continuo1
contìnuo1 (ant. contìnovo) agg. [dal lat. continuus, der. di continere «tenere insieme, congiungere»]. – 1. a. Non interrotto nel tempo; che avviene o si succede senza mai cessare: movimento [...] c. per tre giorni; lavoro c. (o anche effettivo), quello che richiede da parte del lavoratore assiduità, continuità e un c. di persone. c. Riferito a materia, unito, compatto: la terra, corpo uno e continuo (Galilei). d. Con accezioni più partic.: ...
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orizzontale
oriżżontale agg. e s. f. [der. di orizzonte]. – 1. Relativo all’orizzonte; quasi esclusivam. nell’espressione coordinate o., il sistema di coordinate topografiche, geodetiche e astronomiche [...] linguaggio scient.: piano o., in un dato punto della Terra, il piano perpendicolare alla direzione della verticale, cioè alla . a. In economia, detto di gruppi di imprese che lavorano sullo stesso piano, producendo le stesse materie prime o lo stesso ...
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culo
s. m. [lat. cūlus], pop. – 1. La parte posteriore e più carnosa del corpo umano (ma riferito talora anche ad animali), comunem. indicata con termini eufemistici o più dotti o comunque meno crudi, [...] !; colpo, botta di c., colpo di fortuna; battere il c. in terra, fallire; avere il c. di piombo, essere pigri, senza voglia di muoversi; c. di pietra, persona che sta sempre seduta a lavorare; avere una faccia di c. (o da), di persona sfacciata, ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] : quali fanciulli, vergognando, muti Con li occhi a terra stannosi, ascoltando E sé riconoscendo e ripentuti (Dante). fu spesa in giri, per r. il paese (Manzoni); r. un lavoro, esaminarlo, riscontrando se è compiuto a regola d’arte. È usato ancora, ...
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momento
moménto s. m. [dal lat. momentum, der. della radice di movere «muovere»; propr. «movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento e l’inclinazione della bilancia», da cui i sign. estens. [...] Esprime la rapidità di un’azione o di un fatto nella locuz. in un m.: è un lavoro che si fa in un m.; mi vesto in un m.; questa pasta cuoce in un trasporto, prodotto del volume (o del peso) di terra da trasportare da una zona di scavo a una di ...
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sbraccio
sbràccio s. m. [der. di braccio e, nel sign. 1, di sbracciare]. – 1. tosc. a. Spazio sufficiente per muovere liberamente le braccia. b. Movimento del braccio, ampio e libero: quel lanciatore [...] discreto sbraccio. 2. Distanza, misurata sia in lunghezza sia in altezza, alla quale un operaio può gettare la terra di uno scavo durante il paleggio. Per estens., la distanza utile cui può giungere, durante il lavoro, il braccio di una gru e simili. ...
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picchettazione
picchettazióne s. f. [der. di picchettare1, nel sign. 1]. – Il lavoro di piantare paletti di legno a terra (detto anche picchettamento e picchettatura), e anche il suo risultato, soprattutto [...] come operazione topografica per tracciare sul terreno le linee di progetto di un fabbricato o di altra costruzione, di una strada, di una linea di telecomunicazione, ecc ...
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distribuzione
distribuzióne s. f. [dal lat. distributio -onis]. – 1. a. L’atto di distribuire, cioè di dividere, ripartire, dispensare o assegnare fra più persone o in più luoghi: d. di viveri, di pacchi [...] un anno) si ripartisce tra i fattori della produzione, i quali sono, secondo la teoria classica della d., il lavoro, la terra e il capitale, sotto forma, rispettivam., di salario (il cui ammontare è quello minimo di sussistenza), di rendita (il ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] per cui si colpisce la palla in arrivo prima che tocchi terra; nel pugilato, gioco di gambe, il particolare movimento sul stessi. ◆ Dim. giochétto, gioco piacevole, divertimento (fig., lavoro o impresa che non richiede nessuna fatica: è un giochetto ...
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segnalare
v. tr. [der. di segnale; nel sign. 2, sul modello del fr. signaler]. – 1. a. Comunicare, avvertire per mezzo di segnali: s. con avvisi la chiusura della strada; la sirena dell’allarme segnala [...] comunicare a distanza, spec. tra navi, o tra nave e terra, tra nave e aerei, ecc., mediante un sistema ottico, acustico presente, raccomandare all’attenzione di altri: per questo lavoro mi hanno segnalato un giovane molto promettente; segnalo alla ...
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. Nel suo lento evolversi il concetto di costo di produzione presenta caratteri diversi in rapporto con le trasformazioni e con le specificazioni avvenute nel processo produttivo, e a seconda dell'aspetto sotto il quale il costo venne considerato.
I...
Geografo (Londra 1880 - Sydney 1963), prof. nell'univ. di Sydney (dove occupò, dal 1920 al 1935, la prima cattedra di geografia istituita in Australia) e in seguito nelle univ. di Chicago e di Toronto. Pervenuto alla geografia da studî di scienze...