bambusa
bambuṡa s. f. [lat. scient. Bambusa, forma latinizz. di bambù, con la -s- del ted. Bambus]. – Genere di piante graminacee bambusoidee con 50 specie, di cui alcune si coltivano nei giardini. ...
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raffio
ràffio s. m. [dal ted. ant. rafel]. – Arnese di ferro terminante a uncino o con una serie di uncini che, fissato o assicurato in cima a un’asta di metallo o di legno, serve generalmente ad afferrare; [...] nella forma di asta a uncino, o a più uncini (chiamato più spesso, in questo caso, rampino), si adopera in marina per afferrare un oggetto o fare presa su di esso (per es., per recuperare un cavo, agguantarsi ...
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fichtiano
〈fih’t-〉 agg. e s. m. (f. -a). – Relativo al filosofo ted. Johann Gottlieb Fichte (1762-1814), e al suo pensiero: la filosofia f.; la concezione f. delo Stato; come sost., seguace delle dottrine [...] filosofiche di Fichte ...
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husserliano
〈hu-〉 agg. – Relativo al filosofo ted. Edmund Husserl 〈hùsërl〉 (1859-1938), iniziatore di un indirizzo di pensiero da lui stesso definito fenomenologia trascendentale (v. fenomenologia, n. [...] 2): l’interpretazione h. del cartesianismo; la polemica h. contro lo psicologismo; gli influssi h. sull’esistenzialismo ...
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cacciatore
cacciatóre s. m. (f. -trice) [der. di cacciare]. – 1. a. Chi va a caccia di selvaggina o di uccelli, e anche chi ha esperienza e abilità nella caccia: un gruppo di cacciatori; essere un buon [...] , per completare l’inseguimento del nemico, o per proteggere la ritirata delle proprie truppe dopo il combattimento (fr. chasseur; ted. Jäger). b. Cacciatori delle Alpi: nome che assunse nell’aprile 1859 il corpo dei volontarî italiani raccolti in ...
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Poltergeist
〈pòltërġaist〉 s. m., ted. [comp. di poltern «fare chiasso» e Geist «spirito»; propr. «spirito chiassoso»] (pl. Poltergeister 〈pòltërġaistër〉). – Nella tradizione popolare germanica, spirito [...] maligno o burlone cui veniva attribuita l’origine di fatti o rumori apparentemente inspiegabili; il termine viene oggi usato dai parapsicologi per designare pretese manifestazioni, caratterizzate da violenza ...
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banausico
banàuṡico agg. [dal ted. banausisch, che è dal gr. βαναυσικός, agg. di βάναυσος «artigiano»] (pl. m. -ci). – Di arte o tecnica puramente meccanica, o di lavoro puramente manuale; di prodotto [...] o metodo di produzione artigianale; per estens., di cosa grettamente utilitaria ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] di un certo numero di specchi piani con gli stessi vantaggi del telescopio Nasmyth; t. Schmidt 〈šmit〉 (dal nome dell’ottico ted. B. V. Schmidt), in cui l’obiettivo è costituito da uno specchio sferico concavo nel cui centro di curvatura è posta una ...
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bitter
bìtter s. m. [dall’oland. (e anche ted. e ingl.) bitter «amaro»]. – Bevanda amara a non alta gradazione alcolica (ma sono messi in commercio anche b. analcolici), usata come aperitivo, di solito [...] allungata con acqua; è l’equivalente dell’ital. amaro come s. m., che però indica per lo più un liquore digestivo, a base di erbe ...
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penning
‹pènniṅ› s. m., sved. [corrispondente al ted. Pfennig (v.)]. – La principale moneta scandinava del medioevo, che si cominciò a coniare dall’inizio del sec. 11° a imitazione del penny o denaro [...] inglese e che, con tipi e peso diversi, ebbe corso in Svezia fino al 1548 (da tale anno fino al 1776 fu in uso come moneta di conto), e in Danimarca fino al 1602 ...
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TED Sigla di transferred electron device, con la quale si indica in elettronica un dispositivo a semiconduttore usato negli oscillatori a bassa potenza per microonde.