competitivo
agg. [dall’ingl. competitive, der. del lat. competĕre: v. competere]. – 1. Che tende a competere, che è o vuol essere in competizione: avere (o essere privo di) spirito c.; una società c. [...] (fondata sulla competizione tra valori e capacità diverse, di gruppi o individui). In partic., nel linguaggio econ., capace di affrontare la concorrenza: costi c., prezzo c., industria competitiva. 2. ...
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finzionismo
s. m. [der. di finzione]. – Dottrina filosofica maturata nell’ambito del positivismo, o parallelamente ad esso, nella seconda metà del sec. 19°, che tende ad attribuire un carattere fittizio, [...] o di mera utilità pratica, ai concetti, alle categorie, ai valori, agli ideali ...
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attivismo
s. m. [der. di attivo]. – 1. Tendenza a intensificare il lato attivo, creativo, innovativo della vita umana. Più specificamente, concezione etica, fondata sull’idea del supremo valore dell’esplicazione [...] dagli attivisti di partiti politici e di organizzazioni sindacali. 3. A. pedagogico, orientamento della pedagogia moderna che tende a promuovere nell’insegnamento la libertà e la spontaneità dell’educando, valorizzando i suoi interessi e il suo ...
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urinoso
urinóso agg. [der. di urina]. – In medicina, di urina, relativo all’urina: odore u., quello di liquidi o essudati contenenti urina o suoi composti; alito u., caratteristico dell’uremia; febbre [...] dell’uretra, dell’ano e del retto, caratterizzata dalla comparsa di una tumefazione molle che dallo scroto e dal perineo tende ad estendersi verso l’addome e le cosce; infezione u., setticemia da germi che nell’urina trovano l’ambiente adatto ...
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scenopinidi
scenopìnidi s. m. pl. [lat. scient. Scenopinidae, dal nome del genere Scenopinus, der. del gr. σκηνοποιός «fabbricante di tende»]. – Famiglia di piccoli insetti ditteri brachiceri, nerastri [...] o di colori metallici, con una sessantina di specie le cui larve vivono in diversi ambienti infestati di tarme, tarli o acari, a spese dei quali si nutrono; gli adulti vivono per lo più in vecchie costruzioni ...
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dimostrativo
agg. [dal lat. demonstrativus]. – 1. a. Atto a dimostrare, che tende a dimostrare: discorso d.; fatti, ragionamenti dimostrativi. b. Attributo di uno dei tre generi dell’eloquenza quali [...] erano studiati nelle antiche scuole, deliberativo, giudiziale, dimostrativo (o epidittico). c. Nel linguaggio milit., azione d., quella con cui si distrae l’attenzione del nemico fingendo di attaccarlo ...
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dimostrazione
dimostrazióne s. f. [dal lat. demonstratio -onis]. – 1. a. Ogni atto, fatto, comportamento, parola o discorso che mostra o dimostra o rivela qualche c0sa, che cioè rende o con cui si rende [...] primitive (termini o definizioni, e assiomi), non riducibili ulteriormente a proposizioni più semplici. d. Operazione, esperimento che tende a dimostrare o anche solo a mostrare qualche cosa: d. scientifiche; richiedere, dare la d. pratica del ...
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atto2
atto2 s. m. [dal lat. actus -us e actum -i, der. di agĕre «spingere, agire»]. – 1. Manifestazione esterna di una determinazione della volontà. Quindi: a. Azione, spec. in quanto questa implica [...] potenza, come semplice capacità o possibilità di realizzazione. A. puro, in Aristotele, il primo motore immobile (Dio) verso cui tende, come a causa finale, tutto l’universo; nella filosofia idealistica di G. Gentile, il soggetto pensante in cui si ...
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metodica
metòdica s. f. [femm. sostantivato dell’agg. metodico]. – 1. In generale, applicazione di un metodo o dei varî metodi all’indagine scientifica, e il modo con cui sono applicati: una m. rigorosa, [...] coerente, giusta, sbagliata; nell’uso, spesso indica più modestamente una prassi che tende a presentarsi come un metodo, di cui non ha ancora conseguito la compiutezza e la stabilità. 2. Parte della pedagogia che tratta in generale del metodo d’ ...
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suscettibile
suscettìbile agg. [dal lat. tardo susceptibĭlis, der. di susceptus, part. pass. di suscipĕre «ricevere, prendere su di sé», comp. di sus-, variante di sub-, e capĕre «prendere»; il sign. [...] 2 è ricalcato sul fr. susceptible]. – 1. Di soggetto capace di ricevere in sé gli effetti di un’azione che tende a modificarlo: l’anima è s. di gioia o dolore; una bozza di contratto s. di rifacimenti; essere in condizioni fisiche non buone ma s. di ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca...