fonografo
fonògrafo s. m. [dall’ingl. phonograph, comp. di phono- «fono-» e -graph «-grafo»]. – Apparecchio per la riproduzione dei suoni registrati su un supporto meccanico. Propriamente, tale denominazione [...] cilindro rotante anziché su un disco rotante; il prototipo degli apparecchi moderni, a disco, fu realizzato nel 1887 dal tedesco E. Berliner, che lo chiamò grammofono, e soppiantò rapidamente quello di Edison (questo ebbe qualche uso come dittafono ...
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leggere
lèggere v. tr. [lat. lĕgĕre, propr. «raccogliere», affine al gr. λέγω «raccogliere; dire»] (io lèggo, tu lèggi, ecc.; pass. rem. lèssi, leggésti, ecc.; part. pass. lètto). – 1. a. Scorrere con [...] In partic., l. una lingua, conoscerla tanto da poter capire ciò che in quella lingua è scritto: legge correntemente il tedesco. Talora è nominato, per metonimia, l’autore invece dell’opera: l. Dante, Manzoni; l. Omero nell’originale; è uno scrittore ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] a un figlio); l’amava come se fosse s. suo. d. Con riferimento a unità etniche: essere di s. italiano, di s. tedesco, di s. arabo; ha s. gitano nelle vene; s. misto, v. sanguemisto; anche, il complesso dei caratteri più genuini e distintivi di ...
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leggicchiare
v. tr. [der. di leggere] (io leggìcchio, ecc.). – 1. Leggere con stento, di chi incomincia a imparare: comincia ora a l. il tedesco. 2. Leggere con scarso impegno e attenzione, svogliatamente, [...] o di tanto in tanto: l. il giornale; anche assol.: l. per ammazzare la noia; ho trascorso il pomeriggio leggicchiando ...
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eliminazionismo
s. m. La posizione di chi ritiene necessaria l’eliminazione dei propri avversari. ◆ Persino l’antisemitismo eliminazionista che caratterizza il nazismo sarebbe, secondo il caposcuola [...] del revisionismo tedesco [Ernest Nolte], una «risposta per eccesso» all’eliminazionismo antiborghese dei bolscevichi. (Gabriele Ranzato, Repubblica, 13 gennaio 1998, p. 46, Cultura) • Non crede comunque che oggi celebrare la memoria della Shoah non ...
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esteuropeo
(est-europeo), agg. Dell’Europa dell’Est. ◆ il futuro sembra oscuro: le élites dei Paesi est-europei in via di ammissione all’Ue parlottano soprattutto in inglese (62%) e tedesco (42%), e [...] solo in minima parte (7%) potrebbero reggere una conversazione in francese. (Giornale di Brescia, 26 luglio 2003, p. 33, Cultura & Spettacoli) • Da una parte c’erano i fautori, rapiti dall’universo ...
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pastore
pastóre s. m. (f. -a) [lat. pastor -ōris, der. di pascĕre «pascolare», part. pass. pastus]. – 1. a. Chi guida al pascolo ovini e caprini (meno spesso bovini) e ne ha la cura e il governo: fare [...] ., o ellitticamente p. maremmano, bergamasco, belga, ecc.); qualcuna di queste viene oggi impiegata per altri scopi, come il cane da p. tedesco (il cane lupo), utilissimo in servizî di polizia e per la guida dei ciechi, e il cane da p. scozzese (il ...
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prepotere2
prepotére2 v. intr. [comp. di pre- e potere2, come retroformazione da prepotente] (coniug. come potere), letter. non com. – Esercitare un potere eccessivo, soverchiante o preponderante, anche [...] essere più potente, agire con più forza ed efficacia: ogni conoscitore della sua vita e dei suoi scritti [di Marx] avverte quel che in lui prepoteva di abito politico prussiano e di sistematismo pedantesco da dottore universitario tedesco (B. Croce). ...
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euroislam
(Euroislam, Euro-Islam), s. m. inv. Il processo di integrazione e compenetrazione della cultura occidentale europea con quella islamica. ◆ «Euro-Islam», Bassam Tibi scandisce la parola che [...] oppure dovremo vedercela con la pretesa di islamizzare l’Europa». Bassam Tibi è un intellettuale liberale, musulmano, tedesco di origine siriana, carriera accademica tra Göttingen, Harvard e Berkeley. (Nina Fürstenberg, Repubblica, 18 ottobre 2002, p ...
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euroscandalo
s. m. Scandalo di rilevanza europea, che coinvolge l’amministrazione europea. ◆ L’euroscandalo dei conti truccati, racconta «Der Spiegel», è venuto alla luce grazie alle indagini della Corte [...] dei Conti europea, con sede a Lussemburgo. Il suo presidente, il tedesco Bernhard Friedmann, della Cdu (il partito di Kohl), ha incoraggiato l’inchiesta, che ha portato alla scoperta di «gravi irregolarità nel calcolo dei costi di viaggio e delle ...
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tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania).
tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; né lo tedesco, lo volgare italico dal...