vigna1
vigna1 s. f. [lat. vīnea, der. di vinum «vino»]. – 1. a. Appezzamento di terreno coltivato a viti, e il complesso delle viti che vi sono coltivate: avere una v., una piccola v.; lavorare, coltivare [...] le viti sono sostenute solo da pali o non hanno sostegno. b. Il tipo di coltura caratteristico della vigna: coltivare, mettere un terreno a vigna. c. ant. Vite, come pianta singola: una contrada che si chiamava Bengodi, nella quale si legano le vigne ...
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solcare
v. tr. [dal lat. sulcare «tracciare il solco, fendere», der. di sulcus «solco»] (io sólco, tu sólchi, ecc.). – 1. Fendere il terreno tracciandovi dei solchi: s. un campo, una stoppia. Per estens., [...] proprio e fig.: Veggio la sera i buoi tornare sciolti Da le campagne e da’ solcati colli (Petrarca); terreno solcato, eroso (dagli agenti atmosferici); Solcata ho fronte, occhi incavati (Foscolo). In legatoria, linguette solcate, linguette di pelle ...
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sponda
spónda s. f. [lat. spŏnda «bordo del letto»]. – Margine, limite estremo. In partic.: 1. a. Tratto di terreno che delimita una distesa o un corso d’acqua (sinon. più elevato di riva): la s. del [...] chiunque tu sia, che voglia o caso Peregrinando adduce a queste s. (T. Tasso). b. In geografia fisica, il margine di terreno che delimita un solco fluviale o torrentizio, formato da un tratto piano e dalla scarpata più o meno ripida: si distingue in ...
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vomere1
vòmere1 (letter. o region. vòmero) s. m. [lat. vōmer (o vōmis) vōmĕris «aratro»]. – 1. Organo principale dell’aratro, costituito da una lama d’acciaio appuntita anteriormente e disposta di piatto [...] Appendice metallica applicata all’estremità della coda o delle code dell’affusto delle artiglierie e che, piantandosi nel terreno a somiglianza del vomere dell’aratro, impedisce il movimento retrogrado dell’arma durante il tiro. Per assicurare meglio ...
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limite
lìmite s. m. [dal lat. limes -mĭtis]. – 1. a. Confine, linea terminale o divisoria: il l. fra due stati, fra due territorî; i l. d’un terreno, d’un podere; sino al l. del campo; oltre il l. del [...] è proibito giocare. b. letter. Qualsiasi contrassegno (solco, steccato, cippo, ecc.) che ha la funzione di determinare il confine di un terreno: un sasso antico e grande, Ch’ivi a sorte per limite era posto A spartir campi e tôr lite a’ vicini (Caro ...
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ruspa1
ruspa1 s. f. [der. di ruspare]. – 1. a. non com. L’operazione, il lavoro di rastrellare il terreno per cercare le castagne cadute in terra durante la raccolta: andare alla ruspa. b. ant. Tassa [...] parte bassa di un’apertura anteriore da cui sporge una lama orizzontale; questa, a cassone abbassato, penetra nel terreno, che viene spinto nel cassone stesso per effetto del trascinamento, mentre il sollevamento del cassone a fine carico consente ...
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lìnea s. f. [dal lat. linea, der. di linum «lino2»; propr. «filo di lino»]. – 1. a. Ente geometrico che si estende nel senso della sola lunghezza, e che può essere matematicamente definito indipendentemente [...] metri, nella pallavolo; la l. di fuori gioco, nel rugby, ecc. Nelle gare di corsa, l. di partenza, la striscia segnata sul terreno sulla quale gli atleti, i cavalli o le macchine si allineano al momento del via, o dalla quale si comincia a misurare ...
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coltivazione
coltivazióne s. f. [der. di coltivare]. – 1. a. L’attività del coltivare un terreno, o determinate piante, comprendente varie operazioni che vanno dalla preparazione del terreno alla raccolta [...] tabacco, delle barbabietole; attendere alla c. della terra; e con riguardo al modo del coltivare: c. intensiva, estensiva. b. Luogo, terreno coltivato, e le piante stesse nel loro complesso; usato per lo più nel plur.: una zona con molte e belle c ...
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interrare
v. tr. [der. di terra] (io intèrro, ecc.). – 1. Metter dentro la terra: i. il seme d’una pianta; i. i bulbi (dei tulipani, dei narcisi, ecc.); o collocare entro terra, entro uno scavo del terreno: [...] con terra di riporto: i. un campo. Più comunem., colmare di terra, sassi, rena, o altro la cavità di un terreno, l’alveo di un fiume, ecc. (in questa accezione, anche interrire). Come intr. pron., interrarsi, colmarsi, coprirsi di terra, detto ...
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sfruttare
v. tr. [der. di frutto, col pref. s- (nel sign. 4)]. – 1. a. Ricavare da un bene naturale il maggior frutto possibile: questo terreno non è coltivato razionalmente, potrebbe essere sfruttato [...] ., in agraria, come sinon. di depauperante. ◆ Part. pass. sfruttato, anche come agg. nei varî sign. del verbo: un terreno non ben sfruttato, eccessivamente sfruttato; carne sfruttata, che ha perso le sue migliori qualità dopo essere stata bollita per ...
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suolo Superficie del terreno, in particolare, lo strato più superficiale di esso, formatosi in seguito all’alterazione del substrato roccioso per successive azioni fisiche, chimiche, biologiche da parte di agenti esogeni e degli organismi che...
terreno (agg.)
Emilio Pasquini
Ricorre presso D. due volte nel Convivio e quattro nel poema, senza rilevanti escursioni semantiche.
Come sinonimo di " terrestre ", " pertinente alla terra ", " appartenente al consorzio umano ", in sintagmi...