arrabbiato
agg. [part. pass. di arrabbiare]. – 1. Preso dalla rabbia, idrofobo: animale a.; m’accolse peggio d’un cane a.; fig., irato, infuriato: non l’ho mai visto così a.; spesso indica tenacia, perseveranza [...] a pietanza, cotta a fuoco vivo e con poco unto: carne a., fritto a.; o cotta in padella con forti odori: pollo arrabbiato. In agraria, terreno a., nel quale il frumento cresce stentatamente e si secca prima di fiorire; grano a., cresciuto su tale ...
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stecco
stécco s. m. [affine a stecca] (pl. -chi). – 1. a. Ramoscello o piccolo arbusto privo di foglie e fiori, ancora attaccato alla pianta o staccato da essa: una catasta di stecchi; dei bambini avevano [...] un piccolo fuoco di stecchi (C. Levi); in usi letter., come indizio di infecondità del terreno o di una pianta: Non pomi v’eran, ma stecchi con tosco (Dante); o anche di terreno o luogo disagevole: Pien di lacci e di stecchi un duro corso Aggio a ...
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accidentato
agg. [der. di accidente]. – 1. non com. Colpito da un accidente, cioè, in genere, da paralisi, emiplegia e sim.. un vecchio a.; avere un braccio a., una gamba a.; da due anni era costretto [...] languire a. (Fucini); stava per andar a portare il Sacramento a un parrocchiano a. (Cicognani). 2. Pieno di casi imprevisti: una vita accidentata. 3. Riferito a terreno, ineguale, variato, non piano, con buche e improvvisi rialzi: in quel tratto, il ...
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accidenza
accidènza s. f. [der. di accidente]. – 1. ant. e raro. Evenienza, caso fortuito. 2. letter. raro. Ineguaglianza nella superficie di un terreno, tratto di terreno ineguale: era piena [di acqua] [...] ogni a. della terra (Alvaro) ...
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strato
s. m. [dal lat. stratum, neutro sostantivato di stratus, part. pass. di sterněre «distendere»]. – 1. ant. a. Tappeto o drappo che si stende in terra in segno d’onore: Già il mobile de’ seggi ordine [...] una parete; uno s. di smalto, di vernice; sopra i mobili c’era uno s. di polvere e di calcinaccio alto un dito; il terreno era coperto da un soffice s. di foglie; la strada era resa scivolosa da uno s. di ghiaccio; spalmare sul pane uno s. di burro ...
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consociazione
consociazióne s. f. [dal lat. consociatio -onis]. – 1. Il consociare o l’esser consociato unione di più persone in una stessa società; associazione. In passato ebbe il nome di Consociazione [...] il Touring Club Italiano. 2. In agricoltura, coltivazione contemporanea di due o più specie di piante sullo stesso terreno, allo scopo di ottenere una maggior quantità di prodotti, o una produzione qualitativamente migliore: c. temporanea, se dopo ...
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piantamento
piantaménto s. m. [der. di piantare], non com. – L’operazione di piantare, cioè di collocare una pianta nel terreno o metterla a dimora: il p. di un salice; il p. dei pioppi; l’operazione [...] di conficcare nel terreno: il p. dei pali; scherz., il fatto di piantare, cioè di abbandonare bruscamente qualcuno o qualcosa: il p. in asso del fidanzato, del proprio datore di lavoro. ...
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inoculare
v. tr. [dal lat. inoculare «innestare a occhio», der. di ocŭlus «occhio»; cfr. inocchiare] (io inòculo, ecc.). – 1. a. Introdurre nell’organismo una sostanza, in genere per iniezione o mediante [...] germi cristallini in una soluzione, per favorirne la cristallizzazione; i. una coltura microbica, in un terreno di coltura; i. un terreno, sottoporlo a processo d’inoculazione. b. fig. Insinuare, far sorgere accortamente e quasi inavvertitamente nell ...
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scoprire
(ant. o poet. o region. scovrire) v. tr. [comp. di s- (nel sign. 1) e coprire] (coniug. come coprire). – 1. a. Togliere ciò che serve a coprire, a riparare, a nascondere alla vista: s. una pentola; [...] ; l’ho scoperto una canaglia; degg’io scoprirti Anco rivale mia? (Alfieri). 6. ant. Esplorare, avvistando forze nemiche, in frasi quali s. paese, terreno; anche in senso fig., cercare di conoscere le intenzioni altrui: Tentando forse di scoprir ...
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cittadinizzazione
s. f. Il processo di integrazione e assimilazione alla cittadinanza, il diventare e sentirsi cittadino; il progressivo coinvolgimento dei cittadini nella cosa pubblica. ◆ Caro ministro [...] (Stampa, 27 febbraio 2001, p. 21, Società e Cultura) • «penso che la cittadinanza vada ripensata come terreno di conflitto ben più che come terreno di integrazione. È sbagliato pensare che la cittadinanza o la cittadinizzazione, come si usa dire con ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
terreno (agg.)
Emilio Pasquini
Ricorre presso D. due volte nel Convivio e quattro nel poema, senza rilevanti escursioni semantiche.
Come sinonimo di " terrestre ", " pertinente alla terra ", " appartenente al consorzio umano ", in sintagmi...