imbrigliare
v. tr. [der. di briglia] (io imbrìglio, ecc.). – 1. a. Mettere la briglia al cavallo. b. fig. Assoggettare al freno: è un ragazzo irrequieto e bisogna imbrigliarlo; tenere imbrigliato un [...] es., un natante affondato). b. Sistemare, consolidare un terreno in modo da impedire l’azione erosiva delle acque o del è stata messa la briglia (in araldica, attributo del cavallo con briglie di smalto diverso); un terreno, un torrente imbrigliato. ...
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vanga
s. f. [lat. tardo vanga, ritenuto di origine germ.]. – 1. Attrezzo agricolo che serve a preparare il terreno per le colture, rivoltandolo e sminuzzandolo per una profondità di 15-20 cm. Si compone [...] una breve asta metallica trasversale (staffa o staffale o vangile), sulla quale si preme col piede per fare penetrare la vanga nel terreno e staccare una zolla. 2. V. da fieno, arnese simile a una vanga, costituito da un ferro molto tagliente con un ...
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povero
pòvero agg. [lat. pop. pauper -a -um per il lat. class. pauper -ĕris, comp. di paucus «poco» e parĕre «procacciare, produrre»: propr. «che produce poco» (detto prob., in origine, della terra)]. [...] poveri di spirito, v. beato). b. Con il compl. di privazione sottinteso (e sempre posposto al sost. cui si riferisce): terreno, concime p., che contengono scarse quantità di principî nutritivi per le piante; vino p., a bassa gradazione alcolica; una ...
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pozza
pózza s. f. [da pozzo]. – 1. Cavità del terreno, poco profonda e non molto ampia, piena d’acqua: quando piove, la strada diventa tutta pozze; ho messo i piedi in una pozza. Nell’Inferno (VII, 127), [...] de la lorda pozza Grand’arco, tra la ripa secca e ’l mézzo. 2. Per estens., quantità d’acqua o di altro liquido sparsa sul terreno o sul pavimento: s’era rotta una damigiana e c’era una gran p. di vino per terra; per iperbole: giaceva in una p. di ...
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canna
s. f. [lat. canna, dal gr. κάννα]. – 1. a. Pianta graminacea (Arundo donax), originaria del Mediterraneo, detta anche c. domestica o c. montana, che presenta fusti alti 2 o più metri, cavi negli [...] 3 m, con le testate di ottone e la divisione in dm e cm impressa a fuoco, usata per la misurazione del terreno. Alcuni tipi portano al centro una piccola livella a bolla per controllarne l’orizzontalità al momento della misura. f. Al plur., poet ...
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sottomurazione
sottomurazióne s. f. [der. di sottomurare]. – Costruzione di una muratura al disotto di un’altra esistente, usata in genere per sottofondazioni o per rivestimento di pozzi: consiste nello [...] scavare piccoli vani nel terreno sotto la muratura esistente e riempiendoli con la nuova muratura, in modo che questa operi dei vani scavati in rapporto a quella di tutta l’opera dipende dai carichi sovrastanti e dalla resistenza del terreno. ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] , le usanze del l.; la gente, la gioventù del l.; il patrono, la festa del l.; è anche lui del l., ecc. c. Terreno, possesso di campagna, villa, podere: fece tanto che lo menò a un suo bellissimo l. (Novellino); aveva messere Amerigo, fuor di Trapani ...
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bresciana
(o brescianèlla; lomb. bressanèlla) s. f. [dall’agg. bresciano]. – Appostamento fisso d’uccellagione per tordi e altri uccelli di passo, costituito da un appezzamento di terreno a forma di [...] dalle piante. Gli uccelli, attratti da richiami, zimbelli e altri allettamenti, si posano sui rami degli alberi o sul terreno, e quando l’uccellatore agita lo spauracchio, fuggono con volo basso attraverso le luci del pergolato incappando nella rete. ...
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confine
s. m. [dal lat. confine, neutro dell’agg. confinis «confinante», comp. di con- e del tema di finire «delimitare»]. – 1. a. Limite di un territorio, di un terreno: il c. del campo è segnato da [...] : portarono la guerra nei c. stessi del regno. 2. a. concr. Pietra, sbarra, steccato o altro che segna il confine di un terreno: mettere, levare, spostare il confine. b. estens. Limite, termine in genere: i c. della terra; Il mar sonante a fronte ha ...
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erbatico
erbàtico s. m. [dal lat. mediev. herbaticum o herbagium, der. del lat. herba «erba»]. – In origine, tributo che si corrispondeva al signore feudale per la concessione del pascolo o del taglio [...] terre. In seguito, per analogia, il canone cui era tenuto il colono per il pascolo degli armenti nei prati e nei boschi del padrone; anche l’«uso civico» di far erba, in un terreno comune o nel terreno altrui, spettante a una determinata comunità. ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
terreno (agg.)
Emilio Pasquini
Ricorre presso D. due volte nel Convivio e quattro nel poema, senza rilevanti escursioni semantiche.
Come sinonimo di " terrestre ", " pertinente alla terra ", " appartenente al consorzio umano ", in sintagmi...