largo
agg. e s. m. [lat. largus] (pl. m. -ghi). – 1. agg. a. Che si estende notevolmente in larghezza, spec. in rapporto alle altre dimensioni (lunghezza, altezza); in genere si contrappone a stretto: [...] estende per) grande spazio, quindi ampio, esteso, spazioso: un l. tratto diterra; il mondo è l. e ci si sta tutti; fig., intendere, insegnante di manica l. (o largo di maniche), che dà buoni voti. d. Nelle arti figurative, genericam., dilavoro o di ...
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vangata
s. f. [der. di vangare e, nel sign. 2, di vanga]. – 1. a. Ciascuno dei movimenti con cui si pianta la vanga nel terreno e si rovescia la zolla: lavorare a v. profonde. b. Lavorodi vanga, fatto [...] una v. all’orto. Nell’uso tosc., fare la v., di più contadini che vangano insieme e di buona lena. c. Colpo di vanga: per difendersi, lo colpì con una v. sulla schiena. 2. Quantità diterra sollevata in una volta con la vanga. ◆ Dim. vangatina. ...
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missione2
missióne2 s. f. [dal lat. missio -onis, der. di mittĕre «mandare», part. pass. missus]. – 1. a. Il mandare o l’essere mandato a esercitare un ufficio, a compiere un incarico particolare, per [...] di enti pubblici o aziende private per scopi non solo di rappresentanza ma dilavorodi lui ha la rappresentanza. Nell’uso com., invio di sacerdoti (e di missionarî in genere) in una terra per propagarvi una dottrina religiosa. In partic. l’invio di ...
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scodellare
v. tr. [der. di scodella] (io scodèllo, ecc.). – 1. Versare nelle scodelle, cioè nei piatti fondi, la minestra o altra vivanda, spec. liquida o semiliquida: s. la zuppa, la pasta e fagioli, [...] interruzione, con divieto per i giocatori di venirne a contatto prima che essa abbia toccato terra. c. non com. Dire, (bell’e) scodellata, trovare tutto bello e fatto, pronto, o pretendere di essere liberato da ogni lavoro, compito, fatica e pensiero. ...
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reinternalizzazione
s. f. Il riportare all’interno di una struttura, di un’azienda. ◆ Stabilizzazione di 1600 precari, tra quelli assunti a tempo determinato e quelli che lavorano da almeno tre anni [...] nel pomeriggio di ieri fra l’assessore alla Sanità Augusto Battaglia, quello al Lavoro Alessandra Tibaldi , 594 assistenti di volo, 121 dipendenti all’estero e 398 del personale diterra in Italia. Prevista anche la reinternalizzazione di Az servizi e ...
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picchettazione
picchettazióne s. f. [der. di picchettare1, nel sign. 1]. – Il lavorodi piantare paletti di legno a terra (detto anche picchettamento e picchettatura), e anche il suo risultato, soprattutto [...] come operazione topografica per tracciare sul terreno le linee di progetto di un fabbricato o di altra costruzione, di una strada, di una linea di telecomunicazione, ecc. ...
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scala
s. f. [lat. tardo scala -ae (nel lat. class. soltanto al plur., scalae -arum), der. di scandĕre «salire»]. – 1. Termine generico per indicare varî tipi di strutture fisse o mobili, a scalini o [...] apparecchio elevatore (detto anche idroscala o piattaforma dilavoro) costituito da una piattaforma che viene sollevata nella finzione scenica, per discendere sotto terra. h. In usi fig., come termine di paragone per indicare l’agevolezza del salire ...
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posto2
pósto2 s. m. [lat. pŏsĭtus, part. pass. di pōnĕre «porre»: v. la voce prec.]. – 1. In senso generico, spazio o porzione di spazio disponibile per essere occupato da persone o da cose: il mondo [...] assentarmi per gli impegni dilavoro che ho. 7. a. Luogo in genere, sito, località, parte di una zona o di una regione: questo è il possesso, o l’aspirazione al possesso, diterre o colonie da parte di uno stato (traduce l’espressione ted. Platz ...
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creare
(ant. crïare) v. tr. [lat. crĕare] (io crèo ..., noi creiamo, voi create, e nel cong. creiamo, creiate). – 1. Trarre, far nascere dal nulla, riferito spec. a Dio: Iddio creò il cielo e la terra; [...] dare vita a qualche cosa: c. un’industria; c. nuovi sbocchi al commercio; c. lavoro per la manodopera disoccupata; c. una nuova moda, un nuovo sistema di calcolo, un nuovo vocabolo, ecc.; di opere dell’ingegno: c. un capolavoro, una vera opera d’arte ...
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felice
agg. [lat. felix -īcis, dalla stessa radice di fecundus, quindi propr. «fertile»]. – 1. Che si sente pienamente soddisfatto nei proprî desiderî, che ha lo spirito sereno, non turbato da dolori [...] nessun maggior dolore Che ricordarsi del tempo felice Ne la miseria (Dante). 3. fig. Di cosa, che riesce o è riuscita bene, fortunata: idea, scelta, decisione f.; lavoro, scritto f.; sono questi i suoi versi più f.; espressioni assai f., appropriate ...
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Fertile regione pianeggiante, già chiamata da Plinio Laboriae (o Campi Laborini), che si estende lungo il piede dell’Appennino Campano, tra i Monti Aurunci, a N, e la parte settentrionale dei Campi Flegrei, a S. I principali elementi idrografici...
BALDOVINI (Baldini), Belisario
Giuseppe Alberigo
Nacque a Montesardo (Terra di Lavoro) nei primi decenni del sec. XVI. Addottoratosi in utroque iure,ottenne di divenire arciprete di S. Michele Arcangelo a Noha e rettore di S. Nicola di Magugno...