giustificazione
giustificazióne s. f. [dal lat. tardo iustificatio -onis]. – 1. a. L’atto, il fatto di giustificare (nel senso sia di dimostrare sia di riconoscere giusto), e anche di giustificarsi, [...] dalle lezioni: scrivere, riempire, firmare la g.; l’alunno non può rientrare in classe senza la g. firmata dal padre. 2. In teologia, l’opera di Dio che, con la sua grazia, rende giusto l’uomo, capace cioè di partecipare all’opera redentrice di Gesù ...
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rapimento
rapiménto s. m. [der. di rapire]. – 1. L’azione del rapire, e spec. del rapire persone: il r. di Lucia da parte dei bravi dell’innominato. Per il r. a scopo di estorsione, denominato nella [...] di persona, v. sequestro, n. 2; per il r. a scopo di matrimonio o di libidine, v. ratto3, n. 1. 2. Nella teologia mistica, uno dei momenti nell’unione estatica: l’anima viene «rapita» da Dio con impeto e violenza perché, quasi inebriata, senta solo ...
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rigorismo
s. m. [der. di rigore]. – 1. La tendenza a comportarsi, a giudicare, a pensare con rigore, cioè con intransigenza; interpretazione e applicazione intransigente di una norma etica, di un regolamento; [...] , intellettuale; eccessivo r. nella disciplina, nel trattare gli inferiori; r. in questioni di lingua. 2. a. In teologia, adesione severa a principî dottrinali e disciplinari che non autorizza a distaccarsi dalla legge in presenza di particolari ...
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kerigma
kèrigma (o kèrygma) s. m. [dal gr. κήρυγμα «proclamazione, annuncio», der. di κηρύσσω «proclamare, predicare»]. – Termine che, nel Nuovo Testamento, indica l’annuncio della fede ai non credenti, [...] e quindi la proclamazione della salvezza come inizio del regno di Dio, che si realizza attraverso la parola del Cristo. Su questo tema neotestamentario si è sviluppata la cosiddetta teologia kerigmatica (v. la voce). ...
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frutto
s. m. [lat. frūctus -us, der. di frui «godere»]. – 1. a. In botanica, in senso stretto, è l’ovario delle angiosperme, più o meno modificato e accresciuto, che contiene i semi maturi (derivati [...] frutto un capitale, impiegarlo vantaggiosamente, farlo fruttare; dare, prestare, prendere denaro a frutto, a interesse. 5. Nella teologia cattolica, frutti dello Spirito Santo, le virtù (cioè amore e carità, gioia, pace, longanimità, bontà, benignità ...
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McMondo
(Mc-Mondo, Mc Mondo), s. m. Il mondo globalizzato, rappresentato simbolicamente dalla catena di ristorazione veloce McDonald’s. ◆ Politica ed economia dei consumi sono diventate teologia. E non [...] c’è posto nel Mc-Mondo per atei ed eretici. (Foglio, 20 novembre 2000, p. 3) • Mai, quanto oggi, il pericolo della omologazione assoluta – il famoso «Mc Mondo» come diceva uno scrittore americano spiritoso ...
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apofatico
apofàtico agg. [dal gr. ἀποϕατικός «negativo», der. di ἀπόϕημι «negare», ἀπόϕασις «negazione»] (pl. m. -ci). – Nella logica aristotelica, di giudizio che nega l’appartenenza di un predicato [...] a un soggetto. Teologia a., quella che procede alla conoscenza di Dio per via di negazioni, dicendo ciò che Dio non è. ...
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pericolo
perìcolo s. m. [dal lat. pericŭlum «esperimento, processo giudiziario, rischio»]. – 1. a. Circostanza o complesso di circostanze da cui si teme che possa derivare grave danno: essere, trovarsi [...] del presidente del Consiglio: è un istituto risalente al periodo fascista (per un altro sign. dell’espressione, v. oltre). Nella teologia cattolica, p. dell’anima e dello scandalo, a proposito di atto che può fornire al prossimo l’occasione di una ...
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onnipotenza
onnipotènza s. f. [dal lat. tardo omnipotentia, der. di omnipŏtens «onnipotente»]. – Il fatto di essere onnipotente; è, in filosofia e teologia, attributo della divinità, e indica la sua [...] capacità di fare tutto ciò che non implica contraddizione in sé o rispetto agli altri attributi divini. Con usi estens. (cfr. onnipotente), grande potenza, potere che non conosce ostacoli: l’o. dello stato ...
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indefettibilita
indefettibilità s. f. [der. di indefettibile], letter. – L’essere indefettibile (soprattutto nel sign. 2: i. di un sentimento. In partic., nella teologia cattolica, i. della Chiesa, verità [...] di fede (contenuta nell’insegnamento ordinario della Chiesa) la quale afferma che la Chiesa è un’istituzione destinata a durare sino alla fine del mondo, sempre identica a sé stessa nelle sue caratteristiche ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La nozione di teologia
Antichità greco-latina....
Teologia che attribuisce in sommo grado a Dio, come causa prima di tutto il creato, le qualità positive che connotano le creature. Si contrappone (ma storicamente a volte si integra) alla teologia apofatica o negativa.