spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] e delle verità eterne; nella teoria estetica di Kant designa la facoltà creativa e originale del pensiero, che, libero da in s. e verità (Giovanni 4, 23-24). Per estens., valore, senso, significato più profondo e vero di un testo, di una ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] denominata scala minore naturale, mancando della sensibile (v.), cioè del settimo grado posto a distanza di un semitono dalla tonica valori unitarî che una grandezza fisica assume in sistemi materiali simili ma di dimensioni diverse, o (nella teoria ...
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funzione
funzióne s. f. [dal lat. functio -onis, der. di fungi «adempiere»]. – 1. Attività svolta abitualmente o temporaneamente in vista di un determinato fine, per lo più considerata nel complesso [...] in movimento, in azione; entra in f. la leva del cambio; arco rampante con f. di sostegno; una cornice ai singoli aggettivi). c. Nella teoria degli insiemi, il termine è stato hanno, sia come argomenti sia come valore, i valori di verità vero (V) e ...
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similitudine
similitùdine s. f. [dal lat. similitudo -dĭnis, der. di simĭlis «simile»]. – 1. a. letter. Somiglianza, soprattutto in locuzioni, ormai ant., come per s., a s. di, ecc. b. Figura retorica [...] . 2. a. In geometria, trasformazione del piano in sé (o dello spazio in fra le lunghezze dei segmenti A′B′ e AB assume un valore costante k (detto rapporto di s.; per k = 1 teoria dei modelli, è detta genericam. teoria di similitudine qualsiasi teoria ...
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divisibilita
diviṡibilità s. f. [der. di divisibile]. – L’essere divisibile; la possibilità, per un intero, di essere diviso in due o più parti, o fra due o più persone. In partic.: 1. In matematica, [...] di frammenti, senza che il valore complessivo degli stessi scenda al disotto delvaloredel bene indiviso. 3. In assai più tardi, porterà alla formulazione del calcolo infinitesimale e alla teoria matematica del continuo; dalla sua negazione si ...
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positivo
poṡitivo agg. [dal lat. tardo positivus, propr. «che viene posto» (usato soprattutto nel sign. grammaticale), der. di ponĕre «porre», part. pass. posĭtus]. – 1. In generale, che è posto come [...] di non fare, una cosa); opera, teoria, propaganda p., o sim., che ha un Ferri, R. Garofalo) nella seconda metà del sec. 19°, basata essenzialmente sui postulati che ecc.); una critica p., che afferma il valore, il pregio di qualcuno o di qualche ...
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ampiezza
ampiézza s. f. [der. di ampio]. – 1. L’esser ampio, estensione (e, spesso, notevole estensione) in larghezza e lunghezza: Non t’inganni l’a. de l’intrare! (Dante); a. di un locale, di una piazza, [...] a. di un’onda in un punto del mezzo in cui l’onda si propaga, è il valore massimo, in quel punto, della grandezza interessata di corrente, flussi d’induzione magnetica, ecc.). Nella teoria quantistica dell’atomo, a. (o probabilità) di transizione ...
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analisi
anàliṡi s. f. [dal gr. ἀνάλυσις, der. di ἀναλύω «scomporre, risolvere nei suoi elementi»]. – 1. Scomposizione di un tutto, concreto o astratto, nelle parti che lo costituiscono, soprattutto a [...] grammaticale, identificazione delvalore grammaticale delle parole, ossia della classe o parte del discorso cui mercato, particolare ricerca di statistica economica, basata sulla teoria dei campioni, volta a studiare i problemi della distribuzione ...
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timologia
timologìa s. f. [comp. del gr. τιμή «onore, dignità, pregio» e -logia]. – In filosofia e in psicologia, sinon. di assiologia, come teoriadelvalore. ...
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valenza
valènza s. f. [dal lat. tardo valentia «forza, vigore; abilità», der. di valere: v. valere]. – 1. ant. o letter. Valore, valentia: ell’è per certo di sì gran v. (G. Cavalcanti); forza d’animo: [...] (v. formula, n. 3 b). Secondo la teoria elettronica della valenza, questa dipende dai cosiddetti elettroni di fattore ecologico, in virtù del maggiore o minore grado accezioni e usi nuovi, come sostituto di valore in senso ampio, cui s’aggiungono di ...
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valore lavoro, teoria del
Andrea Fumagalli
Teoria sviluppata dagli economisti classici (➔ classica, economia), basata sulla misurabilità in termini oggettivi del valore (➔ ).
Le origini della teoria del valore lavoro
È con l’avvento del...
costo-opportunita, teoria del
costo-opportunità, teoria del Teoria del valore della migliore alternativa disponibile, quale si stima all’atto della scelta tra diverse opzioni economiche, nella produzione, nel consumo, nella destinazione del...