unicum
〈ùnikum〉 s. neutro lat. (propr. «unico»), usato in ital. al masch. – 1. Esemplare unico in bibliografia, filatelia, numismatica, archeologia, ecc.: questo libro, questo francobollo, questa moneta [...] aggiunte di mano dell’autore, o postille di particolare valore. 2. estens. Avvenimento, fenomeno che si verifica una sola volta, del tutto eccezionale e irripetibile: un dramma rappresentato per dieci anni consecutivi è un u. nella storia del teatro. ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua [...] , in quanto abbia dello straordinario, dell’imponente, del grandioso: quel c. che fu l’Impero romano; i c. della narrativa, del teatro ottocentesco; i c. della cinematografia degli anni venti (v. colossal); con l’uno o con l’altro senso, c. dai piedi ...
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seguire
v. tr. e intr. [lat. sĕqui] (io séguo, ecc. [ant. seguisco, seguisci, ecc.]; pass. rem. seguìi [ant. seguètti], seguisti, ecc.). – 1. Con uso trans. (che si estende anche ai numeri 2 e 3, e solo [...] sera. Riferito a un particolare argomento, a una disciplina, ecc., interessarsi: s. il calcio, il tennis; in molti seguono il teatro. Con sign. più ampio, frequentare: s. un ciclo di conferenze, un corso di lezioni, un seminario, e sim. 4. Venire ...
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ditta
s. f. [variante di detta, part. pass. femm. di dire; propr. (nel sign. 1) «casa commerciale detta, chiamata ...»]. – 1. La denominazione di un’impresa commerciale o di un’azienda, che può essere [...] o per conto della ditta, dell’impresa, dell’ente che essa rappresenta o di cui fa parte. 2. Nel linguaggio di teatro, associazione di due o più attori ben noti che si riuniscono in società scritturando altri attori. Per estens., anche in compagnie ...
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meneghino
agg. e s. m. (f. -a) [da Meneghino, maschera popolare milanese del teatro settecentesco e ottocentesco, che rappresenta il tipo del servitore ligio ai padroni, spavaldo a parole, egoista ma [...] non troppo, e in fondo caritatevole]. – Sinon. fam. e affettivo di milanese, con allusione a ciò che di Milano e dei Milanesi è più proprio e caratteristico: la laboriosità, l’ospitalità, la simpatica ...
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giovanpaolino
agg. Di Giovanni Paolo II, papa (1920-2005). ◆ L’Italia è il teatro mobile e barocco di questa deriva [oceanica del pensiero e del modo di vita occidentale], un paese informale e libero, [...] privo di classi dirigenti, riempito ad abundantiam da una Chiesa giovanpaolina e ratzingeriana coraggiosa e anche audace ma in conflitto con il suo proprio vuoto, con la sua comprensibile eppure inane ...
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meniano
s. m. [dal lat. maenianum, dal nome di Gaio Menio (lat. Caius Maenius), censore nel 318 a. C.]. – 1. Nell’architettura romana, sporgenza (oltre la verticale dei muri o di un portico) a una certa [...] altezza dell’edificio, a guisa di loggia o balcone. 2. Nel teatro romano classico, ognuno dei ripiani anulari che dividevano le varie parti della cavea, mettendo in comunicazione gli sbocchi delle scale di accesso con le gradinate. 3. Ballatoio ...
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percussionismo
s. m. La musica degli strumenti a percussione. ◆ la secolare Scuola di ballo del Teatro alla Scala […] ha scelto due brani con coreografie del primo ballerino della Scala Biagio Tambone. [...] […] Il secondo, «Kodo», ovvero «battito del cuore», è ispirato alla tradizione del percussionismo giapponese. (Alessandra Cattaneo, Corriere della sera, 4 luglio 1999, p. 53, Cronaca di Milano) • Lee Konitz ...
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seguitare
v. tr. e intr. [der. di seguìto, part. pass. di seguire] (io séguito, ecc.). – 1. tr. a. ant. Seguire, tener dietro, in senso proprio e fig.: la donna, affrettatasi di vestire, chetamente, [...] ). ◆ Dal part. pass. seguitato è stato tratto il raro e letter. avv. seguitataménte, di seguito, di continuo: una delle ragioni che mi aveano fatto desiderare maggiormente la Francia, si era di poterne seguitatamente godere il teatro (Alfieri). ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole [...] cui un programma di vario genere è scritto o stampato: leggere, consultare il p.; il p. si vende all’ingresso del teatro; comprare il p.; presentare il p. per gli esami; firmare un programma. Nei concerti e nelle rappresentazioni teatrali, p. di sala ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....