predestinazionismo
(o predestinazianismo) s. m. [der. di predestinazione (e, rispettivam., di predestinaziano)]. – Dottrina secondo la quale tanto la salvezza quanto la dannazione eterna dell’uomo dipendono [...] volontà di Dio; in opposizione a tale dottrina (sostenuta da Lutero, da Zwingli e soprattutto da Calvino) la teologia cattolica difese invece l’universalità della redenzione e la possibilità della grazia e giustificazione per tutti gli uomini senza ...
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ringraziamento
ringraziaménto s. m. [der. di ringraziare]. – 1. Il fatto di ringraziare o di venire ringraziato: visita, lettera, biglietto di r.; gli scrisse qualche parola, qualche riga di r.; per [...] con tanti r.; lo crederesti? per tutto r. mi ha mandato una cartolina; bel r. per tutto quello che ho fatto per te! 2. Nella teologia cattolica, l’atto di fede con cui si riconosce che Dio è il datore di ogni bene e perciò gli si esprime la dovuta ...
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eroico
eròico agg. [dal lat. heroĭcus, gr. ἡρωϊκός] (pl. m. -ci). – 1. Che si riferisce agli antichi eroi: età, secoli, tempi e.; poesia e., poema e., che canta imprese d’eroi; verso e., l’esametro dattilico, [...] resistenza degli assediati; prendere una decisione e.; per estens., grande, straordinario: pazienza, umiltà, moderazione eroica. In teologia, virtù e., o in grado e., stato di perfezione (richiesto per la beatificazione nei processi di canonizzazione ...
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grazia
gràzia s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus «gradito; riconoscente»]. – 1. Qualità naturale di tutto ciò che, per una sua intima bellezza, delicatezza, spontaneità, finezza, leggiadria, o per [...] le vostre grazie», rispose colui (Manzoni: si tratta della proposta di andare a bere un bicchiere insieme). b. In teologia, l’aiuto soprannaturale che Dio concede all’uomo per guidarlo nella via della virtù e concorrere alla sua santificazione ...
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novissimo
novìssimo agg. [superl. di nuovo, con sign. ricalcato sul lat. novissimus], letter. – Ultimo: Le n. fronde invola il verno (Zanella); il n. dì, il giorno del giudizio finale; la n. tromba, [...] scala di valori: Il n. d’ogni mortal (Manzoni), l’infimo degli uomini. Come s. m. pl., i quattro Novissimi, nella teologia cattolica, le cose ultime (gr. ἔσχατα; lat. novissĭma), cui l’uomo, secondo l’economia della Provvidenza divina, va incontro al ...
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anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] o si trova in grande pericolo; raccomandare l’a., dire le preghiere per gli agonizzanti; ti giuro sull’a. mia; morte dell’a., in teologia, lo stato del peccatore; salvarsi l’a., dannarsi l’a. (e con lo stesso sign.: dare o vendere l’a. al diavolo ...
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ipostatico1
ipostàtico1 agg. [dal gr. ὑποστατικός] (pl. m. -ci). – 1. Nel linguaggio filos. e teol., relativo a ipostasi, soprattutto nel senso di persona: unione i., nella teologia cattolica, l’unione [...] sostanziale della natura divina e umana in una sola persona, Cristo, figlio di Dio fatto uomo. 2. Che ha evidenza di cosa concreta, detto della rappresentazione, in opere letterarie, di concetti ed enti ...
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biblicismo
s. m. [dal ted. Biblicismus]. – 1. In teologia, stretta aderenza alla Bibbia. 2. Tendenza di alcuni teologi luterani a interpretare la Bibbia in senso realistico o letterale, soprattutto relativamente [...] all’escatologia ...
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biblico
bìblico agg. [der. del lat. tardo Biblia «Bibbia»] (pl. m. -ci). – 1. a. Della Bibbia, contenuto nella Bibbia; testo b.; racconti, soggetti biblici. b. Attinente alla Bibbia, utile all’intelligenza, [...] spec. di opere o discipline (anche d’indole generale, ma applicate alla Bibbia) e d’istituti, ecc.: studî b.; teologia b.; ermeneutica, esegesi b.; critica b.; archeologia, cronologia, geografia b.; concordanze b.; lessici b.; scuola b., società b ...
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osservanza
s. f. [dal lat. observantia, der. di observans -antis, part. pres. di observare «osservare»]. – 1. a. Obbedienza, adempimento, rispetto di leggi, norme, disposizioni, impegni assunti e sim.: [...] francescano, per il ritorno a uno stretto rispetto (osservanza) della «Regola», soprattutto in merito alla povertà. d. In teologia morale, vana o., forma di superstizione per cui si compiono atti di culto (o anche «atti magici») per raggiungere ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Teologia che attribuisce in sommo grado a Dio, come causa prima di tutto il creato, le qualità positive che connotano le creature. Si contrappone (ma storicamente a volte si integra) alla teologia apofatica o negativa.