menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] l frutto che la terra mena, G. Cavalcanti) che rimane solo in qualche singola frase, come nel prov. terra nera buon grano mena adoperare un arnese, uno strumento dilavoro: La lesina menando e la tanaglia (Giusti). b. Di colpi, dare con forza, vibrare ...
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seminare
v. tr. [lat. sēmĭnare, der. di sēmen -mĭnis «seme»] (io sémino, ecc.). – 1. Spargere la semente in un terreno preparato a riceverla, perché germini e dia vita a nuove piante: s. il grano, l’avena, [...] non raccoglie, per conseguire un guadagno o uno scopo è necessario lavoro e fatica; chi semina vento raccoglie tempesta, chi fa il male tasca bucata, semini i soldi dappertutto!; e scherz., di chi fa cadere a terra denari: chi ne ha, ne semina! b. Più ...
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riparare1
riparare1 v. tr. [dal lat. reparare, propr. «riacquistare, ricuperare», comp. di re- e parare «procurare»]. – 1. Proteggere, difendere da una cosa pericolosa o dannosa, opponendo a essa un [...] un fallimento, a un errore; ammoniti da Giove di r. alla solitudine della terra ... (Leopardi); male a cui la remissione degli figli piccoli, non ripara a mandare avanti la casa e il lavoro; il sangue ... gli si spandeva sul viso, non riparavano a ...
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turnista
s. m. e f. [der. di turno] (pl. m. -i). – Chi è di turno, chi fa parte d’un turno (dilavoro), chi lavora in una fabbrica in cui il lavoro è organizzato secondo turni prestabiliti. Anche in [...] funzione di agg.: il piano terra della palazzina era formato da un posto di ristoro per gli operai turnisti (Ermanno Rea). ...
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mondo2
móndo2 s. m. [lat. mŭndus (voce d’incerta origine), che designò dapprima la volta celeste e i corpi luminosi che la popolano, poi la Terra e i suoi abitanti, assumendo poi, nel linguaggio della [...] e in largo, viaggiare molto (v. anche giramondo); un angolo di m., un punto della Terra, spec. remoto; in capo al m., all’altro capo del m ha rimesso al m.; dopo il brutto colpo della perdita del lavoro, quel nuovo incarico l’ha rimesso al mondo. d. ...
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reddito
rèddito s. m. [dal lat. reddĭtum, part. pass. neutro di reddĕre «rendere»]. – 1. L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego [...] r. dominicale, che indica quella parte del prodotto della terra che rimane al proprietario dopo aver pagato gli altri fattori àncora l’incremento dei salarî, e in genere dei redditi dilavoro, a un incremento effettivo della produzione. c. In finanza ...
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prostrare
v. tr. [dal lat. tardo prostrare, rifatto su prostratus, part. pass. di prosternĕre «prosternere»] (io pròstro, ecc.). – 1. a. Stendere a terra, abbattere, atterrare, o annientare completamente [...] psichica: la lunga convalescenza lo ha prostrato; è stato un lavoro faticoso e difficile, che ha prostrato le nostre forze; , la vanità di qualcuno; p. l’arroganza dell’avversario. 2. Nel rifl., gettarsi in ginocchio, o disteso a terra, per venerare, ...
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strascinare
v. tr. [der. di trascinare, col pref. s- (nel sign. 6)] (io strascìno, ecc.). – 1. a. Tirarsi dietro una cosa, o anche un animale, una persona, facendoli strisciare sul suolo; in qualche [...] della persona (differisce perciò anche da trascinare, che non include di necessità l’idea della forza, per quanto i due verbi per terra: ferito a morte, si strascinò fino al vicino marciapiede; riferito a cosa, andare per le lunghe: un lavoro, una ...
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gettare
(ant. e poet. gittare) v. tr. [lat. *iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre «gettare»] (io gètto, ecc.). – 1. a. Lanciare con la mano e con una certa forza nello spazio o verso un punto [...] terra sanza seme gitta (Dante); spandere, detto di odori: la carogna gettava un puzzo insopportabile. b. assol. Di piante, mettere i germogli (più com. buttare); di , passata senza essere lavorata, così da formare dei vuoti nel lavoro. Come s. m ...
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mobilita
mobilità s. f. [dal lat. mobilĭtas -atis]. – 1. Condizione di ciò che è mobile; attitudine, capacità e facilità a muoversi, a spostarsi (contrapp. a immobilità oppure a fissità, rigidezza); [...] o non comportarlo (m. orizzontale). c. Sempre nel linguaggio econ., m. dei fattori di produzione, possibilità per un fattore della produzione, sia esso capitale, terra o lavoro, di essere trasferito da un impiego a un altro o da un’area geografica a ...
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Fertile regione pianeggiante, già chiamata da Plinio Laboriae (o Campi Laborini), che si estende lungo il piede dell’Appennino Campano, tra i Monti Aurunci, a N, e la parte settentrionale dei Campi Flegrei, a S. I principali elementi idrografici...
BALDOVINI (Baldini), Belisario
Giuseppe Alberigo
Nacque a Montesardo (Terra di Lavoro) nei primi decenni del sec. XVI. Addottoratosi in utroque iure,ottenne di divenire arciprete di S. Michele Arcangelo a Noha e rettore di S. Nicola di Magugno...