famedio
famèdio s. m. [comp. del lat. fama «fama» e aedes «tempio»; cfr. cavedio]. – Tempio funerario, per lo più con caratteristiche di piccola chiesa o cappella, che nei cimiteri e negli ossarî moderni [...] ed è destinato a luogo di sepoltura spec. di personaggi di rilievo: il f. del cimitero monumentale di Milano; il f. di Mantova (la chiesa di S. Sebastiano, di L. B. Alberti, restaurata e trasformata in tempio commemorativo dei caduti in guerra). ...
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gazofilacio
gażofilàcio (o gażżofilàcio) s. m. [dal lat. tardo gazophylacium, gr. γαζοϕυλάκιον, comp. di γάζα, voce di origine pers. che significa «tesoro», e ϕυλάκιον «custodia»]. – Cella destinata [...] alla custodia e conservazione del tesoro nel tempio di Gerusalemme, e anche l’arca in cui si ponevano le offerte per il tempio. ...
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riverbero
rivèrbero s. m. [der. di riverberare]. – L’azione, il fatto e il fenomeno di riverberare o di riverberarsi; più spesso, l’effetto, cioè la luce, o il calore, o il suono, riverberati: la stanza [...] della casa di fronte; il r. dello specchio mi dà noia; dirimpetto vedesi la figura d’altro tempio non reale, ma fittizio, formato nelle nuvole dal r. del tempio reale (G. Gozzi); una laguna abbagliante nel r. del sole (Sebastiano Vassalli); lume a r ...
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santuario
santüàrio s. m. [dal lat. tardo sanctuarium, der. di sanctus «santo», sul modello di sacrarium «sacrario»; il sign. 3 b è dovuto a influenza dell’ingl. sanctuary]. – 1. Nelle varie tradizioni [...] di Lourdes, di Pompei, della Madonna del Divino Amore; il s. di Padova, di Assisi. 2. Per estens., chiesa in genere o tempio, luogo santo delle varie religioni (la sinagoga per gli ebrei, la moschea per i musulmani, ecc.): entrare nel s.; il rispetto ...
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aziaco
azìaco agg. [dal lat. Actiăcus, gr. ᾿Ακτιακός] (pl. m. -ci). – Di Azio, promontorio greco dell’Acarnania (Epiro merid.) con un tempio di Apollo, e più tardi con una città dello stesso nome, fondata [...] da Augusto in memoria della vittoria ottenuta nei suoi pressi su Antonio e Cleopatra nel 31 a. C. Come s. f. pl., Aziache, antiche feste in onore di Apollo, che si celebravano ogni due anni presso il tempio del dio sul promontorio di Azio. ...
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heroon
heròon 〈e-〉 s. m. [traslitt. del gr. ἡρῷον, neutro sostantivato dell’agg. ἡρῷος «di eroe, eroico»] (pl. heròa, gr. ἡρῷα). – Nell’antichità greca, costruzione destinata al culto di un eroe, luogo [...] di culto, che in quanto tale partecipava delle caratteristiche di un sepolcro e di un tempio (più vicino alla tomba nei tempi antichi, più simile al tempio in età posteriore). Per estens., essendo ogni defunto considerato un eroe, il termine si trova ...
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neocoro
neòcoro s. m. [dal gr. νεωκόρος, comp. di νεώς «tempio» e κορέω «spazzare, pulire»]. – Nell’antica Grecia, persona incaricata originariamente della pulizia e della custodia del tempio, e in seguito [...] titolare di una apposita carica annuale, con compiti molto più ampî. La dignità di neocoro fu spesso attribuita, come attestazione onorifica, a intere città in quanto particolarmente dedite al culto di ...
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sedere2
sedére2 v. intr. [lat. sĕdēre «stare seduto», diversificato da sīdĕre «sedersi, mettersi a sedere»] (pres. indic. sièdo [letter. sèggo, ant. o poet. sèggio], sièdi, sediamo [ant. o poet. seggiamo], [...] , stare, rimanere o restare seduto per indicare lo stato, la permanenza nella posizione; queste ultime, spec. usate per sostituire sedere nei tempi in cui esso non viene usato o è raro (come il pass. rem., che ha solo valore incoativo, e alcune forme ...
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profanatore
profanatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo profanator -oris]. – Chi commette una profanazione, in senso proprio ed estens.: i p. scacciati dal tempio, allusione al noto episodio di Gesù [...] che scaccia dal tempio di Gerusalemme tutti quelli che in esso esercitavano il commercio (Matteo 21, 12-13); un p. di tombe; i p. dell’arte. Anche agg.: un contegno p., una mano profanatrice. ...
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sacerdote
sacerdòte s. m. (f. sacerdotessa, v.) [dal lat. sacerdos -otis, comp. di sacer «sacro» e della radice *dhe- di facĕre «fare»]. – 1. a. Il ministro del culto, nelle varie religioni: i s. pagani; [...] spettava il privilegio di portare le insegne regali e di penetrare annualmente nel Sancta Sanctorum del tempio per procedere alla purificazione del tempio stesso mediante il rito del capro espiatorio. b. Nell’uso com., senza alcuna specificazione, il ...
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Edificio sacro, luogo consacrato al culto di una divinità e concepito per lo più come dimora, permanente o temporanea, della divinità stessa, che vi può essere rappresentata da un’immagine o da un simulacro.
Archeologia
Il t. classico nasce...
Vedi TEMPIO dell'anno: 1966 - 1997
TEMPIO (v. vol. VII, p. 695)
D. Martens
B. Blelelli Marchesini
P. Callieri
C. Lo Muzio
G. Kreisel
M. L. Giorgi
(v. vol. VII, p. 695). Egitto. - La documentazione archeologica relativa alle fasi più antiche...