teschio
tèschio s. m. [lat. *testŭlum, dim. di testu o testum «coperchio o vaso di terracotta» (cfr. testo2 e testa1)]. – Il complesso delle ossa della testa; è termine dell’uso com., e si dice quasi [...] esclusivam. di cadaveri o di carogne: un t. umano; un t. di cane, di cavallo; Quand’ebbe detto ciò, con li occhi torti Riprese ’l t. misero co’ denti (Dante); Alboino ..., mosso dalla sua efferata natura, ...
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ciottolo
ciòttolo s. m. [dim. dell’ant. ciotto2]. – 1. Sasso arrotondato e levigato dalla corrente nel letto di un fiume; estens., sasso in genere: buttando con un piede verso il muro i c. che facevano [...] inciampo (Manzoni). 2. tosc. Stoviglia, vaso di terracotta (cfr. acciottolìo, acciottolare). 3. In petrografia, frammento litoide arrotondato e levigato per l’azione erosiva meccanica conseguente al suo trascinamento da parte di una corrente d’acqua; ...
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orcio
órcio s. m. [lat. ŭrceus] (pl. gli órci, ant. le órcia). – 1. Grande vaso di terracotta, panciuto, usato soprattutto per tenervi l’olio, oppure di forma allungata (talora smaltato) e dotato nella [...] parte bassa di un foro per spillare il liquido che contiene (in genere vino). Fig. (oggi poco com.): l’acqua vien giù a orci, piove dirottamente. Anticam., vaso fittile di forma allungata, munito di una ...
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cecia
cècia (o gègia) s. f. [etimo incerto; la variante è raccostata a Gegia, abbrev. fam. di Teresa] (pl. cècie, o rispettivam. gègie), tosc. – Sorta di scaldino, di terracotta o lamiera, più largo [...] del veggio e senza piede, che si usava d’inverno, sospeso al trabiccolo, per scaldare il letto ...
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testicardini
testicàrdini s. m. pl. [lat. scient. Testicardines, comp. del lat. testa «guscio, vaso di terracotta» e cardo -ĭnis «cardine»]. – In zoologia, sottoclasse dei brachiopodi (indicata anche [...] col nome di articolati), animali marini che vivono attaccati agli scogli o infossati nella sabbia, caratterizzati da una conchiglia a valve convesse e dissimili costituita essenzialmente da carbonato di ...
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epigrafe
epìgrafe s. f. [dal gr. ἐπιγραϕή, der. di ἐπιγράϕω «scrivere sopra»]. – 1. Iscrizione in prosa o in versi che si colloca, incisa nel bronzo o nel marmo, sulle tombe per memoria di un defunto, [...] , completa o frammentaria, incisa, graffita, dipinta o impressa in qualunque altro modo su materiali disparatissimi (marmo, pietra, bronzo, terracotta, ecc.) giunta sino a noi. 3. Iscrizione in fronte a un libro o scritto qualsiasi, per dedica o ...
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lucerna
lucèrna s. f. [lat. lucĕrna (forse der. di lūx «luce»)]. – 1. Lampada a combustibile liquido, soprattutto a olio (minerale o vegetale), costituita da un recipiente di terracotta o metallo, a [...] forma di cuore o di barca, con uno o più beccucci da cui escono gli stoppini immersi nel combustibile, fornita di un manico per trasportarla o appenderla, oppure formata da una coppa a più beccucci sostenuta ...
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fagioliera
fagiolièra s. f. [der. di fagiolo]. – Recipiente di terracotta, di forma simile a un fiasco ma con bocca più larga, usato spesso in sostituzione del vero e proprio fiasco per la cottura dei [...] fagioli detta appunto «al fiasco» ...
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sottino
s. m. [comp. di so- e tino1]. – Recipiente di lamiera stagnata o di terracotta verniciata, adoperato nei piccoli oleifici per la chiarificazione o la conservazione dell’olio. ...
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Materiale ceramico ottenuto da argille comuni contenenti ossidi di ferro, che nella cottura nella fornace danno al prodotto il caratteristico colore giallo-rossiccio. Opportunamente modellata, è usata come materiale edilizio (mattoni, tegole,...
TERRACOTTA
Filippo ROSSI
Paola ZANCANI MONTUORO
. Con questa parola italiana si designano fino dall'età del Rinascimento in molte lingue moderne i manufatti e i prodotti artistici ricavati dall'argilla cotta al forno. Il procedimento di...