Ricattopoli
s. f. inv. (iron.) Scandalo suscitato dai ricatti compiuti ai danni di personaggi molto noti. ◆ il diverso grado dell’ipocrisia si può notare fin dalla definizione che viene usata: Paparazzopoli [...] o speravano di frequentare la tv, è singolare che Carlo Conti su Rai Uno proponga di nuovo «Raccomandati», programma televisivo in onda il venerdì assai gradevole peraltro e divertente. (Maurizio Costanzo, Riformista, 3 aprile 2007, p. 6).
Composto ...
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vespiano
agg. Dello scrittore e giornalista televisivo Bruno Vespa; da lui condotto. ◆ Splendido isolamento per «Il raggio verde» di Michele Santoro, unico spazio sottratto al monopolio vespiano dell’informazione. [...] (Manifesto, 31 dicembre 2000, p. 2, Media) • La polemica con Maurizio Costanzo è chiusa e dimenticata – sui mezzi a disposizione, i contenuti e gli share delle loro trasmissioni – ma sembra riaprirsi sul ...
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video-denuncia
loc. s.le m. Filmato televisivo che costituisce una denuncia all’opinione pubblica. ◆ Il degrado dei quartieri periferici e in particolare di San Cristoforo: se n’è parlato in un incontro [...] durante il quale è stato proiettato un video-denuncia sullo stato di abbandono in cui versa la vasta area suburbana. (Mario Bruno, Sicilia, 16 ottobre 2004, p. 33, Catania) • [tit.] Video-denuncia dei ...
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format
〈fòomët〉 s. ingl., usato in ital. al masch. – Termine equivalente all’ital. formato, ma noto soprattutto in due accezioni specifiche: 1. In informatica, lo schema di organizzazione di dati o supporti [...] della televisione, l’idea base, o la formula, secondo cui è ideato un programma televisivo originale, e che può essere acquistato da stazioni televisive di altri paesi per essere trasmesso ripetuto tale e quale o dopo opportuni adattamenti. ...
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rockumentario
s. m. Documentario cinematografico relativo a biografie e spettacoli di personaggi noti del genere musicale rock. ◆ «Ematomi», con la sigla iniziale di David Bowie, parla degli errori nel [...] i maggiori consensi da segnalare: «The Hunting Party» di Richard Shepard, con Richard Gere nel ruolo di un reporter televisivo, impegnato nell’inferno dei Balcani e l’applauditissimo «rockumentario» Dall’altra parte della luna di Dario Baldi e Davide ...
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vippame
s. m. (iron.) I soliti personaggi, più o meno noti. ◆ Nonostante l’esotismo della location, si avverte un inconfondibile sapore di minestra riscaldata, con il solito plotone di seconda linea [...] del vippame televisivo che squaderna le sue invidie e le sue virtù, i suoi pianti e le sue pugnalate alle spalle, (Sebastiano Messina, Repubblica, 23 febbraio 2004, p. 53, Programmi Tv) • C’è il vippame griffato Milano, c’è Giorgio Armani a fare la ...
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cestino
s. m. [dim. di cesta o césto1]. – 1. Piccolo cesto; in partic., quello, di forma per lo più cilindrica, nel quale si gettano le carte inutili. 2. C. della merenda, contenitore rigido con manico [...] i bambini, una volta, portavano la merenda a scuola; per estens. il pasto fornito agli attori impegnati in un set cinematografico o televisivo. 3. C. da lavoro, quello nel quale si tiene l’occorrente per i lavori di cucito e ricamo. 4. C. da viaggio ...
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conference call
loc. s.le f. inv. Teleconferenza, colloquio che si svolge tramite collegamento telefonico, televisivo o telematico. ◆ Malgrado la brusca frenata della ripresa dei conti nel corso del [...] terzo trimestre, preventivata e spiegata dal cda di venerdì, ma pur sempre tale da riportare in rosso l’auto, Fiat, alla riapertura della Borsa, ha avuto un andamento nettamente impostato al rialzo (+2,37% ...
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crittare
(o criptare) v. tr. [der. del gr. κρυπτός «nascosto» con influsso del fr. cryptage «crittografia»]. – In informatica, e più genericam. in elettronica, attribuire un codice particolare a un messaggio [...] non sia in possesso di un decodificatore appropriato dotato dello stesso algoritmo usato dalla fonte di trasmissione: programma televisivo crittato, con immagini offuscate o distorte in modo da non essere chiaramente visibili (come invece sono i ...
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romanismo
s. m. [der. di romano1; nel sign. 1 b è un prestito del fr. romanisme, da roman «romanzo1, neolatino»]. – 1. In linguistica: a. Termine, forma, costrutto o espressione proprî del dialetto romanesco, [...] di Roma: i r. di C. Pascarella; un film, uno spettacolo televisivo pieno di romanismi. b. Termine, elemento fonetico o morfologico, costrutto o espressione proprî delle lingue e delle parlate romanze e penetrati in lingue e parlate di tipo diverso: ...
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televisivo
televisivo [agg. Tratto da televisione, secondo il rapporto visione -visivo] [LSF] [ELT] Della televisione, che riguarda la televisione, come particolare sistema di telecomunicazione. ◆ [ELT] Standard t.: l'insieme delle caratteristiche...
meta-televisivo
(meta televisivo), agg. Che va oltre la televisione come mezzo e fenomeno comunicativo, rielaborandone le esperienze e il linguaggio.
• Il calcio che guarda se stesso dentro uno schermo, allo stadio, e dentro lo schermo c’è...