commento
comménto (ant. coménto) s. m. [dal lat. commentum, che ebbe in periodo class. il sign. di «invenzione, finzione» (dal part. pass. commentus di comminisci «immaginare»); lo sviluppo semantico [...] originali, in genere previamente registrati, che accompagnano la proiezione di un film o la trasmissione di uno spettacolo televisivo o radiofonico. 3. Giudizio espresso su fatti e parole: le dichiarazioni del ministro hanno suscitato varî c.; fare ...
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trash
〈träš〉 s. ingl. (propr. «immondizia»), usato in ital. come agg. e s. m. – 1. agg. Di prodotto (libro, film, spettacolo televisivo e sim.) caratterizzato da cattivo gusto, volgarità, temi e soggetti [...] tutto quanto è deteriore, di cattivo gusto, di pessima qualità culturale: il diffondersi del t.; i teorici del t.; il t. televisivo; la sottocultura del trash. 3. In informatica, cestino della scrivania virtuale del computer nel quale vengono posti e ...
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schermo
schérmo s. m. [der. di schermire]. – 1. letter. a. Riparo; protezione, difesa: Urlar li fa la pioggia come cani: De l’un de’ lati fanno a l’altro schermo (Dante); schiavi e schiave che facevano [...] il pennello elettronico. In partic., la superficie del cinescopio su cui si formano le immagini televisive (s. televisivo): s. piatto, schermo televisivo a cristalli liquidi o al plasma (dunque privo della consueta forma convessa dovuta alla presenza ...
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faccia
fàccia s. f. [lat. facies «forma, aspetto, faccia», affine a facĕre «fare»] (pl. -ce). – 1. a. Parte della testa dell’uomo, situata inferiormente alla parte anteriore del cranio, costituita da [...] in genere esponenti di partiti diversi, o professanti idee e opinioni opposte o comunque differenti (anche come sost.: un f. a f. televisivo). Di faccia a, dirimpetto a: abitava di f. a noi; con valore aggettivale, la casa di f., che è dirimpetto. A ...
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moviolista
s. m. e f. [der. di moviola] (pl. m. -i). – 1. Nel linguaggio televisivo, chi lavora o è addetto alla moviola. 2. estens. Giornalista o commentatore di un evento televisivo di carattere sportivo [...] le cui singole fasi di gioco possano essere riviste alla moviola ...
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registrare
v. tr. [der. di registro]. – 1. a. Scrivere, notare nel registro, in un libro o quaderno apposito, un avvenimento o una azione, di cui si vuole o si deve tener memoria; in partic., annotare [...] conversazione, un’intervista, un discorso politico; r. una rappresentazione teatrale, uno spettacolo, un dibattito, un programma televisivo, per riascoltarli e rivederli, e soprattutto per trasmetterli per radio o per televisione. 3. Mettere a punto ...
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sottopancia
sottopància s. m. [comp. di sotto- e pancia], invar. – 1. Parte dei finimenti del cavallo e di altri animali da sella e da tiro che si passa e si affibbia sotto la pancia per tenere ferma [...] per lui qualsiasi compito e incarico (in questo sign., talvolta anche nella variante dial. sottopanza). 3. Nel gergo televisivo, la scritta, contenente il nome e spesso anche la professione di una persona, che compare nella parte inferiore dello ...
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Tariconide
s. m. (iron.) Palestrato, giovane muscoloso e atletico, emulo di Pietro Taricone, protagonista della prima edizione del programma televisivo «Grande Fratello», nell’autunno del 2000. ◆ La [...] 26) • Per gioco, possiamo provare a ricondurre molti degli autoscattisti qui convenuti a questo o quel normotipo sociale (e televisivo, ahimè), e riconoscere, in mezzo al mucchio, qualche Fabiovolide (da Fabio Volo) o qualche Lucatonide (da Luca Toni ...
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docudrama
(docu-drama) s. m. inv. Film o programma televisivo che rappresenta fatti storici o di cronaca realmente accaduti. ◆ Il monologo di Paolini-Vacis racconta quella vicenda. Ma non è un docu-drama. [...] p. 54, Spettacoli).
Dall’ingl. docudrama, a sua volta composto dai s. docu(mentary) (‘documentario’) e drama (‘film o programma televisivo a episodi o a puntate’).
Già attestato nella Repubblica del 20 novembre 1984, p. 47, Economia (Massimo Fabbri). ...
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dramedy
s. f. o m. In ambito televisivo, prodotto di fiction che mescola elementi seri e comici. ♦ «Il soggetto è di Ago. Io e Gero siamo da sempre affascinati da un certo cinema che fa degli interni [...] musica. (Marina Pierri, Vanity Fair.it, 8 dicembre 2016, TV).
Dall'ingl. dramedy, composto dai s. dram(a) ('prodotto televisivo di argomento serio') e (com)edy ('commedia').
Già attestato nella Stampa del 16 maggio 1996, p. 22, Spettacoli (Alessandra ...
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televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche...
meta-televisivo
(meta televisivo), agg. Che va oltre la televisione come mezzo e fenomeno comunicativo, rielaborandone le esperienze e il linguaggio.
• Il calcio che guarda se stesso dentro uno schermo, allo stadio, e dentro lo schermo c’è...