libero /'libero/ [dal lat. liber -ĕra -ĕrum]. - ■ agg. 1. a. [che non è soggetto al dominio o all'autorità altrui: uomo l.] ≈ (ant., lett.) franco. ↔ prigioniero, (lett.) servo. ↑ schiavo. b. [di popolo, [...] . da imposte] ≈ dispensato, esente. ↔ soggetto (a). g. [non impegnato da altri: non c'era un posto l. in tutto il teatro; appartamento l.] ≈ disponibile, vuoto. ↔ occupato. 4. (burocr.) [non fornito di bollo: domanda in carta l.] ↔ bollato, legale. 5 ...
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scocciatura s. f. [der. di scocciare¹], fam. - [cosa fastidiosa e seccante: che s. ieri sera a teatro!] ≈fastidio, (pop.) giramento, noia, (volg.) palla, (fam.) rottura di scatole (o di tasche o, non com., [...] di zebedei), (volg.) rottura di palle (o di cazzo o di coglioni), seccatura. ↑ (fam.) grana, grattacapo, (fam.) rogna. ↔ distrazione, divertimento, passatempo, piacere, svago. [⍈ NOIA ...
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unicum /'unikum/ s. neutro lat. (propr. "unico"), usato in ital. al masch. (pl. invar. o unica). - [fenomeno che si verifica una sola volta, del tutto eccezionale e irripetibile: un dramma di tanto successo [...] è un u. nella storia del teatro] ≈ caso unico, eccezione, (non com.) hapax, (fam.) mosca bianca. ...
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cedere /'tʃɛdere/ [dal lat. cedĕre] (pass. rem. io cedéi o cedètti, ant. cèssi, tu cedésti, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. a. [farsi indietro, cessare di opporre resistenza e sim., con la prep. a [...] ≈ arretrare, indietreggiare, perdere terreno. ↔ avanzare, guadagnare terreno, procedere. 2. [rivendere al prezzo d'acquisto: se vuoi andare a teatro, ti posso c. il mio biglietto] ≈ dare, lasciare. ‖ vendere. ↔ ‖ acquistare, comprare, rilevare. ...
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figurinista s. m. e f. [der. di figurino] (pl. m. -i). - (mest.) [chi disegna modelli di abiti, spec. per la moda e per il teatro] ≈ ‖ costumista, disegnatore di moda, stilista. ...
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popolare² [der. di popolo] (io pòpolo, ecc.). - ■ v. tr. 1. [fornire un luogo di popolazione: p. un acquario di pesci] ≈ ‖ ripopolare. ↔ spopolare. 2. a. [essere insediato in un luogo: gli uomini del Paleolitico [...] occupare, stanziarsi (in). ‖ ripopolare. ⇓ colonizzare. ↔ abbandonare, spopolare. 3. (estens.) [rendere pieno di gente: p. un teatro, una piazza] ≈ affollare, gremire, riempire. ↔ sfollare, svuotare. ■ popolarsi v. intr. pron. 1. [di luogo, diventare ...
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macchietta /ma'k:jet:a/ s. f. [dim. di macchia¹]. - 1. (artist.) [in pittura, piccolo studio dal vero eseguito a olio, spec. come documentazione per opere di maggiore importanza] ≈ abbozzo, schizzo. 2. [...] .) [disegno a tratti essenziali e caratteristici] ≈ caricatura, vignetta. 3. (fig.) a. [persona bizzarra e originale] ≈ caricatura, sagoma. b. (teatr.) [nel teatro di prosa o di varietà, tipo rappresentato con intenti caricaturali] ≈ caricatura. ...
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fine² s. f. (raro o ant. m.) [lat. fīnis "limite; cessazione"]. - [ultima parte di una cosa, momento in cui questa cessa: una cosa che non ha f.; condurre a f. un'impresa] ≈ conclusione, termine. ↔ inizio, [...] - sia masch. sia femm. anche in fr. - corrispondente all’ital. «la pellicola»: nella concorrenza che la film fa al teatro non soffrono che gli elementi drammatici scadenti [G. Gozzano]).
Fine in senso temporale - Rispetto a f., termine e conclusione ...
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portoghese /porto'gese/ [dal port. português, lat. mediev. Portucalensis; il sign. 2 del sost. pare risalire a una recita organizzata (sec. 18°) a Roma, al teatro Argentina, dall'ambasciata del Portogallo, [...] con ingresso gratuito per chi si fosse presentato come portoghese]. - ■ agg. [del Portogallo: lingua p.] ≈ (lett.) lusitano. ● Espressioni: latte alla portoghese → □. ■ s. m. e f. 1. [abitante o nativo ...
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veglia /'veʎa/ s. f. [der. di vegliare]. - 1. [lo stare sveglio] ≈ Ⓣ (fisiol.) stato vigile, (lett.) vigilia. ↔ sonno. 2. (estens.) [lo stare sveglio durante la notte, per insonnia o per necessità o a [...] ore di v. sui libri; v. liturgica] ≈ (lett.) vigilia. ↔ sonno. ● Espressioni: veglia danzante [festa da ballo che si svolge di solito in un teatro o in una grande sala protraendosi fino alle prime ore del mattino] ≈ veglione. ⇑ festa, ricevimento. ...
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teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche.
Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere.
Il t. come edificio: l’antichità
In Grecia, nell’età omerico-micenea,...
L’apertura dei teatri è subordinata al rilascio di apposita licenza da parte delle competenti autorità. Nello specifico, ai sensi dell’art. 80 del R.D. n. 773/1931, il comune, subentrato all’autorità di pubblica sicurezza sulla base del d.P.R....