coalizionale
agg. Che esprime l’appartenenza a una stessa coalizione politica. ◆ Massimo D’Alema ha sintetizzato la questione con una formula politologica: «Nel 2001 furono loro la vera “forza coalizionale”, [...] 16 novembre 2005, p. 9, Politica) • Per un [Massimo] D’Alema e un [Francesco] Rutelli decisamente schierati per il modello tedesco, ci sono una [Rosy] Bindi e un [Arturo] Parisi che invece accusano [Walter] Veltroni di voltafaccia: «Voglio un partito ...
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revanscismo
s. m. [dal fr. revanchisme, der. di revanche (v.)]. – Programma, movimento e più in generale atteggiamento nazionalistico ispirato alla revanche, inteso cioè al recupero, con una nuova guerra, [...] del territorio e del prestigio perduti in seguito alla sconfitta in una guerra precedente: il r. francese dell’ultimo Ottocento; il r. tedesco del primo dopoguerra. ...
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sarcasmo
s. m. [dal lat. tardo sarcasmus, gr. σαρκασμός, der. di σαρκάζω «lacerare le carni» (da σάρξ σαρκός «carne»)]. – 1. Ironia amara e pungente, ispirata da animosità e quindi intesa a offendere [...] 2. Frase, espressione sarcastica: non risparmia a nessuno i suoi s.; i tuoi s. mi lasciano indifferente; il disgraziato imperatore tedesco, che Bonaparte ha tramutato da un giorno all’altro in imperatore d’Austria, è oggetto qui a Berlino di feroci s ...
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revisionismo
reviṡionismo s. m. [der. di revisione]. – 1. Nella politica internazionale, qualsiasi atteggiamento o attività di stati, gruppi o partiti, tendente a «rivedere», cioè a modificare, l’assetto [...] stabilito dai trattati, soprattutto di pace e di alleanza: il r. tedesco del periodo successivo alla prima guerra mondiale. 2. Tendenza ad attuare, all’interno di un partito, una revisione delle basi ideologiche e delle linee d’azione politica: r. ...
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nazifascismo
s. m. [comp. di nazi- e fascismo]. – Denominazione con cui è stata polemicamente indicata l’unione sul piano ideologico e politico del fascismo italiano e del nazionalsocialismo tedesco, [...] con partic. riferimento all’ultima fase della seconda guerra mondiale, quando i due movimenti apparvero accomunati in un’unica azione, in una sola responsabilità morale ...
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nazionalsocialismo
s. m. [comp. di nazionale e socialismo, calco del ted. Nationalsozialismus]. – Complesso ideologico (comunem. noto nella forma abbreviata nazismo) elaborato in Germania soprattutto [...] 1945; incentrato sul mito della superiorità della razza ariana e del popolo tedesco, respinse le tradizioni democratiche occidentali per realizzare la riunione di tutti i Tedeschi, sotto la guida del Führer, in una sola grande Germania, giustificando ...
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nazionalsocialista
agg. e s. m. e f. [dal ted. Nationalsozialist] (pl. m. -i). – Che si ispira ai principî del nazionalsocialismo, o li attua concretamente. In partic., partito n., partito tedesco costituito [...] , detenne il potere in Germania dal 1933 al 1945 (anno in cui fu disciolto in seguito alla sconfitta tedesca nella seconda guerra mondiale). Come sost., esponente, fautore o seguace del nazionalsocialismo; membro del partito nazionalsocialista. Molto ...
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desinenza
deṡinènza s. f. [dal lat. mediev. desinentia, der. del lat. desinĕre «terminare»]. – In linguistica, terminazione che aggiungendosi a un tema verbale indica la persona, la diatesi e talora [...] uso di desinenze le lingue dette «sintetiche» come il latino, il greco, il sanscrito, alcune lingue semitiche, il tedesco, il serbocroato, ecc.; è invece ridotto l’uso delle desinenze, soprattutto nominali, nelle lingue «analitiche». Non esistono ...
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pretendere1
pretèndere1 v. tr. e intr. [dal lat. praetendĕre, propriam. «tendere innanzi», quindi «addurre a pretesto», comp. di prae- «pre-» e tendĕre «tendere»] (coniug. come tendere). – 1. tr. Sostenere, [...] , facendo stima eccessiva di sé: pretenderebbe di superare con un salto un muro di 150 cm; pretendeva di parlare tedesco dopo poche lezioni; pretendeva di misurarsi con i più forti campioni; frequente anche il rifl., con compl. predicativo: si ...
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romando
agg. e s. m. [dal fr. romand, ant. romant o romanz che è l’avverbio lat. pop. *romanice «al modo dei Romani», in quanto il francese è una lingua romanza]. – Lingua r., e come s. m. il romando, [...] zona della Confederazione Elvetica, cioè nella Svizzera r. e nei cantoni r. (i cantoni di Vaud, Ginevra e Neuchâtel, e inoltre, insieme al tedesco, nei cantoni bilingui di Berna, di Friburgo e del Vallese); popolazioni, zone r., di lingua romanda. ...
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tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania).
tedesco
Guido Favati
" Germanico ", " della Germania ". In Cv I VI 8 è infatti in parallelo con d'Italia: uno abituato di latino non distingue, s'elli è d'Italia, lo volgare [inghilese] da lo tedesco; né lo tedesco, lo volgare italico dal...