quindi
avv. e cong. [lat. tardo eccu(m) ĭnde]. – 1. ant. o letter. Con valore locativo, di qui, di lì, da questo o da quel luogo o punto: quindi giù nel fosso Vidi gente attuffata (Dante), guardando [...] Oggi è usato soprattutto col senso di «e in seguito, e da ultimo», in frasi del tipo: prima gli scrisse, poi gli telefonò, q. si recò personalmente da lui. 3. fig. Con valore causale, perciò, per tal motivo: Quindi Cocito tutto s’aggelava (Dante), a ...
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videofonia
s. f. Tecnica di telecomunicazione che permette di comunicare telefonicamente vedendo l’immagine del proprio interlocutore. ◆ Ad esempio, per il settore delle telecomunicazioni, il cambiamento [...] un singolo tipo di prestazione, ma sarà in grado di diffondere tutti i generi di servizi comunicativi (radio, telefono, televisione, videofonia e altre forme interattive). (Corriere della sera, 26 aprile 1999, Corriere Dossier, p. 1) • Tra il ...
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videosuoneria
s. f. Dispositivo per il telefono cellulare che accompagna la segnalazione sonora di chiamata con brevi filmati che compaiono sul video. ◆ l’innovazione tecnologia porta sempre nuove idee: [...] l’avvento dei videofonini ha fatto nascere le videosuonerie: mentre il cellulare squilla, sullo schermo scorre il videoclip della canzone. (Alessio Balbi, Repubblica, 12 ottobre 2005, p. 35, Cronaca) • ...
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joystick
〈ǧòistik〉 s. ingl. [propr. «leva di comando (di un aereo)», comp. di joy «gioia» e stick «bastone»] (pl. joysticks 〈ǧòistiks〉), usata in ital. al masch. – 1. Nei sistemi di elaborazione grafica [...] del cursore sullo schermo, regolandone anche la velocità; trova applicazione spec. nei videogiochi e nei simulatori. 2. estens. L’analogo dispositivo, in forma di pulsante, che permette di attivare un’opzione sullo schermo di un telefono cellulare. ...
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biglietto
bigliétto s. m. [dal fr. billet, alterazione dell’ant. bullette, der. del lat. bulla; v. bolletta]. – 1. Letterina o foglietto con poche parole di avviso, di saluto, ecc.; breve scritto confidenziale: [...] ), cartoncino con nome e cognome, accompagnati o no da titoli, e spesso seguiti da indirizzo e numero di telefono. b. B. postale, per corrispondenza, piegabile, con lembi da incollare, messo in vendita, già affrancato, dalle amministrazioni postali ...
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clear box
loc. s.le m. o f. inv. Dispositivo sperimentale, la cui funzionalità ricorda quella di una scatola nera, costituito da un involucro di plastica trasparente, all’interno del quale è sigillata [...] , tanto più che il dispositivo, contenuto in una scatola di plastica delle dimensioni di poco superiori a quelle di un telefono cellulare e concepito per reggere a impatti devastanti, è già stato sperimentato su circa 5.000 auto e su un migliaio ...
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scordare1
scordare1 v. tr. [tratto da ricordare, con mutamento di prefisso] (io scòrdo, ecc.). – 1. a. Non ricordare più, perdere la memoria di una cosa, sinon. di dimenticare (rispetto a cui, in alcune [...] regioni, è più pop. e com.): s. il nome di una persona; s. un numero di telefono; ho scordato quel po’ di francese che avevo imparato a scuola; già scordi, o caro, Disse, che di beltà son fatta ignuda? (Leopardi). b. Non far più pesare sul proprio ...
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azzurro
ażżurro agg. e s. m. [da una pronuncia pop. lāzūrd dell’arabo lāzuward «lapislazzuli», che è dal persiano lāz̆ward o lāǵward, adattam. del sanscr. rājāvarta; cfr. lat. mediev. lazur o lazulum]. [...] Napoli. c. Affiliato al movimento politico di Forza Italia, anche come s. m.: partecipare a una convention degli azzurri. d. Telefono azzurro, servizio telefonico che raccoglie segnalazioni di maltrattamenti e abusi a danno dei bambini. 4. s. m., ant ...
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desiderare
(ant. disiderare) v. tr. [dal lat. desiderare, foggiato su considerare; propr. «sentir la mancanza di»] (io desìdero, ecc.). – 1. Provare desiderio di qualche cosa; volere fortemente quanto [...] di tono sostenuto o del linguaggio burocr.) ricercare, volere, chiedere: chi mi desidera?; sei desiderato al telefono; desideriamo vostre notizie; si desiderano ulteriori chiarimenti in proposito; e con uso assol.: desidera?, formula di cortesia ...
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quotidiano
(letter. cotidiano) agg. e s. m. [dal lat. quotidianus, cotidianus, der. di quotidie o cotidie «ogni giorno», comp. di quot «quanti» e dies «giorno»]. – 1. agg. a. Di ogni giorno, che si fa [...] q. necessità; nelle sue visite q.; le lotte q. per la vita; è un q. tormento; scherz., mi ha chiamato al telefono mentre stavo facendo le mie q. abluzioni. In partic., pane q., nell’invocazione «dacci oggi il nostro pane quotidiano» del Pater noster ...
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Parte dell’apparecchio telefonico che contiene la capsula trasmittente (detta anche microfonica) e la capsula ricevente (detta anche telefonica). Le due capsule sono contenute in un sostegno, che si impugna con la mano, fatto in modo da mantenerle...
telefono
telèfono [Comp. di tele- e -fono] [ELT] Dispositivo che consente la trasmissione della voce e di suoni a un analogo dispositivo a distanza, a esso collegato per il tramite delle linee di una rete telefonica (→ telefonia), trasformando...