rilascio
rilàscio s. m. [der. di rilasciare]. – 1. L’azione e l’atto di rilasciare, il fatto di venire rilasciato, nel sign. di restituzione in libertà: il giudice ha disposto il r. di tutte le persone [...] (e analogam. navigazione di r.), espressione che concorre con rilasciare (nel sign. 5), di cui è più comune. 2. ant. Zona di terreno fra il piede del recinto e il fosso di un’opera fortificata, oppure fra il pendio del parapetto e la scarpa del fosso ...
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proprietario
proprietàrio (pop. propietàrio) s. m. (f. -a) e agg. [dal lat. tardo proprietarius]. – 1. Chi ha la legittima proprietà di un bene: il p. dell’appartamento, del terreno, dell’officina, della [...] dell’autovettura che ostruisce il passaggio. Usato assol., s’intende in genere chi ha la proprietà di uno stabile, di un terreno, o di un esercizio pubblico, di un’azienda commerciale, industriale e sim.: un p. di immobili; i difficili rapporti tra p ...
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rilevamento
rilevaménto s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. L’azione, l’operazione di rilevare, il fatto di venire rilevato, solo in alcuni degli usi e dei sign. del verbo, come ricavare, ottenere: r. [...] . b. Il fatto di rilevarsi, di innalzarsi rispetto a un piano: un’altura di scarso r.; con valore concreto: un r. del terreno (più com., in tutte e due le accezioni, rilievo). 2. Nel linguaggio scient. e tecn., complesso di misurazioni e osservazioni ...
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rilevato
agg. e s. m. [part. pass. di rilevare]. – 1. agg. a. Che ha rilievo, in quanto si eleva da una superficie, o sporge, o è prominente: colle r. sulla pianura; nella parte più r. del terreno; sporgenze [...] ] sapesti con animo r. e dritto sostenere le impetuose adversità (L. B. Alberti). 2. s. m. Rialzo, rilievo del terreno. Nelle costruzioni stradali, cumulo di terra, limitato lateralmente da scarpate o da muri di sostegno, sulla cui sommità corre il ...
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sradicatore
sradicatóre s. m. [der. di sradicare]. – 1. (f. -trice) Chi sradica. 2. Utensile agricolo, di varî tipi, usato nella raccolta delle barbabietole da zucchero, per smuoverle e sradicarle dal [...] terreno facilitandone la successiva estrazione a mano. Anche, nome di robuste macchine adoperate per abbattere alberi estraendo dal terreno e portando alla superficie le loro radici. ...
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rilievo
rilièvo s. m. [der. di rilevare]. – 1. a. Il fatto di rilevare, cioè di sporgere, di aggettare da una superficie, e, per estens., lo spicco di un oggetto che, per nettezza di contorni, per effetto [...] insignificante, che rimane nell’ombra. 2. In senso concr., la cosa o la parte che è rilevata: aveva inciampato in un r. del terreno; il r. dell’argine; sotto la giacca si notava il r. del portafoglio; il r. del petto, dei fianchi. In partic.: a. In ...
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sumo
s. m. [dal giapp. sumō]. – Antica forma di lotta giapponese, di origine scintoistica, praticata come attività sportiva fin dal sec. 17°; il combattimento, che dura in genere meno di un minuto, ha [...] su una pedana circolare, in terra battuta, di quattro metri e mezzo di diametro, entro un’area delimitata da una corda di grosso spessore posta sul terreno, ed è preceduto da un rituale di purificazione che prevede, tra l’altro, il lancio di sale sul ...
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rasciugare
v. tr. [comp. di r- e asciugare] (io rasciugo, tu rasciughi, ecc.). – Forma intens. (e in Toscana più pop.) di asciugare nei suoi varî sign.: r. i capelli, r. il sudore; Amore ed Imene m’insegnarono [...] in funzione di compl. di termine: rasciugarsi le mani, il viso, le lacrime. Con il sign. partic. di «prosciugare»: r. un terreno acquitrinoso; e come intr. pron.: il mare, ancorché non abbia più da servire alla navigazione e al traffico, non si vede ...
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stabbio
stàbbio s. m. [lat. stabŭlum «dimora, alloggio», e in partic. «dimora, recinto per animali, stalla», der. di stare «stare, dimorare»]. – 1. Spazio, recinto in un terreno a pascolo, dove si tengono [...] gli animali all’addiaccio per concimare il terreno (v. stabbiatura). 2. Stalla, ricovero per animali: Belan le capre ne lo s. pien (Carducci); sul tetto di latta della sua abitazione che pareva uno s. per le pecore (Pasolini). 3. Sterco di animali da ...
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compascolo
compàscolo s. m. [adattam. secondo pascolo dell’agg. lat. compascuus (comp. di con- e pascuum «pascolo»), nelle locuz. giur. ius compascuum «diritto di pascolare in comune» e ager compascuus [...] fra i proprietarî di fondi situati nella stessa zona, per cui a ciascuno di essi è consentito liberamente il pascolo del proprio bestiame sul fondo altrui per il tempo in cui i fondi non sono coltivati. 2. Il terreno destinato a pascolo comune. ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
terreno (agg.)
Emilio Pasquini
Ricorre presso D. due volte nel Convivio e quattro nel poema, senza rilevanti escursioni semantiche.
Come sinonimo di " terrestre ", " pertinente alla terra ", " appartenente al consorzio umano ", in sintagmi...