neolingua
(neo-lingua), s. f. Linguaggio connotato da elementi di novità. ◆ Il primo deve essere stato il massmediologo Aldo Grasso. Quando dirigeva la radio assegnò la hit parade a Piero Chiambretti, [...] -lingua italiana, ormai libera da ogni forma di sorveglianza e di auto-controllo, visto che il nuovo lessico del trash televisivo unifica la nazione e le classi sociali. (Nichi Vendola, Liberazione, 17 maggio 2008, p. 1, Prima pagina).
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serial
〈sìëriël〉 s. ingl. [dal lat. mod. serialis, der. di series «serie»] (pl. serials 〈sìëriël∫〉), usato in ital. al masch. – 1. a. Scritto (spec. romanzo) pubblicato in più puntate, in numeri successivi [...] 2. Forma narrativa a episodî, realizzata in serie di fumetti oppure sviluppata per trasmissioni radiofoniche e più spesso televisive, imperniata sulle vicende di un numero ristretto di personaggi fissi e caratterizzata dalla ripetizione di uno stesso ...
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postmontaggio
postmontàggio s. m. [comp. di post- e montaggio]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, fase della lavorazione di un film in cui, dopo aver effettuato il montaggio, si provvede [...] ad apportarvi finiture e modifiche di dettaglio ...
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reclame
réclame 〈reklàam〉 s. f., fr. [in origine, termine tipogr. nel senso di «chiamata», poi breve cenno nel testo di un giornale, con rinvio agli annunci pubblicitarî, e infine pubblicità]. – Sinon. [...] non corrispondono affatto alla realtà. Con sign. concr., il mezzo con cui si fa pubblicità: un cartellone, un opuscolo, uno sketch televisivo, che è la r. di un detersivo, di una nuova auto. Per estens., riferito a chi cerca in ogni modo di far ...
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post-produzione
pòst-produzióne (o postproduzióne) s. f. [comp. di post- e produzione nel sign. 1 d]. – Nel linguaggio cinematografico e televisivo, la serie di operazioni che segue le riprese e il montaggio [...] di un film o una registrazione televisiva, come il doppiaggio, la realizzazione degli effetti sonori e dei trucchi ottici, il missaggio, fino a ottenere la versione definitiva. ...
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personaggio
personàggio s. m. [dal fr. personnage, der. di personne «persona»]. – 1. Persona ragguardevole e importante per l’alto incarico che ricopre, il potere che detiene, la fama e il prestigio [...] ; i caratteri dei p.; interpretare, rappresentare un p. difficile, complesso. Per estens., ognuna delle persone che agiscono in un’opera narrativa, cinematografica, televisiva: i p. del Decameron, dei Promessi Sposi; i p. di un film, di un originale ...
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ripresa
riprésa s. f. [der. di riprendere, part. pass. ripreso]. – 1. L’azione di riprendere, il fatto di venire ripreso, nel sign. di prendere di nuovo, tornare di nuovo in possesso di una cosa. È d’uso [...] antecedentemente presentati al pubblico: la r. di quel vecchio film ha avuto un grande successo; la r. di un fortunato sceneggiato televisivo. Assai com. la locuz. avv. a più riprese (raro a riprese), in più volte, in diverse volte: se non riesci a ...
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serpentone
serpentóne s. m. [accr. di serpente]. – 1. Antico strumento a fiato della famiglia dei cornetti, di cui costituiva il più grave. Il nome si riferisce alla forma a serpente di tale aerofono [...] s. di gente; nelle ore di punta c’è sempre un s. di macchine sulla tangenziale. 4. Nel linguaggio televisivo, serie di titoli che scorrono orizzontalmente sul teleschermo. 5. Nel giornalismo, articolo di notevole lunghezza che viene composto su più ...
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riprodurre
v. tr. [comp. di ri- e produrre] (coniug. come produrre). – 1. Produrre di nuovo quanto già era stato o si era prodotto: l’azienda ha deciso di r. quel tipo di utilitaria di cui aveva interrotto [...] tela, in versi, in una pagina di prosa, uno stato d’animo, un’impressione; un dramma, un film, un originale televisivo che riesce a r. l’ambiente, la vita, l’atmosfera della Napoli ottocentesca; in partic., riferito a traduzioni: Annibal Caro non ...
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riproduzione
riproduzióne s. f. [der. di riprodurre]. – 1. L’azione, l’operazione di riprodurre, il fatto di venire riprodotto, nel sign. di produrre di nuovo. Si usa quasi esclusivam. in economia: r. [...] : chiedere l’autorizzazione per la r. in un’antologia di un brano di uno scrittore contemporaneo; il testo del discorso televisivo è stato inviato per la r. a tutti i quotidiani; r. vietata, avviso apposto nei libri, riviste e giornali, fotografie ...
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televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche...
meta-televisivo
(meta televisivo), agg. Che va oltre la televisione come mezzo e fenomeno comunicativo, rielaborandone le esperienze e il linguaggio.
• Il calcio che guarda se stesso dentro uno schermo, allo stadio, e dentro lo schermo c’è...