riboccare
v. intr. [der. di bocca, col pref. ri-] (io ribócco, tu ribócchi, ecc.; aus. essere). – Traboccare; ant. o letter. in senso proprio e in usi estens.: d’ogn’intorno Ribocca la fragrante alma [...] dolcezza (Parini); più com. nel sign. fig. di essere pieno zeppo, gremito: le vie riboccavano di folla; il teatro ribocca di spettatori; la sua lettera ribocca di espressioni affettuose. ◆ Part. pres. riboccante, anche come agg. (v. la voce). ...
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guitto
agg. e s. m. (f. -a) [forse dall’oland. guit «briccone, furfante»]. – 1. agg. a. Meschino, che vive miseramente, ma più per sordidezza e trascuratezza che per vera povertà; anche sostantivato: [...] Maremma. b. Attore di infimo ordine, che recita in piccole compagnie girovaghe nei centri più piccoli, conducendo esistenza misera: una compagnia di guitti; fece tra i g. le sue prime esperienze di teatro; anche, attore comico scadente, da strapazzo. ...
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chiamavetture
s. m. e f. [comp. di chiamare e vettura], invar. – Chi, dinanzi a un albergo, a un teatro e sim., provvede a chiamare le vetture pubbliche o private dal posteggio. ...
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sbafo
s. m. [der. di sbafare], fam. – Lo sbafare; è usato quasi esclusivam. nella locuz. avv. a sbafo, senza pagare, a spese altrui: entrare a s. a teatro; lo consideravano uno che non solo mangiava [...] a s. ma pretendeva anche razioni più consistenti (Domenico Starnone) ...
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baignoire
‹ben’u̯àar› s. f., fr. [der. di baigner «bagnare»]. – Termine usato talora per indicare la vasca da bagno e, per estens., il palco di teatro detto più comunem. barcaccia. ...
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consumo
s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un [...] di attività culturali, che non comportano distruzione né trasformazione del bene consumato (di qui, per estens., letteratura, teatro, produzione cinematografica, e analogam. romanzi, commedie, film di consumo, destinati al trattenimento e allo svago ...
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palchettista1
palchettista1 s. m. e f. [der. di palchetto1] (pl. m. -i). – Chi ha in proprietà o in abbonamento un palchetto (o palco) in teatro; è detto anche palchista. ...
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palchetto1
palchétto1 s. m. [dim. di palco]. – Piccolo palco. In partic.: 1. Ciascuna delle assi che costituiscono i singoli ripiani di un armadio, di uno scaffale, di una libreria e sim.: un armadio [...] palchetto; e il contenuto del palchetto così inteso: sono stati schedati solo i primi due p. dello scaffale. 2. Nei teatri, lo stesso che palco. 3. Nelle imbarcazioni, spec. in quelle a remi, ripiano orizzontale posto all’interno dell’estrema prora ...
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palco
s. m. [dal longob. balk «trave», da cui anche balco] (pl. -chi). – 1. Genericam., ripiano di legno costruito con assi e travi fra loro commesse. In partic.: a. La struttura di legno che copre superiormente [...] ; in passato, p. di giustizia (o semplicem. palco), il podio ligneo sul quale si eseguivano le sentenze capitali. 2. Nel teatro: a. Piano di legno rialzato rispetto al livello della platea e leggermente inclinato, sul quale recitano gli attori (più ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....