; ho visto p. gente; gli sono rimasti p. capelli; hai fatto pochissimi errori; mancano p. minuti ...
Leggi Tutto
arte
s. f. [lat. ars artis]. – 1. a. In senso lato, capacità di agire e di produrre, basata su un particolare complesso di regole e di esperienze conoscitive e tecniche, e quindi anche l’insieme delle [...] di varietà; darsi all’a., abbandonare l’a., ritirarsi dall’a.; nome d’a., pseudonimo assunto spesso da artisti del teatro o del cinematografo; in a., locuzione usata per introdurre il nome d'arte. Nel gergo degli attori, andare in a., entrare ...
Leggi Tutto
esistenzialista
eṡistenzialista s. m. e f. e agg. [der. di esistenziale] (pl. m. -i). – Chi o che partecipa al movimento filosofico e letterario dell’esistenzialismo: gli e.; i filosofi e.; anche, come [...] agg., dell’esistenzialismo, concernente l’esistenzialismo: filosofia e., movimento e., teatro esistenzialista. Anche, relativo alla moda dell’esistenzialismo, nel secondo dopoguerra: una cantante e.; gli ambienti, i locali esistenzialisti. ...
Leggi Tutto
binocolo
binòcolo (tosc. anche binòccolo; ant. binòculo) s. m. [dal lat. scient. binoculus, termine coniato (con il lat. bini «a due a due» e ocŭlus «occhio») dal cappuccino ted. A. M. Schyrle de Rheita [...] che consente la visione binoculare di oggetti dei quali si voglia avere un’immagine ingrandita, diritta; si hanno b. da teatro, con pochi ingrandimenti ma con buona luminosità, e b. prismatici, con cannocchiali cioè a prismi, con i quali è possibile ...
Leggi Tutto
teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....