Asylant
‹a∫ilànt› s. m., ted. [der. di Asyl «asilo»; propr., «chi cerca asilo»] (pl. Asylanten). – Termine usato, per lo più al plur., per indicare i perseguitati politici, di qualsiasi nazionalità, [...] di Berlino (nov. 1989) e la riunificazione delle due Germanie, negli anni ’90 del Novecento l’afflusso di Asylanten ha raggiunto dimensioni tali da indurre il governo tedesco a operare una revisione in senso restrittivo dell’articolo costituzionale. ...
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daldre
s. m. [dall’oland. daalder, il «tallero» tedesco della Repubblica delle province unite dei Paesi Bassi], invar. – Nome di alcune monete italiane del sec. 17°, coniate in varie zecche dell’Italia [...] settentrionale ...
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riflessione
riflessióne (ant. reflessióne) s. f. [dal lat. tardo reflexio -onis, propr. «ripiegamento», der. di reflectĕre: v. riflettere]. – 1. In fisica, fenomeno che si verifica allorché onde luminose, [...] formare le idee complesse (Locke), di scoprire le condizioni che rendono possibili i concetti (Kant), e anche, nell’idealismo tedesco, l’attività che coglie la vera natura dell’oggetto posto dal soggetto, operando insieme limitazioni e separazioni. R ...
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monolingue
monolìngue agg. [comp. di mono- e lingua, sul modello di bilingue]. – 1. Scritto o redatto in una sola lingua (contrapp. a bilingue, plurilingue, multilingue): iscrizione m.; documento, contratto [...] le parole e le locuzioni di una lingua per darne la traduzione in un’altra lingua, come sarebbe, per es., un vocabolario italiano-tedesco e viceversa). 2. Di individuo o gruppo etnico che conosce e usa una sola lingua, o di luogo in cui è conosciuta ...
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Kaiser
‹kài∫ër› s. m., ted. [dal lat. Caesar «Cesare; imperatore», nella sua pronuncia antica ‹kàesar›]. – 1. In tedesco, titolo equivalente all’ital. imperatore. 2. Per eufemismo pop. (formatosi, con [...] una più o meno avvertita intenzione denigratoria verso l’imperatore di Germania o quello austro-ungarico, nel gergo milit. della prima guerra mondiale), il membro virile, soprattutto in alcune espressioni ...
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danese
danése agg. e s. m. e f. [dal fr. ant. daneis (mod. danois)]. – Della Danimarca: l’arte, la letteratura d.; i formaggi danesi. Come sost., abitante o nativo del Regno di Danimarca; come s. m., [...] il d., la lingua parlata dai Danesi, che, insieme con la svedese, la norvegese e l’islandese, forma il gruppo settentr. delle lingue germaniche; d. o grande d., nome con cui viene impropriam. chiamato il cane alano tedesco. ◆ Dim. danesino. ...
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kaputt
〈kapùt〉 agg., ted. [dal fr. capot della locuz. faire capot «fare cappotto» come termine di gioco o nel sign. di capoter, cioè «capovolgersi, ribaltarsi»]. – Rovinato, distrutto, ucciso, in malora, [...] in rovina; l’espressione, nata in ambiente militare tedesco già durante la guerra dei trent’anni (1618-1648), si è particolarmente diffusa, anche nella grafia adottata kaput, durante la seconda guerra mondiale, sia in funzione di aggettivo (città ...
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pilates
〈pilàatii∫〉 s. ingl. [dal nome del suo perfezionatore e divulgatore, il tedesco Joseph Hubertus Pilates (1880-1967)], usato in ital. al masch. – Sistema di allenamento fisico che prevede un insieme [...] di esercizî, anche con particolari attrezzature, miranti non solo al potenziamento e alla tonificazione dei muscoli in modo non aggressivo (e senza farne aumentare il volume), ma anche a un generale benessere ...
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uranismo
s. m. [der. del nome del dio Urano, il quale, secondo una recente ipotesi, priva peraltro di fondamento mitologico e letterario, avrebbe acquisito questo comportamento dopoché fu mutilato dei [...] genitali]. – Termine coniato dal giurista tedesco C. H. Ulrich alla fine dell’Ottocento per designare l’omosessualità maschile e, in particolare, la sua forma passiva, contrassegnata da una sessualità psichica orientata in senso femminile. ...
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y, Y
(ìpsilon, o i greca, meno com. i greco) s. f. o m. – Ventiquattresima lettera dell’alfabeto latino (usata solo in latinismi, grecismi e forestierismi non interamente adattati). La sua origine remota [...] la funzione, non esclusiva, di rappresentare la semiconsonante i̯ (come in inglese, francese, spagnolo) o la vocale ü (come in tedesco); la y olandese, oggi sostituita (tranne in qualche nome proprio) da ij, rappresenta il dittongo èi; la y di varie ...
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tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania).
tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; né lo tedesco, lo volgare italico dal...