endemia
endemìa s. f. [dal fr. endémie, der. del gr. ἔνδημον (νόσημα) «(malattia) che è nel popolo», comp. di ἐν «in» e δῆμος «popolo, regione»]. – Costante permanenza, in una determinata popolazione [...] o regione, di una malattia che tende a presentarsi sporadicamente e con una certa regolarità (per es., il gozzo semplice in molte regioni montagnose, la malaria in zone tropicali, ecc.). ...
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sembrare
(poet. ant. sembiare, meno com. semblare) v. intr. [dal provenz. semblar, che è il lat. tardo similare, der. di simĭlis «simile»] (io sémbro, ecc.; aus. essere). – Lo stesso che parere, nelle [...] in tutte le accezioni è voce meno pop. di parere; ma si ricorre volentieri a sembrare per sostituire quelle forme dell’indic. presente (paio, pari, paiamo, paiono) e del cong. nelle quali parere tende a esser sentito sempre più come voce letteraria. ...
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diffamatorio
diffamatòrio agg. [der. di diffamare]. – Che tende a diffamare, che costituisce diffamazione: notizie d.; articolo d.; libello diffamatorio. ...
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suicidario
suicidàrio agg. [der. di suicida, sul modello del fr. suicidaire], non com. – Detto di comportamento e sim., che tende o porta al suicidio: condotta suicidaria. ...
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paniere
panière s. m. [dal fr. panier, che è il lat. panarium, der. di panis «pane»]. – 1. a. Recipiente di vimini, giunchi, o materiali simili, di forma diversa secondo gli usi, ma per lo più con un [...] di pane, di uova, di fichi, di ciliegie. Locuzioni e modi prov.: p. senza fondo (non com.), impresa costosa e che tende a prolungarsi troppo nel tempo; fare la zuppa nel p., fare cosa inutile, sciocca, affaticarsi invano (donde il prov.: chi vuol far ...
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adipico
adìpico agg. [der. di adipe] (pl. m. -ci). – In chimica organica, acido a., acido alifatico bicarbossilico a sei atomi di carbonio, presente in prodotti d’ossidazione di grassi, olî, ecc.; viene [...] scala per la fabbricazione del nailon, di lieviti minerali, di acque minerali artificiali, ecc. Anidride a., anidride derivata dall’acido adipico, liquido instabile che tende a polimerizzare e si usa come agente reticolante di materie plastiche. ...
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dalmata
dàlmata agg. e s. m. e f. [dal lat. Dalmăta, gr. Δαλμάτης] (pl. m. -i). – 1. Della Dalmazia, regione costiera della penisola balcanica sull’Adriatico: il territorio d., la costa d., le isole [...] di vino dalmato) e dalmatino. Con riferimento, invece, alla razza canina (del quale è comunque incerta l’origine della denominazione), si tende oggi a usare, sia come agg. sia come sost., la forma dalmata, invariabile al plur.: un cane dalmata o un ...
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differenziazione
differenziazióne s. f. [der. di differenziare]. – 1. L’atto, il fatto di differenziare, cioè di rendere differente o di trattare in modo differente; il processo per cui si diviene differente, [...] dei compiti. 2. Con accezioni partic.: a. In biologia, sinon. di differenziamento. b. In linguistica, ogni cambiamento fonetico che tende a creare o ad accentuare una differenza tra fonemi contigui. c. In matematica, l’operazione con cui si determina ...
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porcinello
porcinèllo s. m. (o porcinèlla s. f.) [dim. di porcino]. – Fungo simile al porcino (Boletus griseus, sinon. B. scaber), ma più piccolo e snello, comune nei boschi di latifoglle: ha cappello [...] grigio nere, e polpa soda, biancastra, che esposta all’aria prende un colore rosso con sfumature violette e poi tende ad annerire; di odore gradevole, ha una buona commestibilità, ma è meno apprezzato del porcino, perché annerisce alla cottura ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca...