microcellulare
(micro cellulare), s. m. Telefono cellulare di dimensioni molto ridotte. ◆ Gonne corte, calzettoni bianchi alla caviglia, borsoni, pinzette e aria un po’ stralunata, le ragazzine in uniforme [...] scolastica riempiono i metrò di Tokyo con in tasca micro cellulari e in mano i manga porno-soft per signorine dei quali loro stesse sono le maggiori protagoniste. (Marina Leonardini, Stampa, 24 aprile ...
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squillare
v. intr. [der. di squilla1] (aus. avere). – 1. Produrre un suono acuto e vibrante, o alto e chiaro, riferito a campanelli e a trombe (il cui suono è appunto detto squillo), o anche a squille [...] e piccole campane e ad altri oggetti e apparecchi: sentì s. il campanello; le trombe squillano; il telefono ha squillato a lungo; buttò la moneta sul grande banco di marmo, e la moneta squillò proprio come prometteva (Vittorini). Per estens., ...
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squillo
s. m. [der. di squillare]. – 1. Suono acuto e vibrante, di breve durata (una o poche note), emesso da uno strumento musicale a fiato, in partic. dalla tromba, o da campanelli: S’ode a destra [...] intimare lo scioglimento di un assembramento; al primo, al secondo s. del campanello; quando sei pronto, avvertimi con due s. di telefono. Raro e poet., riferito al canto: Poscia che i cari e lucidi lapilli ... Puoser silenzio a li angelici s. (Dante ...
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dimafonista
s. m. e f. [der. di dimafono] (pl. m. -i). – Operatore del dimafono; operatore che nelle redazioni dei giornali raccoglieva o registrava gli articoli dettati per telefono da inviati e corrispondenti [...] per poi trascriverli ...
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rasserenare
v. tr. [der. di sereno, col pref. ra-] (io rasseréno, ecc.). – 1. Far diventare, far tornare sereno, riferito, in senso proprio, al cielo: il vento ha rasserenato il cielo; e in senso fig. [...] ). 2. Nell’intr. pron., diventare, tornare sereno: il cielo, o il tempo, si rasserena; e fig.: sentendo il figlio al telefono, si è subito rasserenata, o le si è rasserenato il viso; il volto ... si turba e rasserena in questi Pensieri (Giusti); lo ...
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portatile
portàtile agg. [der. di portare]. – Che si può portare con sé, che si può agevolmente spostare e trasportare da un luogo all’altro, o che non necessita di una installazione fissa per cui può [...] qualsiasi posto: scala p.; armi p.; altare p.; macchina per scrivere p. (anche come s. f., una portatile); telefono p., lo stesso che cordless (v.); farmacia p., armadietto farmaceutico contenente materiale sanitario per interventi di urgenza; radio ...
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intrecciare
v. tr. [der. di treccia] (io intréccio, ecc.). – 1. Unire a treccia, torcere insieme fili o altri elementi flessibili formando una treccia: i. i capelli, i trefoli di un cavo; i. steli, giunchi, [...] genericam. attorcigliarsi, imbrogliarsi insieme: il filo si è intrecciato; i fili si sono tutti intrecciati; il cavo del telefono si è intrecciato a (o con) quello della lampada; estens., incrociarsi, intersecarsi: i razzi s’intrecciavano nel cielo ...
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trasmettere
trasméttere v. tr. [dal lat. transmittĕre, comp. di trans- «trans-» e mittĕre «mandare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Trasferire, far passare quanto è in sé, o è proprio, [...] , riferito come soggetto sia alla persona o all’ente che invia, sia al mezzo o all’apparato trasmittente: t. per telefono (o per telegrafo, per radio, per televisione, per telefax, via satellite), un messaggio, un comunicato, un programma; il comando ...
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trasmissione
trasmissióne s. f. [dal lat. transmissio -onis, der. di transmittĕre «trasmettere», part. pass. transmissus]. – In genere, l’operazione, l’azione, il fatto di trasmettere. 1. a. Trasferimento, [...] con mezzi di telecomunicazione, e quanto viene così trasmesso: t. di un messaggio (o di dati, di segnali) per telefono, per telegrafo, per radio (t. telefonica, telegrafica, radio e radiotelefonica); t. via cavo, via satellite; la t. è stata ...
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dottore
dottóre s. m. (f. -éssa, e in alcuni usi anche dottóra) [dal lat. doctor -oris «maestro», der. di docere «insegnare»]. – 1. Propr., chi ammaestra in una dottrina, chi esercita l’ufficio d’insegnare: [...] in dott. o dr.), sia premesso al nome, sia assol. come vocativo o appellativo: mi ascolti, dottore; c’è il dottore al telefono (il femm., in tutti e tre i casi, è normalmente dottoressa). 3. Usato assol., nel linguaggio com., il medico: chiamare il d ...
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Parte dell’apparecchio telefonico che contiene la capsula trasmittente (detta anche microfonica) e la capsula ricevente (detta anche telefonica). Le due capsule sono contenute in un sostegno, che si impugna con la mano, fatto in modo da mantenerle...
telefono
telèfono [Comp. di tele- e -fono] [ELT] Dispositivo che consente la trasmissione della voce e di suoni a un analogo dispositivo a distanza, a esso collegato per il tramite delle linee di una rete telefonica (→ telefonia), trasformando...