commedia
commèdia (raro comèdia, ant. commedìa o comedìa) s. f. [dal lat. comoedia, e questo dal gr. κωμῳδία, che prob. significava in origine «canto (ᾠδή) del festino (κῶμος)»]. – 1. In senso ampio [...] alla produzione classica, spec. del mondo greco e latino (le c. di Aristofane, di Menandro; le c. di Plauto, di Terenzio), sia alla produzione moderna (le c. di Goldoni, le c. di Molière). Con particolare riferimento alla storia della letteratura e ...
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terenziano
agg. [dal lat. Terentianus]. – Appartenente o relativo al commediografo latino (2° sec. a. C.) Publio Terenzio Afro, autore di sei commedie, nelle quali ebbe a modello soprattutto il greco [...] Menandro: la limpida e sorvegliata semplicità dello stile t.; l’acuta sensibilità t. per i caratteri dei personaggi ...
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summum ius summa iniuria
〈... ini̯ùria〉 (lat. «il sommo diritto è somma ingiustizia»). – Aforisma giuridico con cui si vuol dire che l’uso rigoroso e indiscriminato di un diritto o l’applicazione rigida [...] di una norma può diventare un’ingiustizia. Nella forma citata, si trova in Cicerone (De Officiis I, 10); ma è sentenza più antica (cfr. Terenzio, Heautontimoroumenos IV, 5: ius summum saepe summa est malitia). ...
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dimidiato
agg. [dal lat. dimidiatus, der. di dimidius «mezzo, diviso a metà»], letter. – Ridotto a metà, dimezzato: la posta di Alessandro, già virtualmente dimidiata, fu definitivamente ritirata. Talora [...] riferito a persona, volendo significare in tono polemico o scherzoso che vale appena la metà di un’altra (per ricordo del dimidiatus Menander, espressione con cui Cesare definì Terenzio in un noto frammento di un suo carme riportato da Svetonio). ...
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senectus ipsa est morbus
(lat. «la vecchiaia è per sé stessa una malattia»). – Nota sentenza dello scrittore latino P. Terenzio Afro, nell’a. IV, sc. 1a della commedia Phormio (160 a. C.); egli si riferiva [...] spec. ai malanni fisici e alle privazioni che di solito si accompagnano alla senescenza ...
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statario
statàrio agg. [dal lat. statarius, der. di status -us «lo stare»], ant. – Che rimane fermo sul posto o che avviene sul luogo stesso: soldato s., che combatte a piè fermo; battaglia s., combattuta [...] s., eseguiti sul luogo stesso del delitto, soprattutto in periodo di guerra o di rivoluzioni. Commedia s., nome con cui già Terenzio designa la commedia di carattere, d’intreccio semplice, diversa dal tipo della commedia vivace detta motoria. ...
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andrienne
‹ãdrièn› s. f., fr. – Propriam., lunga veste da camera femminile, introdotta nella moda (1704) dall’attrice Therèse Dancourt, nella recita dell’Andrienne (una rielaborazione dell’Andria di [...] Terenzio composta da M. Boyron, detto Baron, nel sec. 17°). ...
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varroa
varròa s. f. [lat. scient. varroa (nome di genere), der. del nome dello scrittore lat. Terenzio Varrone (v. varroniano)]. – Nome comune di un piccolo acaro, proveniente dal sud-est asiatico, che [...] infesta le arnie compromettendo la vita delle api: la femmina ha corpo più o meno ovale, largo 1,6 mm e lungo 1,1 mm, scutiforme, sclerificato e rossiccio, zampe terminanti con ventose e apparato boccale ...
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varroniano
agg. – Di M. Terenzio Varrone (116-27 a. C.), detto Reatino perché nativo di Rieti (lat. Marcus Terentius Varro Reatinus), erudito, scrittore e uomo politico romano dell’ultima età repubblicana, [...] autore di varie opere, pervenuteci solo in parte, di agraria (Rerum rusticarum libri tres), linguistiche (De lingua Latina), storiche ed enciclopediche (Antiquitates rerum humanarum et divinarum, ecc.); ...
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lupus in fabula
‹lùpus in fàbula› locuz. lat. (propr. «il lupo nel discorso»). – Modo proverbiale, che si usa ripetere al sopraggiungere di persona di cui si stava appunto parlando, o a cui si alludeva. [...] del lupo nelle favole esopiane, donde la traduzione usuale ma inesatta «il lupo nella favola». In verità, essa si trova in Terenzio (Adelphoe IV, 1, 21), e in forma poco diversa in Plauto, poi in Cicerone (ad Att. XIII, 33: de Varrone loquebamur ...
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Poeta comico romano (2º sec. a. C.). Frequentatore dei cenacoli aristocratici che a Roma, nella prima metà del 2º sec., andavano assimilando la cultura greca, fu autore di commedie, nelle quali si allontanò molto dalla forma complessa e movimentata...
TERENZIO (Publius Terentius Afer)
P. Orlandini
Poeta comico romano, nato a Cartagine nel II sec. a. C. Fu portato a Roma dal senatore Terenzio Lucano, che lo manomise. Frequentò i circoli aristocratici e assimilò la cultura greca prendendo...