quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] q., tutto quello che avevo da dire (a conclusione di un discorso); sempre con valore neutro, preceduto da preposizione, in frasi con cui si tende a limitare il valore di un’asserzione: per q. mi risulta (per ciò che mi risulta); a q. si dice, ecc. b ...
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cleristorio
cleristòrio (o claristòrio) s. m. [adattam. dell’ingl. clerestory o clear-story, comp. di clere (forma ant. per clear), o rispettivam. clear «chiaro», e story = storey «piano (di un edificio)», [...] quindi propr. «piano luminoso»]. – Nella terminologia architettonica, termine che tende a sostituire la tradizionale espressione parete finestrata, con partic. riferimento alla parete superiore di una navata centrale, più alta delle navate laterali e ...
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giungla
(Giungla) s. f. (spreg.) Campo di migranti sorto spontaneamente, costituito da una grande baraccopoli di tende e container e privo dei minimi requisiti di vivibilità. ◆ Dopo la chiusura progressiva [...] del campo di Sangatte, i migranti che arrivavano a Calais tornarono a vivere all’aperto in attesa di poter passare il confine, cosa che diventò gradualmente sempre più difficile. In poco tempo si formò ...
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popolocrazia
s. f. Il governo del popolo, inteso come comunità territoriale e identitaria chiusa e autosufficiente. ◆ Mi interessa, invece, ragionare di come stiano cambiando la democrazia e l'Europa. [...] Europa: si sta trasformando in "popolocrazia". Perché il "demos", il principio della cittadinanza, titolare di diritti e doveri, tende a venire ri-definito in "popolo". Comunità indistinta, unita dai confini e dai nemici. I nuovi "populisti", emersi ...
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occupy
s. m. e f. inv. Chi scende in piazza per manifestare contro le banche e i grandi gruppi finanziari, ritenuti responsabili della crisi economica internazionale. ◆ Dopo gli occupy di piazza [...] Santissima Annunziata, ad aver piazzato le proprie tende stavolta è il Movimento antirazzista, che ha scelto i due luoghi nevralgici della strage di martedì scorso, durante la quale hanno perso la vita due senegalesi e tre sono rimasti feriti. ( ...
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Renxit
s. m. o f. (iron.) Rifiuto, abbandono, ritiro del sostegno politico a Matteo Renzi. ◆ Se in Italia la Brexit si chiama Renxit. La parola forte di questi giorni è fuga. Fuga dall'Europa, fuga [...] un certo numero di famigliole con bambini, che si divertono sui giochi a loro disposizione. Da un po’ di tempo questa abitudine tende a cambiare perché qui ci finiscono gli immigrati (come da foto). Se le cose in Italia continuano così non potrà che ...
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putinocrazia
s. f. (iron.) Il potere dell'uomo politico e statista russo Vladimir Vladimirovič Putin, in quanto tende a imporsi in ogni aspetto della vita politica, economica, sociale, culturale e mediatica. [...] ◆ [sommario] Winston Churchill amava dire che la Russia è “un dilemma avvolto in un mistero, racchiuso in un enigma”. La caduta del comunismo e l’avvento della “putinocrazia” non hanno reso antiquata quella ...
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post-verita
post-verità s. f. Argomentazione, caratterizzata da un forte appello all'emotività, che basandosi su credenze diffuse e non su fatti verificati tende a essere accettata come veritiera, influenzando [...] l'opinione pubblica. ◆ Sarà verità sovversiva, dice Letta, e invece siamo tuttora immersi in quella che è stata chiamata - da quando Bush iniziò la guerra in Iraq - l'era della post-verità: degli eufemismi ...
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wikipediano
s. m. Chi contribuisce volontariamente all'enciclopedia on line Wikipedia. ◆ In piazza Italia svolazzano le tende di un ex albergo che sembra riemerso dagli Anni 70. Jukebox funzionante, [...] fantasie optical, caldi divanoni in pelle. È qui che in questi giorni si radunano i wikipediani, gli editori volontari dell’enciclopedia online più famosa del globo. Sfilano cappelli da cowboy, hijab, ...
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Zingaropoli
(zingaropoli) s. f. (spreg.) Città abitata soltanto da popolazioni nomadi, occupata interamente da tende, baracche o strutture prefabbricate abitate da nomadi. ◆ «Non ho detto che (Giuliano [...] Pisapia, ndr) è matto, ma il suo progetto non è compatibile con una Milano decente. Vuole costruire una Zingaropoli e la più grande moschea d’Europa. Sono cose incompatibili con Milano» [Umberto Bossi]. ...
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Azione che tende a influire sull’opinione pubblica e i mezzi con cui viene svolta. È un tentativo deliberato e sistematico di plasmare percezioni, manipolare cognizioni e dirigere il comportamento al fine di ottenere una risposta che favorisca...