ricevere
ricévere v. tr. [lat. recĭpĕre, comp. di re- e capĕre «prendere»]. – 1. Prendere ciò che viene dato (oppure consegnato, mandato, recapitato, somministrato, trasmesso) o che si porge da sé; è [...] ed eventualmente rivelare segnali (telegrafici, telefonici, radioelettrici, ecc.) trasmessi da un posto trasmittente: apparecchio (telegrafo, telefono, radioricevitore, televisore, ecc.) che riceve bene, male (i segnali); la mia radio riceve anche le ...
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ricevuta
s. f. [der. di ricevere]. – 1. L’atto del ricevere, il fatto di venire ricevuto, solo nelle espressioni, proprie del linguaggio comm. e amministr., dichiarazione di ricevuta e accusare ricevuta [...] firmare una r.; pretendere, esigere la r. del pagamento effettuato, della somma versata; la r. delle tasse, del gas, del telefono, della luce elettrica; r. d’una raccomandata, d’un telegramma, d’un vaglia; il presente tagliando ha valore di r., serve ...
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richiamare
v. tr. [comp. di ri- e chiamare]. – 1. Chiamare di nuovo: se avrò ancora bisogno di te, ti richiamerò; il telefono è ancora occupato, richiamerò più tardi; l’ho chiamato e richiamato, ma non [...] mi ha risposto. In partic., chiamare nuovamente in servizio militari in congedo: r. alle armi o sotto le armi; furono richiamate alcune classi; r. per un periodo d’istruzione, per un corso di addestramento. ...
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telediffusione
telediffuṡióne s. f. [comp. di tele- (che nel sign. 1 fa riferimento a telefono e nel sign. 2 a televisione) e diffusione]. – 1. Trasmissione di programmi radiofonici attraverso fili anziché [...] per via radio; è sinon., ormai non più usato di filodiffusione. 2. Trasmissione di programmi televisivi; diffusione (di notizie, avvenimenti, ecc.) attraverso impianti televisivi ...
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teledrin
teledrìn s. m. [comp. di tele- e dell’onomatopeico drin per indicare il segnale acustico d’avviso]. – Servizio di teleavviso personale che permette all’utente, munito di un radioricevitore tascabile [...] (anche questo chiamato teledrin), di essere avvertito, mediante avvisi acustico-ottici, che qualcuno lo sta cercando per telefono e di ricevere, grazie all’apposito display, il numero da cui proviene la chiamata ed eventuali brevi messaggi in codice ...
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assaggiare
v. tr. [der. di saggio2] (io assàggio, ecc.). – 1. Gustare un cibo o una bevanda tanto da sentirne e giudicarne il sapore, la cottura, ecc.: a. un vino, a. la minestra. Per estens., mangiare [...] : si sente poco bene, la carne l’ha solo assaggiata; o cominciare a mangiare: avevo appena assaggiato la minestra quando il telefono squillò. Fig., scherz.: a. il bastone, la frusta, le botte e sim., buscarne; suo padre oggi gliele ha fatte a.; non ...
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radiospia
radiospìa s. f. [comp. di radio1 e spia]. – Denominazione generica di apparecchi atti a rilevare nascostamente e a radiotrasmettere a un centro ricevente conversazioni dirette o anche telefoniche. [...] Si tratta di minuscoli radiotrasmettitori disposti nell’ambiente da sorvegliare, oppure inseriti opportunamente nel circuito del telefono sotto controllo. ...
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telefonata
s. f. [der. di telefonare]. – Comunicazione, conversazione fatta per mezzo del telefono: fare, ricevere una t.; t. urbana, interurbana; in ultimo anche un incontro fugace è interminabile, [...] anche una t. lunga, anche una breve, anche un minuto, un secondo (Giuseppe Pontiggia); una t. anonima, fatta da persona che non ha voluto rivelare il suo nome. ◆ Dim. telefonatina, telefonata breve; pegg. ...
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telefonia
telefonìa s. f. [der. di telefono]. – Sistema di telecomunicazione destinato alla trasmissione della voce e di altri suoni, il cui procedimento si può così schematizzare: l’apparecchio trasmittente [...] (il microfono contenuto nel microtelefono di chi trasmette) trasforma in variazioni di corrente elettrica le variazioni di pressione che l’onda sonora del suono da trasmettere provoca nell’aria; il segnale ...
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telefonista
s. m. e f. [der. di telefono] (pl. m. -i). – 1. Impiegato addetto alle comunicazioni telefoniche, e soprattutto alle chiamate e alla ricezione e allo smistamento, presso enti pubblici e privati: [...] il t. o la t. del Ministero, della Questura, di una banca, di un albergo (è chiamato più tecnicamente centralinista se opera a una centrale o a un centralino). 2. a. Operaio addetto all’impianto e alla ...
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Parte dell’apparecchio telefonico che contiene la capsula trasmittente (detta anche microfonica) e la capsula ricevente (detta anche telefonica). Le due capsule sono contenute in un sostegno, che si impugna con la mano, fatto in modo da mantenerle...
telefono
telèfono [Comp. di tele- e -fono] [ELT] Dispositivo che consente la trasmissione della voce e di suoni a un analogo dispositivo a distanza, a esso collegato per il tramite delle linee di una rete telefonica (→ telefonia), trasformando...