paraterroristico
agg. Vicino alle posizioni del terrorismo. ◆ «Oggi non prendere la metro. è pericoloso!». E chi lo dice? «Una mia amica, che ha ricevuto lo stesso SMS da sua cugina, che l’ha saputo [...] da uno che lavora alla Protezione Civile». Ma anche rifacendo all’inverso tutto il percorso di questo messaggino paraterroristico – ieri nella metropolitana di Milano non è successo niente – è difficile ...
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global player
loc. s.le m. inv. In economia, protagonista internazionale, istituto o impresa competitivi su tutti i fronti in ambito internazionale. ◆ All’operatore tradizionale di telecomunicazioni, [...] – per la Spagna, per l’Europa e quindi per la politica mondiale – che provocherà l’attacco portato da un terrorismo che ormai agisce quale «global player», come attore planetario. (Angelo Bolaffi, Mattino, 16 marzo 2004, p. 1, Prima pagina ...
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green zone
loc. s.le f. inv. In un’area interessata da un conflitto armato, zona militarmente protetta e sorvegliata. ◆ Gli hotel e le «green zone» la Hinterland [Travels] li lascia volentieri alla stampa, [...] contatti coltivati in loco nel corso di trent’anni. (Francesco Ruggeri, Libero, 11 luglio 2004, p. 8, Allarme terrorismo) • «Gli italiani trattano, sono pronti a pagare un riscatto. Noi americani assolutamente no», rivelano gli stessi agenti della ...
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polizia europea
loc. s.le f. Polizia condivisa dagli Stati membri dell’Unione europea. ◆ La lotta contro le organizzazioni criminali di immigrazione irregolare dovranno, secondo l’accordo firmato, mobilitare [...] davanti all’Europarlamento […] [Romano] Prodi ha affermato che la Commissione presenterà «una serie di misure per combattere il terrorismo e per garantire la sicurezza dei cittadini attraverso una polizia europea capace di controllare le frontiere e ...
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suicida
s. m. e f. e agg. [voce formata sull’analogia di omicida, col lat. sui (genit. del pron. rifl.) e -cida] (pl. m. -i). – 1. s. m. e f. Chi si toglie deliberatamente la vita: il s. si è dato la [...] gli attentati dinamitardi (analoghi a quelli dei kamikaze) organizzati per fanatismo politico o religioso o come atti di terrorismo, di solito con attrezzature o veicoli destinati a esplodere insieme con gli attentatori stessi (chiamati perciò bombe ...
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perdonismo
s. m. [der. di perdono]. – Espressione del linguaggio giornalistico (coniata in correlazione polemica con pentitismo) con cui viene indicato l’atteggiamento di chi si mostra favorevole a perdonare [...] crimini di natura politica e spec. delitti di terrorismo, considerando ormai superate le condizioni di emergenza che avevano portato a punire tali crimini con particolare rigore. ...
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diga
s. f. [dall’oland. dijk, attrav. il fr. digue, ant. dique]. – 1. Denominazione usata in passato per indicare gli argini che difendono le terre litoranee dalle acque del mare, e poi anche le opere [...] invasata il loro peso), d. ad arco o a volta, d. ad arco-gravità, d. ad archi multipli, ecc. 2. fig. Freno, difesa, argine: opporre, costituire una d. contro la delinquenza, contro il terrorismo; rompere le d., superare ogni freno o ritegno.TAV. ...
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intrareligioso
(intra-religioso), agg. Che si riferisce a varie confessioni religiose e ne può favorire il dialogo. ◆ Perciò oggi è indispensabile una mutua fecondazione di Oriente e Occidente. E un [...] ) che al dialogo «interreligioso» si affiancasse un «dialogo intrareligioso»; e, a mio avviso, una più netta condanna del terrorismo, talvolta confuso col «diritto all’autodifesa». (Arrigo Levi, Stampa, 23 maggio 2008, p. 43, Società e Cultura ...
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microcellulare
(micro cellulare), s. m. Telefono cellulare di dimensioni molto ridotte. ◆ Gonne corte, calzettoni bianchi alla caviglia, borsoni, pinzette e aria un po’ stralunata, le ragazzine in uniforme [...] la proprietaria del telefonino è quello: cavalcate e dintorni. (Paolo Berizzi, Repubblica, 1° febbraio 2001, p. 8) • il terrorismo, mentre ancora estende le sue basi di reclutamento, rinnova le sue tecniche. Prima, l’aggressione dei dirottatori aerei ...
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iperconflitto
s. m. Contrapposizione violenta, di portata mondiale. ◆ Si può allora raccontare la storia dei prossimi cinquant’anni: prima del 2035 avrà fine il dominio dell’impero americano, provvisorio [...] localizzate), i medio-conflitti (Algeria negli anni ’90, Irlanda del Nord, Palestina), i micro-conflitti (guerriglia o terrorismo limitati nello spazio e nel tempo), e gli infra-conflitti (rivalità armate, guerra fredda). (Bernardo Valli, Repubblica ...
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L’uso di violenza illegittima, finalizzata a incutere terrore nei membri di una collettività organizzata e a destabilizzarne o restaurarne l’ordine, mediante azioni quali attentati, rapimenti, dirottamenti di aerei e simili.
Nel diritto internazionale...
Terrorismo
Donatella della Porta
Le difficoltà di definizione
Il 21° sec. si è aperto con gli attentati dell’11 settembre 2001 e la guerra contro il terrorismo, lanciata dall’allora presidente americano George W. Bush, e i conseguenti attacchi...