reduce assassino
loc. s.le m. Militare reduce da una spedizione di guerra che si trasforma in assassino. ◆ [tit.] Usa, il mistero dei reduci assassini / Rientrati da Kabul, 4 «berretti verdi» uccidono [...] di delitti a Fort Bragg, la base delle Special Forces americane (Repubblica, 27 luglio 2002, p. 11, La guerra al terrorismo) • «The Departed» ha incassato quasi 130 milioni di dollari, somma mai raggiunta da un suo [di Martin Scorsese] film, neppure ...
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cellula dormiente
loc. s.le f. Nucleo terroristico temporaneamente non attivo, ma pronto a essere richiamato in azione. ◆ «Quella del terrorismo internazionale di matrice islamica è una minaccia multiforme, [...] Caab. […] «Di sicuro si è andati troppo oltre, non si poteva continuare con questa escalation. Quando veniamo paragonati a terroristi delle Br, quando si scrive che facciamo crescere tra i nostri simpatizzanti delle cellule dormienti, non si fa altro ...
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violenza
violènza s. f. [dal lat. violentia, der. di violentus «violento»]. – 1. Con riferimento a persona, la caratteristica, il fatto di essere violento, soprattutto come tendenza abituale a usare [...] la contestazione e il rifiuto della legittimità di un sistema sociale, e può raggiungere i toni estremi del terrorismo; la teorizzazione della v. come lotta politica, la strategia della violenza. In contrapposizione, non violenza (anche in grafia ...
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ciberterrorista
(cyberterrorista, cyber-terrorista), s. m. e f. Chi compie atti di terrorismo telematico. ◆ Un geniale e folle ciberterrorista o un imprudente business-man a caccia di soldi? (Alessandra [...] 30 marzo 1999, p. 19, Cronache) • «Il problema con Internet non è eliminare le minacce, cioè dare la caccia ai cyber-terroristi -- ha dichiarato [Richard Clarke] al forum Rsa di Amsterdam l’altro ieri». (Antonio Dini e Luca Tremolada, Sole 24 Ore, 7 ...
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confidence-building
(confidence building), loc. s.le m. In politica internazionale, costruzione di un rapporto basato sulla fiducia. ◆ Il «club atomico» ha poi esortato India e Pakistan ad adottare passi [...] il ministro degli Esteri [Gianfranco Fini], «c’è il rischio che il ritiro possa essere giudicato dai terroristi come una fuga davanti agli atti di terrorismo». Il disimpegno da Gaza, al contrario, «non può e non deve essere ispirato dalla paura ma ...
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tupamaro
s. m., spagn. [dal nome dell’antico capo inca del Perù Tupac Amaru (morto nel 1571), assunto come nome di battaglia da un suo discendente, il peruviano José Gabriel Condorcanqui che capeggiò [...] latina, a partire dal 1967, hanno condotto la guerriglia urbana contro il potere statuale, degenerando spesso in atti di terrorismo; per estens., il nome è stato poi assunto o polemicamente assegnato agli appartenenti a gruppi che negli anni ’70 ...
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cyberguerra
(cyber-guerra), s. f. Guerra combattuta con l’impiego di mezzi tecnologici avanzati per l’attacco dei sistemi informatici nemici. ◆ Il Medio Oriente è, da mesi, il campo di battaglia della [...] 2001, p. 1, Prima pagina) • [tit.] «Al Qaeda prepara la cyber-guerra» / L’allarme di un esperto di terrorismo islamico consulente della Cnn [testo] Cyber-guerra con Internet trasformata in arma offensiva. La Rete come struttura fondamentale sia ...
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rosso
rósso agg. e s. m. [lat. rŭssus]. – 1. Uno dei colori dello spettro della luce visibile, precisamente quello corrispondente alla regione di lunghezze d’onda maggiori, approssimativamente comprese [...] o anche stati e governi socialisti e comunisti: i partiti r., le forze r., un’amministrazione r., e regioni r., comuni r.; terrorismo r. e nero; come sost.: un r. (e al femm. una rossa); opporsi all’entrata al governo dei rossi. In partic., armata ...
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vittima
vìttima s. f. [dal lat. victĭma, di etimologia oscura]. – 1. Essere vivente, animale o uomo, consacrato e immolato alla divinità: consacrare, sacrificare, uccidere o immolare la v.; condurre [...] in una calamità, in seguito a gravi eventi o situazioni: le v. del terremoto; le v. dell’ultima guerra; le v. del terrorismo; le v. di un disastro ferroviario, di una sciagura aerea; morire vittima di una epidemia, di una grave infezione, della droga ...
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strumentalizzare
strumentaliżżare v. tr. [der. di strumentale]. – 1. Servirsi di qualcuno o di qualcosa, o anche di un evento, di un fatto, di una situazione, esclusivamente come mezzo per conseguire [...] non dichiarato ed estraneo al carattere intrinseco di ciò di cui ci si serve: s. la cultura, gli intellettuali; il terrorismo fu da alcuni strumentalizzato a fini politici; s. il malcontento o il malessere della popolazione; s. la protesta giovanile ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...
Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano George W. Bush, e i conseguenti attacchi...