volto
vólto s. m. [lat. vŭltus «faccia, aspetto»]. – 1. Sinon. letter., o comunque di tono più elevato, di viso e faccia: avere un bel v.; essere triste, acceso in volto; pon mente per le strade, sul [...] . 2. fig. a. Forma, aspetto esteriore; modo di apparire e di mostrarsi: il v. della terra, in usi letter., la superficie terrestre: Dal duro v. de la terra il sole Non tollea ancora il velo oscuro et atro (Ariosto); il v. della natura, della realtà ...
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tellurometro
telluròmetro s. m. [dall’ingl. tellurometer, nome commerciale, comp. del lat. tellus -uris «terra» e di -meter «-metro»]. – 1. In elettrotecnica, speciale ohmmetro usato per misurare la [...] resistenza elettrica delle prese di terra. 2. Distanziometro elettronico a microonde per misurazioni geodetiche e topografiche di grande precisione su piccole distanze (errore massimo di qualche centimetro su alcuni chilometri). ...
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sbullettare
v. tr. e intr. [der. di bulletta, col pref. s- (nel sign. 4)] (io sbullétto, ecc.). – 1. Togliere via le bullette che tenevano chiuso, o che fermavano un oggetto; s. il coperchio di una cassetta; [...] avere), tosc. Dell’intonaco, formare delle bollicine, dei piccoli rigonfiamenti, come se la calce fosse sollevata da teste di bullette; anche del grano che solleva leggermente la terra nel momento di germogliare: vide il grano sbullettare e poi dalla ...
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rinterrare
v. tr. [comp. di r- e interrare] (io rintèrro, ecc.). – 1. a. Interrare di nuovo. b. Più comunem., come equivalente del semplice interrare, soprattutto nel senso di colmare di terra: r. un [...] , una palude. In questo senso anche intr. pron.: la foce del fiume si viene rinterrando. 2. In floricoltura, assol., rinnovare lo strato di terra di un vaso in cui sia coltivata una pianta, asportando prima il terriccio fino all’altezza delle radici. ...
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rinterro
rintèrro s. m. [der. di rinterrare]. – L’operazione di rinterrare; il modo e il materiale stesso con cui viene eseguita. Si usa soprattutto nella tecnica, per indicare ogni intervento inteso [...] di scarto di demolizioni. In partic., nelle costruzioni civili, opere di r., tutti i lavori di riempimento con terra o con materiali di scarto; dighe a r. idraulico, dighe ottenute facendo depositare le particelle terrose trasportate da acque ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); [...] : Dove sono i tuoi f.? (Leopardi, all’Italia); Tu non altro che il canto avrai del figlio, o materna mia terra (Foscolo, a Zacinto). c. Per indicare più genericamente origine, provenienza, con riferimento all’ambiente e alle condizioni sociali: è un ...
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messa2
méssa2 s. f. [femm. sostantivato di messo, part. pass. di mettere]. – 1. In genere, l’azione di mettere. Si adopera solo con determinati complementi, formando locuzioni (alcune delle quali modellate [...] in elettrotecnica, l’operazione di collegare (e il collegamento stesso) un’apparecchiatura elettrica o una massa metallica all’impianto di terra; m. alla vela, nel linguaggio marin., l’operazione di spiegare le vele e di disporle nel modo conveniente ...
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colonna
colónna s. f. [lat. colŭmna]. – 1. a. Elemento verticale, a sezione per lo più circolare e composto di base, fusto e capitello, atto a resistere al peso di elementi sovrastanti (muro, solaio, [...] , nei luoghi di commercio marittimo, dove il padrone della nave o capitano, i marinai e uno o più commercianti che rimanevano a terra per i lavori di scarico e compravendita delle merci, mettevano in comune il lavoro, la nave con gli accessorî, e la ...
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altezza
altézza s. f. [lat. tardo altĭtia, per il class. altitudo]. – 1. In generale, una delle tre dimensioni di un corpo, di solito quella verticale (le altre due sono la lunghezza, o larghezza, e [...] in idraulica, nelle locuz. a. cinetica, a. idrometrica, a. piezometrica, v. i singoli aggettivi. 2. a. Punto o luogo alto da terra: cadere, gettarsi da grande a.; come si respira bene a quest’a.!; a guardare da quest’a. mi vengono le vertigini. In ...
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profugo
pròfugo s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. profŭgus, der. di profugĕre «cercare scampo», comp. di pro-1 e fugĕre «fuggire»] (pl. m. -ghi). – Persona costretta ad abbandonare la sua terra, il suo [...] Belice, del Friuli; accogliere, assistere i p.; con uso più largo nel linguaggio poetico: dove or io vi seguirò, se il Fato Ah da gran giorni omai profughe in terra Alla Grecia vi tolse? (Foscolo, alle Grazie). Per campo profughi, v. campo, n. 3 c. ...
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Il terzo pianeta del Sistema solare in ordine di distanza dal Sole.
La parte compatta, solida, della superficie terrestre, che emerge dalle acque, oppure la parte superficiale, esterna, della crosta terrestre, intesa come suolo, o come strato...
TERRA
Augusto Graziani
. Economia. - La terra è fattore originario della produzione, e se, come il capitale, e più del capitale, è requisito indispensabile per ogni produzione, non deve alla produzione precedente la sua genesi.
Solo relativamente...