interno
intèrno agg. e s. m. [dal lat. internus, der. di inter «entro, tra»]. – 1. agg. a. Di dentro, che è dentro: le parti i. del corpo umano; tasche i., d’una giacca, d’un soprabito, ecc.; scala i., [...] da una medesima scala (nell’uso, per lo più sostantivato, riferito all’intero appartamento: alla scala B, interno 12); telefono i., rete telefonica i., la rete degli apparecchi (detti anch’essi apparecchi i.), dotati di un proprio numero (detto ...
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popolo degli Sms
(popolo degli sms), loc. s.le m. Coloro che hanno l’abitudine di inviare messaggini con il telefono cellulare. ◆ Non è che a forza di pensare agli internetnauti e al popolo degli Sms [...] dimenticherete gli abbonati comuni? (Repubblica, 13 novembre 2000, p. 29, Economia) • Poi c’è la storia della giuria popolare, il popolo degli «sms», di un festival non più controllato da giurie di esperti ...
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popolo dei fax
loc. s.le m. Coloro che inviano messaggi via fax per manifestare la propria approvazione o il proprio sdegno. ◆ Il rapporto tra la sinistra ufficiale (Pds innanzitutto) e l’umorale «popolo [...] e il loro incoraggiamento (al partito dicono che anche il tradizionale «popolo dei fax», ma anche quello del classico telefono, ha invaso gli uffici per manifestare la propria soddisfazione e per sottoscrivere la «svolta»). (Giuseppe Dalla Corte ...
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selezione
selezióne s. f. [dal lat. selectio -onis, der. di selectus, part. pass. di seligĕre «scegliere» (comp. di se- «a parte» e legĕre «cogliere, prendere, scegliere»)]. – 1. a. Scelta, operazione [...] è utile, per es., nel controllo a distanza delle segreterie telefoniche, nello scambio di dati tra elaboratori elettronici controllati via telefono, ecc.). Il termine è anche usato, con sign. più ristretti, sia per indicare le operazioni che l’utente ...
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precellulare
(pre-cellulare), agg. Che precede l’invenzione del telefono cellulare. ◆ Penso all’assurda vita di quell’umanità precellulare, che per strada si limitava a guardare il mondo e a pensare, [...] che riusciva a star sola e anche in compagnia, che quando usciva di casa e d’ufficio non era più reperibile e viveva nell’incoscienza angosciosa del mondo. (Marcello Veneziani, Giornale, 2 ottobre 2002, ...
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uomo
uòmo (ant. o pop. òmo) s. m. [lat. hŏmo hŏmĭnis] (pl. uòmini [lat. hŏmĭnes]). – 1. a. Essere cosciente e responsabile dei proprî atti, capace di distaccarsi dal mondo organico oggettivandolo e servendosene [...] da u.; un u. solo tra molte donne; Dio creò la donna da una costola dell’u.; non so chi fosse al telefono, ma era una voce d’uomo; accompagnato da determinazioni attributive riguardanti l’aspetto fisico: un u. alto, basso, grasso, magro, robusto ...
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doccia
dóccia s. f. [der. di doccio] (pl. -ce). – 1. a. Canaletto che convoglia le acque piovane raccolte da un tetto (sinon. di grondaia). b. Canale inclinato per la discesa rapida delle acque che mettono [...] con irrorazione d’acqua dall’alto. Anche, l’impianto con cui si pratica (cambiare, far riparare la d.; d. a telefono, con irrorazione da un bulbo posto all’estremità di un tubo flessibile), e il locale (nelle abitazioni, negli stabilimenti, ecc ...
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punto rete
loc. s.le m. Attacco per il collegamento alla rete telematica. ◆ Duecento punti rete lungo i corridoi dell’ateneo per collegarsi a Internet con pc portatili, nuovi spazi dedicati alla didattica [...] senza fili per collegare i computer in qualsiasi stanza. E possibilità di comunicare telefonicamente da pc a pc o da telefono cellulare esterno a computer utilizzando Internet anziché la linea telefonica. L’hi tech arriva nel palazzo della giunta di ...
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intervallo
s. m. [dal lat. intervallum, comp. di inter «tra» e vallus «palo»; propr. «spazio tra due pali»]. – 1. In senso locale, lo spazio, la distanza che intercorre fra due oggetti, fra due persone, [...] : ci vediamo nell’i.; è suonato l’i., e sim.); seguire, seguirsi, succedersi a i. regolari; nelle chiamate interurbane, il telefono squilla a i. più brevi; in acustica, i. di accomodamento, il tempo (circa 0,07 secondi) che deve passare perché l ...
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lingua
lìngua s. f. [lat. lĭngua (con i sign. 1 e 2), lat. ant. dingua]. – 1. a. Organo della cavità orale dei vertebrati, con funzione tattile e gustativa, che ha anche parte importante nel processo [...] dell’uso odierno, quella in uso ancor oggi; l. trasmessa, quella tipica della comunicazione a distanza, nel parlato (telefono, radio, televisione, cinema ecc.) e nello scritto (Internet, posta elettronica ecc.); la l. del Duecento, del Trecento, ecc ...
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Parte dell’apparecchio telefonico che contiene la capsula trasmittente (detta anche microfonica) e la capsula ricevente (detta anche telefonica). Le due capsule sono contenute in un sostegno, che si impugna con la mano, fatto in modo da mantenerle...
telefono
telèfono [Comp. di tele- e -fono] [ELT] Dispositivo che consente la trasmissione della voce e di suoni a un analogo dispositivo a distanza, a esso collegato per il tramite delle linee di una rete telefonica (→ telefonia), trasformando...